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C'erano una volta i nonni

Pietro Bertoli

Alla soglia dei novant'anni un ingegnere navale si mette a scrivere la storia della sua vita partendo dalla nascita e fanciullezza in Bulgaria per poi raccontare un'esistenza di lavoro. Apprendista a quattordici anni in Italia, rientra nella sua patria natale per studiare e lavorare, ma si laureerà a Genova a trentatre anni. La nostalgia di un passato lontano e il grande attaccamento al lavoro lo inducono a scrivere un'autobiografia tecnica, con minuziose descrizioni di macchinari tessili e industriali. Il racconto si interrompe però negli anni Cinquanta.
Estremi cronologici
Inzio: 1913
Fine presunta: 1950-1959
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 243
Collocazione
MP/05
Soggetti
Abitazioni Acciaierie Borse di studio Collegi Colonialismo Congedo militare Cotonifici Edilizia Emigrazione esterna Emigrazione interna Esami Fabbriche Famiglia Fascismo Genealogia Giochi Giovinezza Giuramento Guerra d'Africa Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Introspezione Lavoro Lavoro minorile Mare Marina militare Marinai Meccanica Militari Navi Officine meccaniche Operai Pesca Pesci Scuola Scuole e accademie navali Servizio militare Studi Tecnologia meccanica Tradizioni Usi e costumi Vegetarianismo
Parole chiave
Bagno turco Denovisti Incomprensioni famigliari Mondo contadino Motoscafi anti sommergibili Movimento della Fratellanza Naia Vita militare

La città nella memoria

AA.VV.

Memorie e interviste a uomini e donne, che hanno abitato le zone centrali di Roma sino all'inizio dell'affermazione del fascismo, per ripercorrere la nascita delle prime "borgate". Cacciati dalle loro case per creare ampi spazi da destinare alle adunate fasciste, migliaia di cittadini si ritrovarono confinati in campagne malariche e isolate dalla città.
Estremi cronologici
1918 -1955
Tempo della scrittura
1975 -1982
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 66
Collocazione
MP/Adn2
Soggetti
Abitazioni Anziani Architettura Case Fascismo Guerra mondiale 1939-45 Povertà

Un piccolo fiore del nostro cuore

Antonio Sbirziola

Nella memoria di un siciliano emigrato in Australia, il duro lavoro per costruire una casa per la famiglia e darle quell'agiatezza che non ha avuto lui da giovane, corre parallelo al dolore per la malattia del figlio più piccolo: nato con una malformazione cardiaca, muore a quattro anni, lasciando un grande vuoto nei genitori. L'affetto dei cognati e degli amici permetterà loro di ritrovare un po' di serenità e di dedicarsi agli altri due figli.
Estremi cronologici
1977 -1984
Tempo della scrittura
1987 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 9
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 193
Collocazione
MP/06
Soggetti
Abitazioni Amicizia Amore Cardiopatie Cuore Dialetto Dolore Emigranti italiani Emigrazione esterna Famiglia Figli Gravidanza Lavoro Lutto Malattia Malocchio Matrimonio Medici Operazioni chirurgiche Ospedali Parto Ricoveri ospedalieri Viaggi
Parole chiave
Gite Litigi

Gli anni della giovinezza in Africa (1939-1946)

Franco de'Molinari

Secondo di tre figli di un maggiore del Regio esercito, nel 1939, all'età di dodici anni, va con la madre e le sorelle in Somalia dove trascorre un'esistenza serena e agiata fino allo scoppio della guerra, quando il padre viene richiamato in servizio a Mogadiscio. Si impegna soprattutto negli studi e aiuta la famiglia nei numerosi cambi di abitazione che dovrà subire. Per non rischiare di essere arruolato, quando la madre e le sorelle vengono rimpatriate, nel 1943, rimane in Africa, completa gli studi, trova lavoro e torna in Italia solo dopo altri tre anni, a guerra ormai conclusa.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 128
Collocazione
MP/06
Soggetti
Abitazioni Adolescenza Africa Amicizia Animali Clima Colonizzazione Concerti Emigrazione esterna Famiglia Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Lavoro Magazzinieri Musica Musulmani Natura Pianoforte Scuola Studio Tradizioni Usi e costumi
Parole chiave
Rimpatrio

Oltre le origini delle radici

Stefano Galanti

Tra il diario e la memoria il racconto di vita di un giovane gestore di sale da gioco: prima aiuta il padre nella riviera romagnola, poi si trasferisce per anni in Giamaica, continuando la stessa attività lavorativa. Sullo sfondo riflessioni intimiste, ma anche ispirate dalla società attuale.
Estremi cronologici
1957 -1998
Tempo della scrittura
1985 -1998
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
riflessioni
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 262
Collocazione
DP/07
Soggetti
Abitazioni Adolescenza Amicizia Amore Anticlericalismo Automobili Autostop Cattolicesimo Clima Congedo militare Degenza ospedaliera Droghe Emarginazione sociale Emigrazione esterna Famiglia Fidanzate Folclore Fumo Giovinezza Incidenti stradali Infanzia Introspezione Lavoro Lavoro minorile Natura Ospedali militari Pioggia Politica Razzismo Religione Solitudine Tradizioni Usi e costumi Vacanze Viaggi
Parole chiave
Anni Ottanta Anni Settanta Incomprensioni famigliari Lavoro stagionale Marijuana Mondo contadino Rasta Riviera romagnola Sala giochi Videogames

I fili del destino

Anna Di Montegnacco

Un lungo viaggio nella storia famigliare di una donna friulana, trasferitasi a Roma nel 1940: orfana di padre, smette di studiare per iniziare a lavorare, senza però interrompere gli interessi per la lettura, l'arte, la politica. Sposatasi con un architetto dopo anni di convivenza, stringe rapporti di amicizia con liberi professionisti, artisti e scrittori. Il trasferimento a Ravenna poi a Livorno, la perdita di famigliari e amici, e le delusioni dell'impegno politico, non hanno spento in lei l'amore per la vita.
Estremi cronologici
1935 -2000
Tempo della scrittura
1996 -2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 153
Collocazione
MP/07
Soggetti
Abitazioni Adolescenza Aerei Amicizia Amore Architetti Architettura Arte Artisti Borghesia Collegi Educazione Emigrazione interna Eredità Famiglia Genealogia Giardino Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Lavoro Lutto Matrimonio Nobiltà Orfani di guerra Partito comunista italiano Politica Scuola Tradizioni Vacanze Viaggi Volo
Parole chiave
Convivenza Dopoguerra Impegno politico Matrimonio civile Mondo contadino Nonni Parenti

1944 Avevo sedic'anni...

Alberto Ziviani

L'improvviso passaggio verso la maturità, è segnato, nella memoria di un pensionato milanese, dall'adesione al movimento partigiano e dalla deportazione in Germania. Sfuggito alla condanna a morte perchè ancora adolescente, vive l'incubo del lavoro forzato, dell'abbruttimento fisico e morale. Poi, con due compagni, la rischiosa fuga verso il confine con l'Italia, dove torna ancora diciassettenne ma già uomo.
Estremi cronologici
1927 -1974
Tempo della scrittura
1941 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 522
Collocazione
MG/07
Soggetti
Abitazioni Amicizia Amore Antifascismo Bombardamenti Campi di concentramento Cattura Cibo Degenza ospedaliera Deportati Deportazione Domestici Fabbrica Famiglia Fascismo Fascisti Favole Freddo Giochi Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Infezioni Lavori forzati Lavoro Malattia Natale Partigiani Prigionieri di guerra Resistenza Sabotaggi Scuola Studenti Vacanze
Parole chiave
Alleati Birichinate Fame Fuga Liberazione Muratori Sfollati Staffetta partigiana

La mia storia un ragazzo della strada

Paolino Bilardo

Ormai pensionato, un dirigente amministrativo presso i più importanti ospedali romani, ripercorre gli anni critici della sua infanzia e adolescenza: continui traslochi in case molto modeste, il lavoro precario del padre, le aspettative della madre, l'esperienza bellica. La separazione dei genitori, la ricerca di un lavoro stabile e la scomparsa della madre, segnano il passaggio verso la maturità. L'incontro con la donna che poi sposerà, l'assunzione e l'impegno sindacale, daranno stabilità ad una vita non certo facile.
Estremi cronologici
1925 -2005
Tempo della scrittura
1990 -2005
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 177
Collocazione
MP/07
Soggetti
Abitazioni Adolescenza Amicizia Amore Cancro Collegi Colonie marine Comunismo Corruzione Disertori Famiglia Fascismo Fidanzamento Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Impiegati Imprese edili Infanzia Lavoro Lutto Malattia Matrimonio Militari Ospedali Partito comunista italiano Politica Povertà Pubblica Amministrazione Scuola Separazione Sindacalismo
Parole chiave
Carriera Incomprensioni famigliari Parenti Traslochi

Lettere dall'altro mondo

Raffaella Traniello

Lettere in forma di diario, che una giovane mamma invia alla famiglia in Italia: in Nuova Zelanda con il marito, ingegnere idraulico, e madre di tre bambini, per e-mail racconta della vita di ogni giorno, dei traslochi faticosi, dell'adattamento ad abitudini così diverse da quelle italiane. L'amicizia stretta con i colleghi di lavoro, con vicini di casa e le insegnanti dei figli, le sarà utile per non sentire troppo la nostalgia e superare le difficoltà.
Estremi cronologici
2001 -2005
Tempo della scrittura
2001 -2005
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 212
Collocazione
E/07
Soggetti
Abitazioni Amicizia Amore Arredamento Educazione Emigrazione esterna Famiglia Figli Giochi Lavoro Maternità Parto Scuola Scuola materna Società Tradizioni Viaggi
Parole chiave
Gite Posta elettronica Traslochi

Ricordi d'infanzia

Thérèse Davy

Il passaggio verso la maturità nel racconto di una pensionata francese, da quarant'anni residente in Italia: persi i genitori durante i bombardamenti americani sulla Normandia, a sette anni si trasferisce dagli zii paterni, mentre la sorella e i due fratelli sono affidati ad altri parenti. Un'unità mai più ritrovata, nonostante l'affetto e le cure degli zii, che le permettono di studiare e di ritrovare la serenità perduta.
Estremi cronologici
1937 -1952
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Trascrizione a mano: 1
Allegati
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/07
Soggetti
Abitazioni Bombardamenti Campagna Contadini Famiglia Fattorie Giochi Giovinezza Guerra mondiale 1939-45 Infanzia Introspezione Lavoro Lavoro agricolo Lutto Orfani Religione Scuola Tradizioni Vacanze
Parole chiave
Mondo contadino