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Come la luce dei fiori di susino

Antonietta Petetti

L'autrice nasce da una famiglia di contadini di origini marchigiane che vivono nella periferia della capitale. Dopo il Liceo Classico si iscrive a Sociologia, si laurea e inizia a lavorare in aziende private con progetti gratificanti. Si sposa ma il matrimonio si logora a causa della malattia di lui anche se il rapporto rimane amichevole e rispettoso.
Estremi cronologici
1953 -2014
Tempo della scrittura
2014 -2016
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
106 p.
Collocazione
MP/17

Inno alle madri

Marisa Zepparelli

Le difficoltà relazionali di una donna, venutesi a determinare a causa dei rapporti con altre donne della sua stessa famiglia, rapporti che hanno influenzato negativamente lo sviluppo della sua capacità di porsi con gli altri, sono le protagoniste di questa sofferta narrazione.
Estremi cronologici
1997 -2000
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
152 p.
Collocazione
MP/Adn2

La mina vagante

Marisa Auricchio

Nata in una famiglia borghese, ancora bambina si trasferisce a Napoli. Adolescente, si inserisce nel mondo colto dell'alta borghesia napoletana che costituirà il suo entourage culturale e la farà entrare in contatto con importanti esponenti del mondo artistico partenopeo. Appassionata di teatro, trasmetterà questa passione al figlio e ai nipoti che si dedicheranno con successo all'attività teatrale.
Estremi cronologici
1942 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
137 p.
Collocazione
MP/Adn2

Nipoti miei immaginari

Gioietta Torricini

L'autrice è una ragazza fiorentina che grazie a capacità e determinazione riesce a terminare gli studi e a raggiungere un'affermazione nel campo del lavoro. Le pagine della sua autobiografia raccontano una vita molto intensa, piena di eventi e impegni, emozioni con risvolti anche dolorosi come quello della crisi coniugale che le provoca sofferenza e la spinge ad entrare in un doloroso percorso di analisi. Ampio spazio è dedicato alla vita del figlio e al ricordo di tutti gli eventi storici e politici, di tutti i fenomeni sociali e culturali dei vari decenni che attraversa.
Estremi cronologici
1937 -2014
Tempo della scrittura
2010 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
846 p.
Collocazione
MP/17

Il bastian contrario

Liana Soligo

Attraverso dei flash ricavati dalle sue memorie l'autrice presenta la sua vita di bambina timida e insicura: per trovare una sua autonomia lascia la casa in cui è cresciuta e i genitori per trasferirsi in una città dove svolge il lavoro di insegnante. Riflette sul passato per capire le sue fragilità.
Estremi cronologici
1944 -2003
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
145 p.
Collocazione
MP/17

E'mia intenzione raccontare un po' della mia vita

Vincenzo Matteo

L'autore narra la sua infanzia e giovinezza trascorse a Molinara (BN) serenamente fino a quando il padre, ufficiale postale, muore lasciando la famiglia in miseria. Per mantenere la famiglia e poter studiare lavora come operaio in un collegio. Diventa insegnante di educazione fisica prima sotto lo Stato poi sotto l'Opera Nazionale Balilla. Durante la guerra viene catturato dai tedeschi e fatto prigioniero, deportato in Polonia per poi tornare in Italia dopo aver aderito alla R.S.I. Il passaggio del fronte gli impedisce di partecipare ai combattimenti, subito dopo affronta un provvedimento di epurazione dal quale verrà scagionato. Riprende l'attività di inse...
Estremi cronologici
1895 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
260 p.
Collocazione
MP/17

Qualche ricordo della mia lunga vita

Franco Mori

Una vita lunghissima e ricca, questa del nostro autore che nasce in un contesto colto e benestante dove, soprattutto grazie alla madre, la pittrice Marisa Mori, lontana discendente del Bernini, viene a contatto con importanti esponenti della nostra cultura. La passione per la psichiatria e per la psicoanalisi lo inducono, progressivamente, a riflettere sulla condizione del malato di mente portandolo ad impegnarsi attivamente per il superamento dell'istituzione manicomiale a favore di un approccio diverso, più umano e più rispettoso della persona, nei confronti della malattia mentale.
Estremi cronologici
1922 -2012
Tempo della scrittura
1922 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
224 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] 9 novembre - 31 dicembre 1941

Giuliana Cianfrini , Gioacchino Raspini

Un giudice del Tribunale di Misurata (Libia) scrive alla moglie rientrata in Italia con le due bambine piccole nel novembre del 1941. Nell'arco di poco più di un anno si scrivono 440 lettere per raccontarsi le loro giornate, le loro speranze, e la paura per il futuro incerto. Nel dicembre del 1942 lui otterrà una licenza e rientrerà in Italia con la speranza reciproca di ritornare nell'amata Libia
Estremi cronologici
1941 -1942
Tempo della scrittura
1941 -1942
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
515 p.
Collocazione
E/17

Mani soavi

Marziano Dasso , Alma Maroli

Il primo incontro tra Alma e Marziano avviene quando lei ha 21 anni e lui 12 in più, lei è "semi-fidanzata", lui sposato a una cugina della madre di lei. Subito una simpatia, la richiesta di un bacio da parte di lui, il diniego di lei, ma nulla di più. Poi il silenzio per 25 anni, durante i quali Alma trova un impiego in banca, si sposa, ha due figli. Alla morte della moglie di Marziano Alma fa la rituale telefonata di condoglianze: con sorpresa e gioia accoglie l'invito a "riprendere il discorso interrotto". Ha inizio una poderosa corrispondenza epistolare e telefonica, inframezzata da sporadici incontri che confermano la natura profonda dei loro sentimenti...
Estremi cronologici
1984 -1988
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 1
Consistenza
1116 p.
Collocazione
E/17

[...] Carissima Maria

Fausto Giannoni , Maria Grassini

Un epistolario, che è dialogo quotidiano, tra due innamorati che vivono in città diverse e distanti nei primi anni '50 del '900 e che di quegli anni fornisce un interessante spaccato culturale, sociale, di costume. Lui, bel ragazzo dagli studi incompiuti e con un passato segnato dalla sua militanza nella Repubblica di Salò, lei, spirito indipendente, laureata, appartenente ad una famiglia molto ricca e importante con un padre che non vede di buon occhio la relazione e con il quale ha già rapporti molto difficili; insieme vogliono costruire il loro futuro, malgrado le difficoltà di ordine economico e sociale, e si impegnano e combattono per realizzare il loro...
Estremi cronologici
1952 -1959
Tempo della scrittura
1952 -1959
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Collocazione
E/Adn2