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[...] Il mio nome è Saverio

Saverio Forgione

Quinto di sette figli, l'autore vive un'infanzia povera, con un dramma: l'uccisione accidentale di un fratello. Ha 14 anni e, abbandonato dalla famiglia, deve scontare la pena in riformatorio. Durante una breve visita a casa si innamora, ma la famiglia della ragazza si oppone. Lui, fuori di sé, comincia "a fare il delinquente". Arrestato di nuovo viene aiutato da "amici" e amnistiato.
Estremi cronologici
1944 -1970
Tempo della scrittura
2000 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 5
Collocazione
MP/T2

Vite bambine

Marcella Bravetti

Nata in una famiglia povera e numerosa, l'autrice racconta le tradizioni che hanno accompagnato la sua infanzia in tempo di guerra, ma soprattutto la miseria, l'arrangiarsi, le malattie, le brutalità dei fratelli maggiori. A quattordici anni è operaia per la casa di moda Spagnoli, la madre muore di ictus, il tanto amato fratellino minore, epilettico, viene ricoverato in manicomio. Ancora oggi soffre nel ricordo di quegli avvenimenti.
Estremi cronologici
1938 -1999
Tempo della scrittura
1998 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/03

Storia vera

Katia Andreoli

In una lingua che ha forti i tratti dell'oralità romanesca, una donna che ha lavorato tutta la vita facendo le pulizie e anche l'ambulante, racconta le sue disavventure, sullo sfondo di una Roma aspra e violenta, dal centro alle periferie. Orfana in tenera età, conosce i collegi e gli ospedali. A diciassette anni si sposa e avrà due figli. Il marito, violento, la tradisce continuamente e mette più volte a repentaglio la sua vita. Diventata vedova, subentra la difficoltà nei rapporti con la figlia.
Estremi cronologici
1920 -2002
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/03

Salvata la tela

Elena Bellocco

Una pittrice trentaseienne è sfrattata dalla madre e costretta a chiedere aiuto ad amici generosi. A conoscenza di traffici illeciti, con un inganno, viene ricoverata di forza in un reparto psichiatrico dove è legata e imbottita di farmaci. Uscirà con l'aiuto di un amico. Ora vive a Roma dove dipinge con successo.
Estremi cronologici
1988 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 25
Collocazione
MP/03

Cara Italia Sapessi!

Margareta Pinciu

Una rumena, immigrata nel 1991, vive in una roulotte vicino a Roma, pregando e scrivendo di sè, della sua infanzia e fanciullezza, della miseria e delle violenze subite, del lavoro duro. E' giovanissima quando mette al mondo tre figli ed è abbandonata dal loro padre. Le speranze che aveva riposto nell'arrivo in Italia, si scontrano con una dura realtà di emarginazione sociale e miseria.
Estremi cronologici
1946 -2005
Tempo della scrittura
1998 -2005
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 354
Collocazione
MP/03

Le tre generazioni

Natalina Sozzi

Un'operaia cresciuta in una famiglia contadina, con un'infanzia di solitudine e soggezione, prima nei confronti del padre, poi del fratello maggiore, trova nel matrimonio l'affetto negatole da piccola: alle figlie trasmette l'amore per la vita, anche quando riserva sofferenze.
Estremi cronologici
1936 -2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 72
Collocazione
MP/Adn2

Terrone beat extraparlamentare

Nino De Amicis

La maturazione sociale e politica di un adolescente abruzzese che emigra con la famiglia a Torino. Si ritrova con i meridionali emigrati, studia con passione, ama la musica e il cinema. Crescendo frequenta collettivi di estrema sinistra, rifuggendo però dall'uso della violenza "per finalità politiche".
Estremi cronologici
1964 -1973
Tempo della scrittura
2002 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MP/04

La droga per Vito

Vito Maurone

Un giovane della provincia salernitana racconta dal carcere la sua vita: l'infanzia segnata da genitori che si disinteressano di lui, il collegio, la precocissima esperienza con gli spinelli e poi un crescendo, fra droghe di ogni genere, spaccio, nonchè rapporti con le locali cosche mafiose. Poi la comunità di San Patrignano, ma è l'ennesimo fallimento; quando ne esce torna a farsi, a spacciare e a rubare, fino all'arresto.
Estremi cronologici
1980 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Integrazione
Consistenza
59 p.
Collocazione
MP/04

Verdura secca

Daniele Pivi

Diario di un ufficiale preso prigioniero in Grecia dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943 e deportato nei campi di concetramento della Polonia e della Germania. Nella condizione di Internato militare, racconta la mancanza di cibo, le violenze, gli stenti e le malattie, ma anche la nostalgia e la tenerezza per la famiglia lontana e la consapevolezza dell'orrore della guerra.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 71
Collocazione
DG/04

[...] L'infanzia

Andreina Fioravanti

La morte della madre, la violenza del padre alcolizzato e nove anni vissuti in un orfanotrofio: una pensionata toscana ricorda l'infanzia, priva di affetti, e l'adolescenza segnata dal faticoso lavoro di magliaia. Con il matrimonio le difficoltà economiche aumentano per i fallimentari investimenti economici del marito. La separazione e l'affetto delle tre figlie leniscono in parte i tanti dolori.
Estremi cronologici
1940 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 224
Collocazione
MP/Adn2