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Berlino 1961

Laura Nassi

In occasione del ventennale della caduta del Muro di Berlino l'autrice, impiegata in pensione, ricorda il suo soggiorno per lavoro nella città tedesca nel 1961, anno della sua costruzione mettendo a confronto la città distrutta dalla guerra e divisa con la metropoli moderna e di oggi, di nuovo visitata nel 2006.
Estremi cronologici
1961 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 22
Collocazione
MP/10

Il passaggio del Fronte a Casole d'Elsa maggio-luglio 1944

Cecilia Trafficante

Sfollata privilegiata, ospite in una bella villa a Farneta, Cecilia racconta il passaggio del fronte a Casole d'Elsa, con tutti i suoi disagi ed i suoi drammi, ed il rientro dopo la liberazione nel suo paese distrutto dove, lentamente, lei e la sua famiglia ricominciano a vivere.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
16 p.
Collocazione
MP/T2

Norma, 1925

Norma Brunelli

L'autrice nasce nel 1925 in provincia di Verona, da una famiglia modesta e dignitosa: la madre è sarta e il padre ferroviere. Dopo le elementari frequenta una scuola a indirizzo commerciale dove viene bocciata per la condotta. Reintegrata dopo un esposto cambia scuola e una volta ottenuta la licenza inizia a lavorare come ingegnere. Scoppia la guerra e Verona è sede del Comando Generale del Veneto. In casa di amici conosce un militare in convalescenza ma questo muore in un bombardamento. Descrive quando riconosce il corpo tra le macerie. Intanto va sfollata in campagna anche se continua a lavorare a Verona, e qui assiste alla Liberazione. Nel dopoguerra si o...
Estremi cronologici
1925 -1951
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
42 p.
Collocazione
MP/14

Il viaggio, una vita, le opere e i pensieri

Vittorio Mazzucconi

Un architetto grossetano scrive nel 2013 la sua biografia che comprende non solo gli eventi familiari ma anche le sue opere, di cui allega fotocopie a colori. Dotato di uno spiccato senso dell'arte diventa architetto iniziando la sua carriera lontano da casa, a Parigi, dove collabora in studi molto conosciuti, tanto che la sua prima opera è l'Avenue de Matignon. Ritorna per lavorare a Milano. Descrive gli spostamenti di nuovo in giro per l'Europa. In Svezia conosce Mya che diventa sua moglie. Compra un appartamento per la sua famiglia e per un periodo si stabilizza di nuovo in Italia, dove il rapporto si incrina. Ricomincia una vita da single dando priorità...
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
129 p.
Collocazione
MP/14

A caccia di ricordi

Alfredo Pellegrini

Un direttore di alberghi in pensione scrive per figli e nipoti una memoria del suo paese d'infanzia, situato in provincia di Lucca. Nato in una famiglia numerosa racconta la vita di paese, le feste, gli abitanti, le abitudini durante e dopo la guerra. Per lavoro si trasferisce in numerose località in Italia e all'estero.
Estremi cronologici
1936 -2013
Tempo della scrittura
2010 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
257 p.
Collocazione
MP/15

La vita come un fiume

Antonello Farris

L'autore nasce a Cagliari nel 1945, da una modesta famiglia. Il padre operaio e la madre casalinga allevano cinque figli, facendoli studiare tutti. Lui riesce anche a laurearsi in Fisica, iniziando una carriera in grandi aziende come l'Eni e la Siemens. Alla soglia dei cinquant'anni, dopo la crisi economica, inizia a insegnare fino alla pensione, conseguita nel 2007.
Estremi cronologici
1950 -2000
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
92 p.
Collocazione
MP/15

Diari della Ricostruzione 1945

Cesare Chiodi

Dotato di una mente brillante, fa un'analisi lucida, scevra da faziosità e pregiudizi, della situazione che si va creando nell'Italia dell'immediato dopoguerra, quando si iniziano a valutare l'entità dei danni e le modalità ed i costi per la ricostruzione, non solo materiale, del paese. Le acute considerazioni sulla politica di fazione, entrata prepotentemente anche nel mondo dei tecnici che dovrebbe, invece, essere razionale per eccellenza, sui trattati internazionali e sulle conseguenze che essi avranno sulle popolazioni europee, sulla situazione contingente, dal clima alla bomba atomica, sono interessantissime ed estremamente lungimiranti: il tempo, infat...
Estremi cronologici
1945 -1945
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
84 p.
Collocazione
DP/Adn2

Guerra e dopoguerra

Vittorio Fani

Un insegnante elementare nato in Casentino scrive per il nipote una memoria della sua infanzia a Stia, dove racconta del passaggio della guerra, l'occupazione tedesca dopo l'8 settembre 1943, gli eccidi (Vallucciole) e l'arrivo degli alleati. Descrive il paese, i suoi abitanti, la ricostruzione dopo i bombardamenti, le vacanze, il cinema e il teatro del paese.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
178 p.
Collocazione
MP/15

Tra curve e chiodi

Arrigo Dal Molin

Ricordi di infanzia, di guerra e, soprattutto, di lavoro. Per lavorare, Arrigo si sposta sia all'interno del Paese che all'estero, in Svizzera, dove poi si stabilirà, ma anche in Francia, con un infelice tentativo di espatrio clandestino che non andrà a buon fine, regalandoci, con il suo scritto, un piccolo prezioso spaccato delle attività e dei vissuti dei nostri emigrati nonché del loro attaccamento alla famiglia ed al nostro Paese.
Estremi cronologici
1919 -1965
Tempo della scrittura
1960 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
47 p.
Collocazione
MP/Adn2

E20 straordinari

Nadia Losi

Nel maggio 2013, ad un anno di distanza dal devastante terremoto dell'Emilia, Nadia Losi decide di lasciare una testimonianza ancora viva di quanto è accaduto: accosta due eventi molto importanti, quello del sisma e quello privato della nascita di Gaia, la prima nipote. Emozioni molto forti che segnano profondamente la sua vita personale. Nella prima parte del testo viene testimoniato lo sconvolgimento che il sisma provoca sul piano emotivo ed esistenziale, la vita viene messa a soqquadro, sgomento, paura, sconcerto e dolore colpiscono tutte le persone. Subito dopo è registrato il tentativo di recuperare la normalità o qualcosa che possa assomigliarle. Nella...
Estremi cronologici
2012 -2016
Tempo della scrittura
2012 -2016
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
133 p.
Collocazione
DP/18