Un diario, ma non un semplice diario: il diario di uno della gloriosa "Tridentina". Il sottotenente Hendel, nel 1942, viene inviato in Russia per dare il cambio ai commilitoni dell'Armir. Carlo è uno degli eroi sopravvisuti all'inferno bianco, alla fame, alla pazzia. Mesi di vita atroci a pochi passi dal Don. Il 18 gennaio '43 inizia il vero dramma umano, il ripiegamento e il palesarsi del peggiore dei nemici: il gelo. Il difficile rientro verso sud del "mostruoso millepiedi", interminabile colonna di anime arrancanti, abbandonate a se stesse, spesso sotto l'attacco dei soldati e dei partigiani russi. Finalmente, nel febbraio '43, il rientro in Italia.
Estremi cronologici
1942
-1943
Tempo della scrittura
1942
-2009
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
memoria autobiografica
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
L'esperienza bellica dell'autore, classe 1922, milanese di adozione e militare di leva a Foggia, inviato come artigliere della VIII armata alla volta della Russia. Attraverso le sue memorie racconta il viaggio interminabile, l'incontro con le popolazioni del posto e lo stanziamento nelle buche interrate nei pressi del Don, in condizioni disumane tra gelo, fame, pidocchi. Il 16 dicembre 1942 l'inizio del calvario: l'attacco, l'accertamento, la ritirata culminata con la cattura e l'internamento nel campo di prigionia 165. Giorni di privazioni, tra compagni morti da occultare per poterne sfruttare le razioni di cibo. Con la ripresa fisica il trasferimento tra i...
L'autore, già in servizio all'Arma dei Carabinieri, scrive all'amata moglie Amelia da Firenze, dove sta facendo un corso per sottufficiale. Lei vive a Mantova con la figlia Carmelina ed è in attesa del secondo figlio, cosicché Paolino cerca di fargli sentire la propria presenza con lettere che scrive tutti i giorni. Riesce ad avere una piccola licenza prima del lieto evento ma riguardo alla nascita, cui lui vorrebbe assistere, il piccolo Giovani arriverà pochi giorni prima di questa. A novembre parte per la Russia e da lì il 12 dicembre scrive una lunga lettera alla moglie dicendole che sta molto bene, che è ingrassato, e le fa mille raccomandazioni, con gl...