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Il cammino di un orfano nel XX secolo

Leo Bruschi

L'autore, rimasto orfano di padre, vive un'infanzia povera, ma dignitosa, con la madre e i fratelli. Studia in vari collegi, fino alla laurea. Inizia a lavorare come istitutore e raggiunge la qualifica di funzionario Inadel. Durante la seconda guerra mondiale, dopo una breve permanenza in Grecia, è ufficiale bersagliere nell'Armir e partecipa alla cruenta campagna di Russia da dove, seppure ferito, riesce a tornare.
Estremi cronologici
1916 -1943
Tempo della scrittura
1997 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 166
Collocazione
MP/03

Diario di guerra 6.1.1916 - 10.5.1916

Francesco Ferruccio Zattini

Quattro mesi di vita al fronte, durante la Grande Guerra, raccontati nel diario di un giovane di ventiquattro anni, che odia la guerra, si trova a dover combattere corpo a corpo con il nemico in una spaventosa battaglia in cui persero la vita più di centoventi uomini della sua compagnia. Viene in seguito travolto da una valanga di neve salvandosi fortunosamente. Costante è il pensiero per la madre e il rimpianto per il padre morto durante questo triste periodo.
Estremi cronologici
1916
Tempo della scrittura
1916
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 68
Collocazione
DG/03

La mia vita da militare

Giuseppe Rossi

Un ventenne lombardo, attraverso un diario giornaliero, lettere e cartoline postali, racconta i luoghi e la gente di Calabria prima, quindi le fatiche e i pericoli della guerra in Friuli. Dopo quattro mesi di vita militare a Cosenza, viene trasferito "oltre confine, in Austria" alla vigilia della prima guerra mondiale. Scrive fino ai suoi ultimi giorni di vita.
Estremi cronologici
1915
Tempo della scrittura
1915
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 66
Collocazione
E/03

Ritorno dal lager

Amedeo Celli

Arruolatosi nella Decima Mas, un giovane ligure, impiegato nel cantiere navale di Muggiano, dopo l'Armistizio è deportato in Croazia, nel campo di concetramento di Borovinca: sopravvissuto a condizioni di vita impossibili, inizia la carriera come ufficiale della marina mercantile italiana. Dopo anni di navigazione, si stabilisce a Milano come tecnico progettista per una ditta francese, coltivando la passione per il teatro, la pittura, i viaggi e le cine-riprese.
Estremi cronologici
1944 -1982
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 148
Collocazione
MP/03

Episodi della mia vita militare

Giovanni Bartoli

La Grande Guerra vissuta da un ragazzo nato nel 1899: dalle retrovie alle prime linee, sino alla battaglia di Vittorio Veneto combattuta negli Arditi. Dopo la parentesi libica, rientrato in Italia, si arruola come volontario tra i legionari che hanno seguito Gabriele D'Annunzio nell'impresa di Fiume, sino al congedo.
Estremi cronologici
1917 -1919
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MG/03

Gli anni di guerra 1943-1944

Lamberto De Pedis

Dal giorno del conseguimento del diploma, nel giugno 1941, alla liberazione di Roma dal dominio tedesco, attraverso brevi racconti col ricordo della lunga camminata per tornare a casa dopo l'8 settembre 1943, da Gioia del Colle a Roma, con l'attraversamento delle linee tedesche.
Estremi cronologici
1941 -1944
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 180
Collocazione
MG/03

[...] Carissima Madre

Cesare Ricceri

Tre anni di guerra, attraverso le lettere di un caporal maggiore di fanteria: dalla prima linea, dove sopravvive ai bombardamenti e all'attesa, spesso vana, di una licenza, scrive alla madre informandola della propria salute, delle faticose avanzate e dei rari turni di riposo. Del novembre 1918 è l'ultimo scritto, prima di rimanere vittima di una broncopolmonite.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1915 -1918
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 658
Collocazione
E/03

La mia naia

Giorgio Bolognesi

Un pensionato ricorda l'anno di servizio militare fatto come marconista nei Granatieri di Sardegna: dopo il Car ad Orvieto, è trasferito a Roma, dove le giornate sono scandite da marce, picchetti d'onore e campi d'addestramento. Come ultimo incarico fa la scorta a un vagone ferroviario, carico di munizioni.
Estremi cronologici
1951 -1954
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 50
Collocazione
MP/Adn2

Il passaggio

Emilio Cimberle

Dopo l'8 settembre 1943, un giovane ufficiale medico vicentino è preso prigioniero e condotto in diversi campi della Germania e della Polonia. Per uscirne accetta di far parte del ricostruito esercito di Salò. Evita però di sparare e farsi sparare, ma assiste a episodi di violenza, brutalità e saccheggi con sempre maggior disagio e paura. Sempre come medico si aggrega ai partigiani alla fine della guerra.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 112
Collocazione
MG/04

Diario a distanza di una vita

Francesco Mosconi

Nella memoria di un pensionato romagnolo, otto anni trascorsi tra guerra e prigionia: prima la guerra in Albania e Grecia fino al 1941, poi, dopo una licenza, l'incubo del Nord Africa. Tra Tunisia e Marocco si consuma una prigionia violenta, segnata dalla fame, dalla fatica e dalla morte di tanti compagni.
Estremi cronologici
1940 -1946
Tempo della scrittura
1998 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 48
Collocazione
MG/04