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Diario di un rifugiato in Svizzera 1943-1945

Gualtiero Morpurgo

Un ingegnere di origine ebraica è costretto dalle persecuzioni razziali a espatriare in Svizzera. Durante i due anni di esilio lavorerà nei campi e al taglio dei bosco. Il suo spirito sensibile si placherà solo dopo che gli verrà concesso di organizzare concerti di musica da camera, essendo lui violinista. E l'amatissima madre, rimasta in Italia, non ci sarà più ad attenderlo al ritorno, poiché è morta ad Auschwitz.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 322
Collocazione
DG/99

Una storia breve

Rosetta Solari

Il randagio peregrinare fra boschi e cascine di una staffetta partigiana inseguita da un ordine di cattura tedesco. La solidarietà dei compagni di lotta, la difficoltà ad essere accettata da persone che vedono in lei una minaccia e il desiderio di essere trattata alla pari da coloro che la considerano solo una donna capricciosa e incapace di condurre azioni di guerra.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1988 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 65
Collocazione
MG/99

Mavì e gli altri

Elvira Villani

Gli anni della guerra costringono una bambina a vivere da adulta, aiutando la madre rimasta sola dopo la chiamata alle armi del marito: un'infanzia negata, la cui mancanza si fa sentire ancora oggi. Una galleria di ritratti di famiglia, percorsa da una bimba di pochi anni, che da grande sarà insegnante di filosofia.
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
1995 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 208
Collocazione
MG/99

Un po' di ricordi di una vita: la mia vita

Brunero Caselli

Racconta dell'infanzia in Casentino, dell'emigrazione in Francia, della guerra. Arruolato nei carabinieri combatte nei Balcani. Ritornato in Italia, inizialmente presta servizio al campo di lavoro per prigionieri slavi al Passo del Predil; quindi, a Firenze, abbandona la divisa e collabora con i partigiani e gli alleati. Finita la guerra, lavora all'Enel, fino alla pensione.
Estremi cronologici
1922 -1998
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MP/99

I miei ricordi e le mie esperienze

Alberto Arquati

Scrive della sua infanzia in una famiglia povera di braccianti agricoli, dell'attività di antifascista e della lotta clandestina durante la guerra. Ma i suoi ricordi più importanti sono quelli dedicati alla sua attività di dirigente sindacale. Dal dopoguerra in poi, racconta le lotte, gli scioperi, le conquiste e i miglioramenti delle condizioni dei lavoratori.
Estremi cronologici
1922 -1977
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/00

Diario dalle tenebre

Francalancia

Memoria sotto forma di diario, redatta su appunti dell'epoca (1943- 1945). Un traduttore in servizio presso le forze tedesche assiste, da acuto osservatore, alle scelte con cui il Reich tenta di scongiurare la sconfitta. Riesce con gravi rischi a passare notizie preziose ai partigiani. Solo a guerra finita, abbandonando Udine, ritrova la serenità nel lavoro e nella famiglia, senza mai dimenticare gli amori e le amicizie di quegli anni.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 645
Collocazione
MG/00

L'albero di Giulia

Augusto Campari

Un ragazzo di provincia giunge nella grande città dopo le elementari. Si impegna nel lavoro e contemporaneamente si dedica ad importanti letture. La cocciutaggine, i sacrifici e l'esempio del padre, un bracciante analfabeta, gli permettono di imboccare la strada che renderà possibile la sua realizzazione umana e professionale.
Estremi cronologici
1922 -1951
Tempo della scrittura
1986 -1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 135
Collocazione
MP/00

L'Alberaccio e dintorni

Giovanna Marchini

Dalla campagna alla città, sei sorelle lottano per affermarsi nel lavoro ed emanciparsi. Testimone delle loro peripezie e della solidarietà che le lega è l'autrice della memoria, figlia di una di loro, che cercherà di seguire l'esempio d'indipendenza di madre e zie.
Estremi cronologici
Inzio: 1923
Fine presunta: 1960-1969
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Libro di famiglia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 77
Collocazione
MP/00

C'era una volta...Il Bgt. "Monte Canin"

Ennio Moreale , AA.VV.

La storia del Bgt. "Monte Canin", aderente alla "Osoppo Friuli", attraverso le testimonianze di alcuni componenti della divisione: Tau, Otto, Regolo, Grillo, Athos e Adria - questi i loro nomi di battaglia - ci spiegano perché sono diventati partigiani e rievocano le temerarie azioni che li hanno visti protagonisti, dagli scontri armati con i tedeschi, alla collaborazione con il comando aglo-americano, fino alla sfilata trionfale di Udine.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1994 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
poesie
canzoni
Fotografie
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 137
Collocazione
MG/00

E' il mio diario

Gian Cristiano Pesavento

Il protagonista entra molto presto nelle file dei partigiani e, durante la guerra, combatte contro i tedeschi, da cui spesso è costretto a scappare, rifugiandosi nelle montagne. La sua delusione, dopo il 25 Aprile 1945, nasce dalla scoperta di aver " vinto militarmente il fascismo ma non la burocrazia che rimaneva la stessa".
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MG/00