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La mia guerra, '43-'45: l'eccidio, i miserabili dei Balcani, racconti di prigionia

Nello Macrì

Un militare della Divisione Acqui in servizio a Cefalonia al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943 riesce a sfuggire all'eccidio nazista dei soldati italiani. Internato in un campo tedesco in Serbia, fugge e si unisce ai partigiani. All'arrivo dei russi crede di essere libero, ma viene invece nuovamente fatto prigioniero e deportato in Ucraina, dove resta fino all'autunno del 1945, quando torna finalmente in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1946-2000
Fine presunta: 1946-2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
136 p.
Collocazione
MG/19

Alt!!! Arbait in Doicland

Renzo Bracci

Nel 1944 un giovane emiliano viene deportato dai tedeschi per lavorare in una fabbrica del Terzo Reich e resta internato fino all'aprile dell'anno successivo, quando riesce a liberarsi e inizia il lungo e difficile viaggio di ritorno verso casa.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1987-1990
Fine presunta: 1987-1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
13 p.
Collocazione
MG/T3

[...] Sono partito il 30 novembre 1939...

Benedetto Dall'Olio

Le vicende di un uomo, soldato nella Seconda guerra mondiale, arruolatosi nel 1939 che partirà nel 1941 per la campagna di Russia. Qui, dopo un'iniziale periodo senza combattere, avrà degli scontri con i militari russi che costringeranno il suo reparto alla ritirata. Accerchiato e fatto prigioniero, verrà deportato prima in Russia e successivamente in Uzbekistan da dove rientrerà dopo la fine della guerra.
Estremi cronologici
1939 -1952
Tempo della scrittura
1992 -1992
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
5 pp.
Collocazione
MG/T2

Il sentiero della disperazione

Athos Gessi

Dopo l'8 settembre del '43, a pochi mesi dall'arruolamento, l'autore - vent'enne all'epoca dei fatti - si trova coinvolto in uno scontro tra le milizie tedesche e i suoi commilitoni. Catturato e deportato nei campi di lavoro forzato tedeschi, fuggirà più volte e altrettante volte sarà ripescato, con inevitabili conseguenze. Si ritroverà libero grazie all'avanzata delle forze sovietiche in Ungheria. La sua travagliata odissea si concluderà con l'arrivo a Milano, grazie anche alla solidarietà delle persone incontrate nel viaggio di ritorno.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1995 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
9 pp.
Collocazione
MG/T2

Memorie di Francesco Guadagnini fu Gabriele da Predazzo negli anni di guerra 1915-1918

Francesco Guadagnini

Un militare della Grande Guerra scrive, poco tempo dopo la fine del conflitto, una memoria sulla sua esperienza al fronte, snodatasi principalmente sui territori dell'attuale Ucraina e della Romania.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1919 -1919
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
40 p.
Collocazione
MG/20

Diario di prigionia 8 settembre 1943 – Ottobre 1945 di Camillo Lardera

Camillo Lardera

Un ufficiale che ha partecipato Campagna di Russia si trova in servizio a Milano al momento dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Catturato dai tedeschi e internato nei campi del Terzo Reich, dopo la fine della guerra passa sotto il controllo dei russi e solo nell'ottobre del 1945 viene finalmente rimpatriato e può ricongiungersi con l'amata moglie.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
159 p.
Collocazione
DG/20

Ciò che ancora ricordo

Lieselotte Geick

Una donna nata nel 1933 in Prussia racconta i suoi primi vent'anni. Figlia di un funzionario poi richiamato alle armi e mai tornato a casa, conosce già da bambina le atrocità della guerra e vive prima l'occupazione russa dei territori orientali del Reich e poi l'espulsione dei tedeschi a opera dei polacchi al termine del conflitto. Ristabilita la pace, non cessano le difficoltà e la ripresa nel dopoguerra è per lei e la sua famiglia lenta e molto faticosa.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1935-1939
Fine: 1953
Tempo della scrittura
2014 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
12 p.
Collocazione
MG/T3

Diario

Ruggero Da Ros

Un soldato di Pordenone, arruolato a Firenze, viene arrestato con altri commiltoni dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943, e condotto prigioniero in Germania, dove lavora in una fabbrica di locomotive. Racconta le atrocità, gli stenti e i soprusi subiti di quel periodo, anche da parte di altri italiani. Il 27 luglio del 1944 molti di loro vengono considerati civili e l'autore da una memoria di questo periodo, poi ritorna a scrivere le pagine del diario nell'attesa che arrivino i Russi a liberarlo. Dopo altri mesi di attesa nei campi di prigionia è ricondotto in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 331
Collocazione
DG/11

Diario della vita militare e prigionia di Tugnoli Enzo

Enzo Tugnoli

Un periodo di inattività dell'autore, dopo un incidente, diventa l'occasione per ricostruire gli eventi di una fase cruciale della sua vita, quello della guerra e della prigionia. Richiamato alle armi nel maggio del 1938 viene prima inviato in Grecia, nell'isola di Zante, e poi a Cefalonia e Patrasso. Dopo l'8 settembre viene fatto prigioniero dai tedeschi e condotto in un campo di concentramento nei pressi di Berlino, dove svolge diversi lavori. Dopo la liberazione dei sovietici si sposta in Polonia, dove vive in un regime di semilibertà presso una famiglia. Qui trova l'amore di una giovanissima ragazza. Rientra in Italia nel 1945.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MG/11

Breve favola della pomeriana

Giuseppe Zorzi

Un ufficiale veneziano viene catturato dai tedeschi e condotto prima in Ucraina e poi in Pomerania, dove nel marzo 1945 viene liberato dai russi. Con cinque suoi compagni inizia prima un percorso a piedi, attraverso il paese devastato e con la popolazione in fuga, e poi in treno fino ad un campo di concentramento di prigionieri in Ucraina. Da qui, nel settembre dello stesso anno, ripartirà per l'Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 184
Collocazione
MG/11