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Quattro donne negli anni di guerra

AA.VV.

La guerra raccontata da quattro cognate della famiglia Rochat. Renata ricorda i bombardamenti e le fughe tra Firenze, Pavia e Torre Pellice per sfuggire ai rastrellamenti e alla distruzione. Emmina dal 1940 si trova con il marito, pastore valdese a Fiume, città dalla situazione incerta, è incinta in difficoltà economiche per la guerra e paura di rimanere in questa zona diventata pericolosa rientra in Italia. Lucilla scrive il suo diario nel 1943 da Ivrea: racconta l'arresto del marito durante un rastrellamento e i giorni passati nell'angoscia, fino alla scoperta della sua fucilazione. Louise si traferisce da Parigi per amore di un italiano, tra le difficoltà...
Estremi cronologici
1937 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 78
Collocazione
A/Adn2

Una bambina ebrea

Enrica Vitale

Memoria che ricorda gli ultimi anni di guerra, quando l'autrice, di origini ebree, ancora bambina è costretta a scappare con la famiglia per sfuggire alle persecuzioni da parte dei tedeschi. Alla fine della guerra di ritorno a Rapallo trovano la loro casa bombardata e inabitabile, per questo sono costretti a trovare una sistemazione provvisoria in albergo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 17
Collocazione
MG/08

Diario 1943-1946

Wanda Affricano

Una giovane sposa romana, di origine ebraiaca, dopo l'8 settembre 1943 di ritrova sola con 3 figli, mentre il marito, ufficiale in Grecia, viene fatto prigioniero e deportato in Germania. Comincia a scrivere un diario sotto forma di lettere rivolte al coniuge, in cui esprime il proprio senso di impotenza, l'affanno nel dover gestire da sola l'educazione e il mantenimento dei figli, le paure e i disagi sofferti per la mancanza di sue notizie, di viveri e di denaro.
Estremi cronologici
1943 -1946
Tempo della scrittura
1943 -1946
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 191
Collocazione
DP/08

Memoria

Beppe Maggio

Un ingegnere in pensione ricorda la giovinezza, negli anni Quaranta, periodo caratterizzato dai continui spostamenti per il lavoro del padre. Episodi di vita familiare, descrizioni di luoghi, tradizioni e personaggi incontrati durante il cammino della sua vita.
Estremi cronologici
1932 -2005
Tempo della scrittura
2003 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 192
Collocazione
MP/08

Memorie di guerra. Frammenti (1940-45)

Jolanda Granata

Un'insegnante milanese racconta il periodo della guerra, vissuta da adolescente. Un ricordo indelebile quello dei bombardamenti, dello sfollamento e del dolore per la famiglia divisa, visto che il padre era lontano per lavoro e il fratello esule in Svizzera.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MP/T2

Testimonianza dettagliata di Marisa Falco nel periodo delle leggi razziali

Marisa Falco

Un'adolescente torinese, di origini ebree, nel 1943 è costretta a sfollare in un piccolo paese della provincia di Cuneo, e a rimanere nascosta, con la famiglia, per diciannove mesi in una camera di una cascina. Sopravvivono grazie all'aiuto del parroco.
Estremi cronologici
1929 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp.2
Collocazione
MP/T

Dall'ostilità all'ospitalità

Marisa Bemporad

Una famiglia ebrea deve la sua incolumità e la sua sopravvivenza all'aiuto morale e materiale offerto dalla popolazione di un piccolo paese toscano, durante la Seconda guerra mondiale. Marisa è ancora una bambina ma molto attiva nell'aiuto ai suoi e ai loro benefattori.
Estremi cronologici
1938 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 7
Collocazione
MP/T2

Un giovane fortunato

Pietro David

Memorie del periodo bellico di un giovane rampollo, classe 1925, di una famiglia di sani principi e proprietaria di una segheria in Val di Funes. Episodi e considerazioni personali intercalate a quelle più generali riguardanti la popolazione della zona e il popolo italiano in guerra, la percezione dei cambiamenti della società e la confusione circa le notizie dai vari fronti di guerra. Bolzano, isola felice è deturpata comunque da bombardamenti, lutti, rastrellamenti. Con la fine della guerra la requisizione di tutto il legname stoccato in segheria da parte degli alleati, scopo ricostruzione nazionale; il legname sottopagato e, per la famiglia, il sentore di...
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
2007 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 285
Collocazione
MP/10

Diari 1938-1948

Maurizio Pincherle

Diario di un pediatra e docente universitario di famiglia ebrea, residente a Bologna. Nel 1938 inizia ad annotare brevemente gli avvenimenti della sua famiglia forse perchè viene a conoscenza che suo figlio Leo, docente di Fisica, è sospeso dall'insegnamento ed è costretto a rifuguarsi in Svizzera. Nel gennaio del 1940 Maurizio viene espulso dalla Federazione Medica ed inserito negli elenchi dei medici ebrei non autorizzati ad esercitare la professione. Nel settembre del 1943, grazie a documenti falsi, fugge e si rifugia in una casa colonica. Continua la cronaca a tutto campo degli avvenimenti mondiali e delle avanzate degli alleati in Italia e in Europa, de...
Estremi cronologici
1938 -1948
Tempo della scrittura
1938 -1948
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 131
Collocazione
DP/10

Memorie quà e là

Eletta Presern

L'autrice, con genitori cresciuti in una Trieste sotto il dominio austriaco e quindi filoasburgici, vive gli eventi cruciali della sua città durante la guerra e nel dopoguerra. I primi ricordi risalgono al periodo della scuola, frequentata nell'anno delle leggi razziali, che costringono molte persone a fuggire. Dopo l'8 settembre 1943, quando i tedeschi cominicarono a sparare contro gli italiani per il voltafaccia subito, Eletta viene mandata in Istria: un periodo di miseria e privazioni vissuto con la paura di finire nei campi di concentramento. La spensieratezza e i ricordi felici tornano nel dopoguerra, con il racconto delle nuove amicizie, delle gite e d...
Estremi cronologici
1934 -1970
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 27
Collocazione
MP/10