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Come sarebbe stato bello

Filiberto Antonelli

L'autore nasce a Montevarchi (AR) nel 1932 da una famiglia di contadini benestanti. Trascorre l'infanzia in una grande casa a Pestello ma in seguito, a causa del lavoro del padre, tutta la famiglia si trasferisce a Firenze. Qui rimane fino ai venti anni quando parte per l'Accademia militare di Modena. Trasferito in Piemonte conosce Nadia, lascia l'esercito e si impiega alla Fiat. Ritornato a Firenze, lascia il lavoro e con un parente rileva un ristorante. Dopo aver raggiunto ottimi riconoscimenti arriva una grossa delusione: il ristorante e il terreno vengono espropriati per la costruzione di una ferrovia e lui, con moglie e figli che ci lavorano, sono costr...
Estremi cronologici
1932 -2010
Tempo della scrittura
1994 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
176 p.
Collocazione
MP/14

Le mie memorie - Storia vissuta di un trovatello

Giuseppe Anice

Giuseppe nasce in Piemonte, a Biella nel 1894 e scrive in vecchiaia. La madre lo abbandona all'Ospizio degli Esposti dove dopo pochi giorni viene preso in affidamento da Margherita, una bàlia che lo accudisce con affetto ma che dopo appena tre mesi è costretta a riportarlo all'Istituto perché malata. Per Giuseppe inizia un periodo buio: comincia ad essere sfruttato perché gli orfanotrofi sono delle riserve dalle quali prelevare manodopera a basso costo. A quindici anni decide di dare una svolta alla sua vita e inizia a lavorare come panettiere tra Biella e la provincia. Dopo tanti cambi di città e padroni si ritrova a lavorare nel paese dove vive Margherita,...
Estremi cronologici
1894 -1972
Tempo della scrittura
1969 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
68 p.
Collocazione
MP/14

Flash di ricordi - I cocci rotti

Marcello Barni

L'autore nasce a Firenze nel 1940 da una famiglia modesta. Nel 1944 perde il padre militante partigiano, che lascia la moglie e quattro figli ancora piccoli. La madre, che lavora come cameriera, è costretta ad affidarlo ad una famiglia di contadini e lo riprende quando vogliono adottarlo, per affidarlo insieme al fratello all'Istituto Madonnina del Grappa. La donna poi decide di accompagnarsi al cognato, anche lui vedovo con due figlie. A otto anni Marcello va a lavorare come raccattapalle, poi come garzone in una macelleria. In quel periodo conosce una ragazza che non rivede più dopo che si trasferisce a Milano. Lavora in una fabbrica metalmeccanica e come...
Estremi cronologici
1944 -1969
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
81 p.
Collocazione
MP/14

Così come natura comanda

Alessandro Bottini

Non è stato facile crescere per Lescian (Alessandro) che perde il padre quando è ancora bambino. L'esperienza negativa del collegio, la prima adolescenza nella campagna ligure con la famiglia della sorella maggiore, una "mortificazione" nel suo primo innamoramento, la sensazione di sentirsi abbandonato dalla madre e comunque"diverso", lo rendono un ragazzo difficile. La passione per la meccanica lo aiuterà nelle sue scelte e nel '41, ancora diciassettenne, si arruola volontario per andare ad imparare, in una grande fabbrica, il mestiere di meccanico.
Estremi cronologici
1909 -1946
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
19 p.
Collocazione
MP/Adn2

Non solo per me

Aristide Conte

L'autore nasce a Cervaro (FR) nel 1952. Per il lavoro del padre, impiegato dell'Agip, la famiglia è sottoposta a numerosi trasferimenti e l'infanzia di Aristide trascorre tra spostamenti e soggiorni a casa dei nonni materni o paterni. Si laurea in Medicina e esercita la professione in un Ospedale Pubblico. Il racconto rievoca queste varie vasi della sua vita allargandosi al contesto delle trasformazioni sociali dell'Italia dal Dopoguerra agli Anni Settanta.
Estremi cronologici
1953 -1970
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
150 p.
Collocazione
MP/14

Il miracolo, la fatica e l'incanto del vivere

Pietro Roberto Comoretto

L'autore nasce nel 1925 in provincia di Udine da una famiglia della piccola borghesia. Ricorda l'infanzia e l'adolescenza nel piccolo paese, un microcosmo in cui fa fatica ad ambientarsi. Interrompe il Liceo Scientifico allo scoppio della guerra. Aderisce alla Resistenza come partigiano: viene ferito in un bombardamento aereo e ne subisce un altro da parte di una corazzata tedesca mentre si trova nel castello di Artegna con nove prigionieri tedeschi che gli sono stati affidati in custodia. Dopo la guerra si laurea in medicina e dopo una lunga gavetta in tanti ospedali vince il posto da primario della divisione O.R.L all'Ospedale di Pordenone. A coronamento d...
Estremi cronologici
1925 -2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
110 p.
Collocazione
MP/14

La solitudine mi spinge a scrivere

Emanuele Triarsi

Nel novembre del 1986 muore Marianna, moglie amatissima e nel dicembre dello stesso anno Emanuele inizia a scrivere la sua memoria, dal titolo significativo, nella quale ripercorre la sua intera e ricca esistenza. La nascita a New York e l'immediato rientro della sua famiglia in Sicilia, la scuola, l'infanzia e l'adolescenza vissute dignitosamente ma con la necessità di lavorare fin da piccoli; poi la guerra, il servizio militare, mal sopportato, in Africa ed il dopoguerra in Sicilia quando sviluppa le sue capacità di commerciante; infine l'incontro con il grande amore ed il "ritorno" a New York dove, con grande impegno e sacrificio, realizzerà i suoi sogni.
Estremi cronologici
1912 -1986
Tempo della scrittura
1986
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
103 p.
Collocazione
MP/Adn2

La mia vera storia, vissuta e miracolata

Santo Sotera

Un commerciante siciliano in pensione, cieco da anni, detta alla nipote la sua autobiografia in cui racconta l'infanzia vissuta in campagna, i lavori nei campi e i primi passi da rivenditore di prodotti locali. Dopo il matrimonio per "fuitina" gli affari prosperano e gli consentono di ingrandire l'attività. Il diabete gli rovina la vista fino alla cecità.
Estremi cronologici
1952 -2012
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Memoria orale
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
37 p.
Collocazione
MP/14

La mia storia

Luigi Simmini

L'autore nasce in una povera famiglia del Salentino. Per aiutare a sbarcare il lunario lascia la scuola e lavora come bracciante. Si sposa con una giovane compaesana a dall'unione nascono sei figli. Partecipa alla Seconda Guerra Mondiale nell'Arma dei Carabinieri: dopo l'8 settembre torna in Puglia. Dopo la guerra lavora prima come ambulante poi come vigile, terminando la sua carriera come ispettore sanitario. Descrive anche l'impegno nell'Associazionismo cattolico.
Estremi cronologici
1922 -1970
Tempo della scrittura
1922 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
115 p.
Collocazione
MP/14

Il mio paese e dintorni

Mario Longagnani

La memoria dell'autore, un direttore commerciale in pensione, ripercorre gli anni dell'infanzia dal 1945 al 1950, quando vive in un piccolo paese di campagna della Bassa Modenese, che lascerà poco dopo per vivere a Milano. Ricostruisce aneddoti legati a una zona che dopo la guerra ha conosciuto spopolamento e urbanesimo industriale.
Estremi cronologici
1945 -1950
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
119 p.
Collocazione
MP/14