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Dipanando un lungo filo

Gabriella Zocca

L'intensa vita di una pensionata bolognese che, dopo l'esperienza partigiana come staffetta, aderisce al partito comunista ed entra, successivamente, nel Sindacato Trasporti: eletta nel Direttivo nazionale, concentra poi il suo impegno per la difesa dei diritti delle donne in materia di pianificazione familiare, contraccezione e divorzio.
Estremi cronologici
1931 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MP/Adn2

Il tempo ritrovato:Maura

Sonia Marinella Scarpante

L'autrice conosce in una Associazione di aiuto per malati di tumore, una giovane donna, della quale diventerà amica e confidente. Dopo la sua scomparsa decide di dedicarle una speciale autobiografia per raccontare il loro rapporto di sostegno, di confidenza e arricchimento reciproco.
Estremi cronologici
2005 -2006
Tempo della scrittura
2005 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp.61
Collocazione
MP/Adn2

Caro diario

Lina Poggiali

Le memorie di una pensionata della provincia di Siena contengono il diario che, in veste di sfollata, ha tenuto dal 1943 al giorno della Liberazione. Al racconto di uno spaccato di vita felice prima della guerra seguono le annotazioni delle paure, disagi e privazioni di quegli anni, fino alle speranze disattese di una vita tranquilla dopo la fine del conflitto. Dopo i dolori e i soprusi di un matrimonio affrettato e infelice assapora per poco la serenità di un amore incontrato in tarda età.
Estremi cronologici
1920 -1994
Tempo della scrittura
1993 -1994
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 51
Collocazione
DP/09

[...] E' bastata un'ora

Anna Fabbri

Una ventenne di origini piemontesi, residente a Bologna, inizia a scrivere un diario per raccontare lo sviluppo della sua storia d'amore con un ragazzo genovese di nome Ernesto. Descrive le fasi del fidanzamento, la trepidazione dell'attesa e il dolore per la perdita della prima maternità, il cambio di città e di vita, la gioia per l'arrivo di un altro figlio e la freddezza dei rapporti con la madre. Quando Ernesto si ammala si aggravano le preoccupazioni per la scarsità del lavoro: l'autrice ritrova la serenità quando per lui si aprono le porte dell'insegnamento in una scuola pubblica.
Estremi cronologici
1920 -1935
Tempo della scrittura
1920 -1935
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
DP/11

Egeo. Quando ero soldato. Tirana-Roma attraverso la guerra

Pietro Santoro

Un ufficiale dei carabinieri pugliese ripercorre le tappe della sua vita dal 1917 al 1945. Richiamato sotto le armi dopo la disfatta di Caporetto, trascorre al fronte l'ultimo periodo di guerra, terminando il servizio militare a Modena, dove riceve l'avviso dell'inclusione nell'Arma dei Carabinieri. Negli anni Trenta presta servizio come Tenente nel Dodecanneso e in questo periodo si sposa con una giovane del suo paese, che gli dà due figli. Rimane a Rodi fino allo scoppio della guerra, quando riceve l'ordine di rimpatrio. La guerra lo coglie in Albania da dove, nel luglio del 1943, torna in licenza. Qui c'è la caduta di Mussolini, lo sbarco in Sicilia degli...
Estremi cronologici
1917 -1945
Tempo della scrittura
1952 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 898
Collocazione
MP/11

Buona notte sangue del mio sangue

Ginetta Maria Fino

I ricordi corrono su un sottile filo rosso, un filo di sangue: il sangue degli animali da cortile che vedeva uccidere da bambina, quello della donna nella sua femminilità o nelle violenze subite, quello delle persone amate nei momenti drammatici della loro sofferenza o della loro morte.
Estremi cronologici
1956 -2008
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MP/T2

Le carezze dei miei angeli

Morena Porcellini

L'autrice scrive la sua autobiografia ripercorrendo le sue gravidanze. La nascita dei suoi due figli è stata preceduta da un parto indotto di un feto malato e non più in vita che ha lascito in lei un profondo vuoto. L'ultima gravidanza, inizialmente non accettata dall'autrice, è stata interrotta a causa di un grave problema di salute. La vicinanza della famiglia, di amici, l'amore dei figli e la fede l'hanno aiutata a superare questa ulteriore difficoltà.
Estremi cronologici
1980 -2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 15
Collocazione
MP/T2

Mie Carissime Memorie

Teresa Stappo

Teresa entra in collegio a Verona quando ha otto anni, nell'ottobre 1825. Comincia a segnare tutti gli avvenimenti della sua vita e di quella dei familiari in un diario che conclude intorno al 1891. Si sposa con il conte Federico Giuliari nel 1841, ha cinque figli, tre maschi e due femmine. Le femmine si sposano precocemente con giovani nobili, hanno numerosi figli e aborti. Il primogenito Scipione invece ha una carriera prestigiosa: partecipa volontariamente alla lotta d'indipendenza al seguito di Garibaldi e sposa una contessina dalla ricca dote. L'ultimo figlio si distingue per le capacità organizzative, mentre il secondogenito muore non ancora diciottenn...
Estremi cronologici
1825 -1891
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
220 p.
Collocazione
DP/12

Diario di Niobe

Evelina Maffey

L'autrice è nata a Roma ma abita in Sicilia perché svolge il lavoro di dirigente scolastico. A 42 anni scopre di essere incinta e inizia a scrivere un diario che si concluderà dopo poco più di un mese quando ha un aborto.
Estremi cronologici
2002
Tempo della scrittura
2002
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 99
Collocazione
DP/13

Storia di una sartina di provincia

Mafalda Rodondi

Una signora di Ravenna racconta la propria vita in una breve autobiografia. Stanca della scuola, a solo nove anni decide di lasciarla per dedicarsi al mestiere di sarta. Poi arrivano i privi amori, e in seguito il matrimonio. La vita matrimoniale, inizialmente insoddisfacente e priva di passione, si risveglierà improvvisamente dopo i quarant'anni d'età.
Estremi cronologici
1934 -2011
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
31 p.
Collocazione
MP/T2