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Diario dedicato alla mia dolce Antonietta

Corrado Di Pompeo

Ottobre 1943: al settimo piano di un condominio romano nei pressi della stazione Tuscolana vive come un recluso Corrado, impiegato del Ministero delle Corporazioni, rientrato da Campobasso dove ha lasciato moglie e figli presso parenti, nell'intento di salvaguardare il posto di lavoro e la propria casa, sicuro che la guerra stia per finire. La linea di Cassino demarca la separazione dalla famiglia e non trapelano notizie. Così Corrado, con l'orecchio sempre teso alla radio, si mette a scrivere il diario dei lunghi mesi dell'occupazione di Roma e lo dedica all'amata consorte. Il 4 giugno 1944 Roma è liberata e, nella certezza di riabbracciare presto i suoi ca...
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 5
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 228
Collocazione
DG/08

L'altra faccia della storia

Renato Fucini

Arruolato "per senso di dovere e amor di patria" nei "Moschettieri delle Alpi", aderisce alla Repubblica sociale italiana per difendere il territorio dall'invasione degli stranieri. Al termine della guerra viene fatto prigioniero dagli americani e passa centoquaranta giorni nel campo di prigionia di Coltano, soffrendo per la fame e la mancanza di notizie da casa. Anche dopo la liberazione lui e la famiglia sono oggetto di persecuzioni e ingiustizie.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 44
Collocazione
MG/08

Ai miei figli. Episodi della mia vita veramente vissuta intensamente

Cesare Mainella

Un pittore veneziano rievoca i momenti più significativi che hanno caretterizzato la sua vita. Nel 1912 emigra in Argentina, inizia la sua carriera artistica come imbianchino e decoratore, ma presto fa conoscere il suo talento che l'aiuterà anche nei momenti più difficili. Rientra in Italia per partecipare alla prima guerra mondiale come ufficiale, poi si iscrive al partito fascista, si sposa, per ragioni economiche emigra in Perù dove allestisce la sua prima esposizione con grande successo. Parte volontario per la guerra d'Etiopia. Torna in patria dopo la seconda guerra mondiale, vissuta nei campi di prigionia inglesi.
Estremi cronologici
1885 -1946
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 101
Collocazione
MP/08

Memorie inopportune

Vittorio Natali-Morosow

Figlio di madre russa e padre italiano, nel 1930 rientra con la famiglia nell'Italia fascista. Vanno a vivere a Firenze e nella comunità ortodossa frequentano i nobili provenienti dalla vecchia Russia. Nel 1938 il padre parte per Addis Abeba come soprintendente delle residenze del vicerè Amedeo d'Aosta. Nel 1939 l'autore e la madre lo raggiungono e lì vivono nel benessere fino al 1941 quando, dopo la conquista di Addis Abeba da parte degli inglesi, vengono rimpatriati e il padre viene fatto priogioniero. Tornano a Firenze dove vivono il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1985 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 78
Collocazione
MP/08

Una bambina ebrea

Enrica Vitale

Memoria che ricorda gli ultimi anni di guerra, quando l'autrice, di origini ebree, ancora bambina è costretta a scappare con la famiglia per sfuggire alle persecuzioni da parte dei tedeschi. Alla fine della guerra di ritorno a Rapallo trovano la loro casa bombardata e inabitabile, per questo sono costretti a trovare una sistemazione provvisoria in albergo.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 17
Collocazione
MG/08

Memorie pisane 1921-1946

Giuliano Lenci

Sullo sfondo dell'affermazione del fascismo e delle vicende belliche del nostro paese, la progressiva presa di coscienza di un giovane universitario pisano: nato e cresciuto in una famiglia borghese, assiste al pieno affermarsi dell'ideologia di regime. Seguendo l'esempio di un fratello maggiore aderisce poi al partito comunista e al movimento di liberazione. A fine conflitto si laurea in medicina e inizia la carriera lavorativa.
Estremi cronologici
1921 -1946
Tempo della scrittura
2001 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 90
Collocazione
MG/08

Ricordi

Agostino Melotti

L'esperienza partigiana di un marinaio che, dopo l'otto settembre, riesce a tornare a casa, nel modenese: entrato nella Resistenza, diventa responsabile di zona e partecipa attivamente al reclutamento di giovani da inserire nelle formazioni partigiane, alle azioni clandestine e alla ricerca di aiuti per la sopravvivenza di tanti combattenti.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 74
Collocazione
MG/Adn2

Per la liberazione di Belluno

Mario Bernardo

Capo di stato maggiore della divisione garibaldina Belluno, racconta gli avvenimenti bellici che hanno interessato la zona del bellunese, coinvolgendo le truppe nazifasciste e le formazioni partigiane, tra l'aprile e il maggio 1945.
Estremi cronologici
1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 33
Collocazione
MG/Adn2

[...] Imbarcato a Bari

Luigi Ghelli

Un fante del 231 Reggimento, nel dicembre 1940 viene inviato in prima linea nei Balcani, dove viene attaccato e costretto alla resa dall'esercito nemico. Fatto prigioniero viene trasportato a Creta, sorvegliato dall'esercito greco, in un accampamento che diventa ben presto bersaglio di bombardamenti aerei. Liberato rientra in Italia nel luglio 1941.
Estremi cronologici
1940 -1941
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 38
Collocazione
MP/Adn2

Donne contro

Dolores Abbiati

Una sindacalista e senatrice del PCI racconta la vita eroica della madre antifascista, imprigionata al confino con il marito e i figli a Ponza e alle Tremiti, e poi dedita all'attivismo politico dopo la liberazione. Nella vicenda umana c'è intrecciata la vita politica e la guerra.
Estremi cronologici
1899 -1945
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MP/Adn2