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Tra domenica e lunedì

Anna Ventura

6 aprile 2009:la scossa di terremoto, la casa nel centro storico de L'Aquila danneggiata, l'inizio di una vita da sfollata in perenne vacanza a Montesilvano. Un'insegnante in pensione racconta attraverso il suo diario l'esperienza traumatica conseguente all'evento sismico: mesi di pasti pronti e nottate trascorse con i figli nella stessa stanza dino alla decisione di trasformare l'appartamento al mare nella propria dimora.
Estremi cronologici
2009
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 41
Collocazione
DP/10

[...] Adesso è facile.

Laura Mancini

Testimonianza di una casalinga, che ricorda l'abbandono del paese nella campagna grossetana e l'arrivo in città: il duro lavoro in fabbrica mina la sua salute fisica e la fiducia in se stessa.
Estremi cronologici
1946 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 5
Collocazione
MP/T2

La mia voce

Emanuela Mazzoni

Una parrucchiera toscana racconta la sua vita. Per fuggire da una famiglia litigiosa, si sposa giovanissima e ha due figli: il suo matrimonio fallisce, si separa e ricomincia a lavorare. Seguace del maestro spirituale indiano Sai Baba, è stata anche in India per seguire i suoi insegnamenti.
Estremi cronologici
1952 -2002
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MG/T2

Nonostante tutto... non rinuncio a credere...

Angela Aristarco

Dopo una lunga convivenza e dopo essere uscita da vari tunnel da sola, una giovane donna della provincia di Napoli descrive un periodo complesso della sua vita. L'unico amore indiscusso della sua vita sono i cani, su cui riversa tutte le attenzioni.
Estremi cronologici
2008 -2009
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 20
Collocazione
DP/11

Le memorie di una povera idiota

Rosa Bartolini

L'autrice nasce nel 1934 e vive l'infanzia in un ambiente familiare complesso. Con la morte del padre nel 1940, la situazione viene aggravata dalla decisione della madre di sposarsi di nuovo. Il patrigno si rivela brusco con lei, tanto da finire nelle cronache locali: uno scandalo che coinvolge Rosa, incompresa dai parenti e vittima del moralismo dell'epoca, tanto da venire affidata prima al fratellastro e poi a un Istituto fino al termine della scuola quando, costretta a mantenere la famiglia, lavora a Roma e Città di Castello (PG) come collaboratrice domestica e bracciante. Nel 1959 il matrimonio e il trasferimento a Nizza: qui è costretta a lavorare duram...
Estremi cronologici
1930 -2007
Tempo della scrittura
1969 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 95
Collocazione
MP/11

[...] Mio carissimo amato Guido

Margherita Celli , Guido Sottili

Nel 1908 un brigadiere di 37 anni, provvisoriamente comandato a Loro Ciuffenna (AR), conosce una giovane sartina e se ne innamora. Da quando viene trasferito a Celsa, in provincia di Siena, inizia tra i due una corrispondenza epistolare che sfocia nella promessa di un imminente matrimonio, che, per cause indipendenti dai due innamorati, viene rimandato fino al febbraio 1910. Le chiacchiere maligne rendono questa attesa sempre più travagliata per la giovane sartina che si sente oggetto di scherno da parte del paese, con conseguente malessere psicologico.
Estremi cronologici
1908 -1910
Tempo della scrittura
1908 -1910
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 140
Collocazione
E/11

Quattro anni di lontananza

Narcisa Clementi , Pietro Alberto Fumagalli

Nel 1971 due giovani, lei di Roma e lui di Milano, si conoscono in vacanza a Cavalese e si innamorano. La lontanza li obbliga a scriversi durante le prolungate assenze, attenuate dalle telefonate e visite di lui, più grande di nove anni e mal visto dalla madre di lei, ostile al matrimonio per la giovane età della figlia. Alla fine degli studi la ragazza acquista maggiore consapevolezza, il rapporto diventa conflittuale ma proprio per il forte sentimento che li lega, si conclude nel matrimonio.
Estremi cronologici
1971 -1975
Tempo della scrittura
1971 -1975
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 762
Collocazione
E/11

Arusha

Diana D'Ovidio

L'autrice, madre di 5 figli di cui il penultimo malato, in un momento di sconforto incontra un frate "di dottrina", che diventa un punto di riferimento importante della sua vita. L'uomo però sparisce dalla circolazione con l'inganno e nel silenzio lasciandole un vuoto che la porta alla depressione.
Estremi cronologici
2004 -2006
Tempo della scrittura
2004 -2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 188
Collocazione
DP/11

[...] E' bastata un'ora

Anna Fabbri

Una ventenne di origini piemontesi, residente a Bologna, inizia a scrivere un diario per raccontare lo sviluppo della sua storia d'amore con un ragazzo genovese di nome Ernesto. Descrive le fasi del fidanzamento, la trepidazione dell'attesa e il dolore per la perdita della prima maternità, il cambio di città e di vita, la gioia per l'arrivo di un altro figlio e la freddezza dei rapporti con la madre. Quando Ernesto si ammala si aggravano le preoccupazioni per la scarsità del lavoro: l'autrice ritrova la serenità quando per lui si aprono le porte dell'insegnamento in una scuola pubblica.
Estremi cronologici
1920 -1935
Tempo della scrittura
1920 -1935
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
DP/11

Diari

Riccardo Fabbrini

Dal 1963, allora quindicenne, un giovane della provincia di Siena tiene un diario fortemente introspettivo in cui annota gli eventi che hanno per lui una rilevanza interiore. Sensibile e introverso passa gran parte delle giornate a leggere libri impegnativi. Nel periodo dell'Università entra nel mondo delle contestazioni e il suo atteggiamento diventa più trasgressivo. Si laurea nel 1973 e lavora in una commissione socio-pedagogica del Sert: gli impegni di studio e di lavoro fanno diradare le annotazioni dal 1977. Il diario viene ripreso negli anni Novanta ma le pagine più recenti sono incentrate sull'autoanalisi ed esposizione delle sue riflessioni.
Estremi cronologici
1963 -2015
Tempo della scrittura
1963 -2015
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Integrazione
Consistenza
pp. 209
Collocazione
DP/11