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[...] Caro Papa'

Giuseppe Ferrarese

Lettere indirizzate al padre da Giuseppe, un giovane veneto che nel 1944 è costretto ad arruolarsi nell'esercito della R.S.I.. Orfano di madre e primo di cinque fratelli lascia il seminario per iscriversi al Liceo con grande profitto. Incapace di accettare la vita militare, fatta di violenze e sopraffazioni, diserta con un compagno ma viene catturato e dopo una detenzione nel carcere di Ferrara inviato in Germania come lavoratore. Rientra in Italia nel 1946.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
62 p.
Collocazione
E/21

Il bel Paese

Vincenzo Biollo

Un piemontese nato sul finire degli anni Quaranta ripercorre la sua vita a partire dall'infanzia e racconta le relazioni familiari e personali, il lavoro, l'impegno politico.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1950-1955
Fine presunta: 2000-2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
146 p.
Collocazione
MP/Adn3

Una lunga vita

Ilde Ferretti

L'autrice a novant'anni decide di raccontare episodi che le tornano in mente della propria vita dall'infanzia in una famiglia contadina composta da 13 persone. Ricorda la scuola, i lavori, la guerra e l'occupazione tedesca della propria casa, il fidanzamento e il matrimonio, il dopoguerra di lavoro al seguito del marito al Sud e il rientro a Reggio Emilia. Il racconto si allarga ai parenti, ai figli e alle tradizioni contadine. Tra gli episodi narrati la conversazione con il pittore Ligabue nel 1942 durante un giro con il fratello, l'arrivo in zona di soldati della Mongolia, nel 1943, la convivenza con i soldati tedeschi, il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1932 -2018
Tempo della scrittura
2015 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
103 p.
Collocazione
MP/21

Congo Yango

Luciana Romersa

Alla morte del marito l'autrice scrive una memoria della propria famiglia emigrata in Congo per lavoro dal Piemonte negli anni Venti. La sua vita si snoda tra Italia e Africa, dove si sposa a diciotto anni e fa la sarta prima di arrivare nella fattoria del marito. Ha due figli e nel 1957 decidono di fare una lunga vacanza in Italia consegnando il lavoro ai familiari. Nel 1960 il paese sta diventando Repubblica Democratica e per paura di disordini Luciana e i bimbi rientrano in Italia, dove li lascia per studiare.
Estremi cronologici
1925 -1966
Tempo della scrittura
2009 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
79 p.
Collocazione
MP/21

[...] Viaggio in Spagna con l'Alfa 48

Laura Contini Bonacossi

Una donna, nata nei primi anni Venti in una famiglia aristocratica, scrive il proprio diario per oltre mezzo secolo. Giorno dopo giorno, affida alle pagine di quaderni e agende la cronaca della sua vita quotidiana, accompagnata da pensieri e riflessioni. Nel suo racconto di sé - iniziato non ancora trentenne e mai interrotto - i temi presenti sono numerosi e a trovare maggior spazio sono le vicende familiari, i cambiamenti personali, gli interessi culturali, i sentimenti e le relazioni sociali. Da ragazza a nonna, la vita della donna si trasforma nel corso del tempo e le presenta qualche difficoltà, ma restano sempre saldi in lei l'amore per i propri cari e...
Estremi cronologici
1940 -2002
Tempo della scrittura
1950 -2002
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Racconti
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
16.065 p.
Collocazione
DP/Adn2
Soggetti
Adozione Adulterio Alberghi Alimenti Alluvioni Amicizia Amore Animali Animali domestici Anziani Arte Assemblee Attentati Avvocati Aziende vinicole Bambinaie Bambini Bombardamenti Carnevale Case Case di riposo Catechismo Chirurgia Cinema Cliniche Collegi Collegi femminili Collezioni Collezioni private Collezionisti Comunità alloggio Concerti Corride Crociere Crociere turistiche Degenza ospedaliera Depressione Disabili Divisione ereditaria Divorzio Editori Elezioni Emigrati Emigrati italiani Emigrazione Eredità Escursioni Esposizioni Famiglie Famiglie di fatto Fidanzamento Film Funerali Giornalisti Giovinezza Giubilei Giudici Giudici popolari Gravidanza Guerra mondiale 1939-1945 Immigrati Immigrati asiatici Immigrati filippini Incidenti Incidenti stradali Insegnanti Intellettuali Introspezione Italiani all'estero Lavoratori domestici Lettura Libri Lutto Malattie Manifestazioni pubbliche Maternità Matrimonio Medici Messa Militari Militari tedeschi Mondanità Monumenti Musei Musica Natale Navi Nazisti Neonati Nevrastenia Nipoti Nobili Nobiltà Nonni Nozze Opere d'arte Opere in musica Organizzazioni non governative Ospedali Papi Partigiani Parto Patrimonio Patrimonio familiare Poeti Politica Preghiera Premi letterari Prima comunione Processo Psicoterapeuti Radio Referendum Religione Ricchezza Rifugi alpini Sacerdoti Scioperi Scrittori Seconde nozze Sfollati Sogni Solidarietà Storici Studio Suicidio Teatro Televisione Terapia Traslochi Tumori Turismo Turisti Università Usanze Vacanze estive Viaggi Viaggi in treno Viaggi per mare Vini Vita sociale Volontari <Attività sociali e sanitarie>

Diario

Rodolfo Santovetti

L'autore è discendente di una famiglia romana non nobile ma molto benestante. Poco più che bambino assiste alla caduta del fascismo da Rocca di Papa, località dei Castelli romani dove la famiglia era solita trascorrere le vacanze estive. L'Italia sta per precipitare nella fase più acuta del conflitto ma Rodolfo, per una scelta poco lungimirante dei genitori, va incontro all'occhio del ciclone, accompagnato da un domestico: prende un treno diretto a Napoli che tra una sosta e l'altra li porta a Cassino, in collegio. Da lì scrive resoconti sugli effetti provocati dalle battaglie in corso tra alleati e tedeschi. Prima che la situazione precipiti, con il bombard...
Estremi cronologici
1931 -1975
Tempo della scrittura
2000 -2018
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
168 p.
Collocazione
MP/21

Tra storia e memoria

Maria Concetta Fornari

Una nonna abruzzese scrive per i nipoti una memoria della sua infanzia vissuta in due paesini di provincia. Cinque brevi capitoli, i primi quattro legati a quei luoghi, l'ultimo legato al ricordo del 2 giugno 1946, data del referendum istituzionale. Gli anni della guerra fanno da sfondo, oltre ad episodi di vita familiare.
Estremi cronologici
1937 -1946
Tempo della scrittura
2019 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
31 p.
Collocazione
MP/21

Nonno

Gervasio Innocenti

I sogni, i ricordi, i viaggi, la caccia, la scuola, le donne, il lavoro, la campagna, i topi, gli amici, i lutti, l’Isola del Giglio. E tante, tantissime altre tessere di un mosaico di vita che si riposizionano giorno dopo giorno mentre la penna di Gervasio scorre, innescata da una consuetudine che gli concede molto tempo per pensare, e vicinanza stretta con i ricordi e gli affetti più importanti della vita. Gervasio è lì, accanto al padre: lo accudisce, lo riempie di attenzioni, a volte lo rimprovera e ci discute come capita di fare con le persone molto anziane e malate. Lo accompagna in bagno, gli somministra i medicinali, lo sprona a uscire in balcone. A...
Estremi cronologici
2015 -2020
Tempo della scrittura
2015 -2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
288 p.
Collocazione
DP/21

Diario di un nonno

Paolo Azzoni

Un nonno medico scrive una sorta di diario in cui esprime le sue emozioni e riflessioni in rapporto al primo nipote, figlio della figlia, e poi della nipotina. Annota i progressi della crescita di entrambi e il rapporto di amore con loro. Il nonno esterna una relazione personale ed emotiva con loro fatta di amore, fiducia e fede.
Estremi cronologici
2009 -2013
Tempo della scrittura
2009 -2013
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
46 p.
Collocazione
MP/21

La mia voce nel silenzio

Marilena Buracchi

Diario che descrive giorno per giorno la vita di una famiglia segregata in casa a causa del coronavirus. L'autrice racconta i cambiamenti avvenuti nei rapporti con i figli, con i genitori anziani che abitano sotto e con il marito, oltre alle difficoltà incontrate nel doversi inventare modi sempre nuovi per poter vivere serenamente un periodo di convivenza forzata che comporta, soprattutto per i figli adolescenti, il pericolo della noia, dell'abulia, dell'insofferenza e privazione dei rapporti con i coetanei e con il mondo esterno, compreso quello della scuola. Tutti i componenti della famiglia cercano di riscoprire gli spazi della campagna che li circonda r...
Estremi cronologici
2020
Tempo della scrittura
2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
163 p.
Collocazione
DP/21