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[...] Cara Paola

Ennio Franco , AA.VV.

Sul finire degli anni Trenta un ufficiale napoletano si fidanza con una giovane riminese e si sposa con lei poco prima di partire per la Libia. Fatto prigioniero dagli inglesi alla fine del 1940, è deportato in India e trattenuto per sei anni in Asia, separato dagli affetti più cari, tra i quali il figlio non ancora conosciuto. Tornato in Italia, progetta un futuro nel quale non dover più restare separato dall'amatissima moglie e dalla famiglia di cui tanto ha avuto nostalgia nel lungo periodo di lontananza forzata.
Estremi cronologici
1938 -1948
Tempo della scrittura
1938 -1948
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
255 p.
Collocazione
E/22

[...] Carissimi

Mario Marrosu

Durante la Seconda guerra mondiale un ufficiale sardo scrive alla famiglia. Inviato in Africa nel 1940, prima in Libia e poi in Tunisia, si laurea in legge durante una licenza. Tornato subito in servizio, approda nuovamente in Italia nella primavera del 1943.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1940 -1943
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
90 p.
Collocazione
E/22

Diario e pensieri di prigionia

Mario Neyroz

Un ufficiale bolognese viene fatto prigioniero dai tedeschi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. Internato prima in Polonia e poi in Germania, cambia diversi campi di prigionia, rifiutando sempre l'adesione alla Repubblica Sociale Italiana. Nei quasi due anni di privazioni, fame, freddo, grande è la nostalgia per i propri cari, ai quali rivolge continuamente il proprio pensiero. Compagno di prigionia di Giovannino Guareschi, viene rimpatriato nel settembre del 1945. Nonostante i rigidissimi controlli effettuati nei campi, riesce con alcuni compagni a nascondere una radio, beffando così i tedeschi fino al momento della loro sconfitta.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
90 p.
Collocazione
DG/22

Memorie

Ottorino Orlandini

Un toscano nato sul finire dell'Ottocento racconta in una memoria alcuni episodi significativi della propria vita, caratterizzata fin dalla giovinezza dall'impegno politico e civile. Volontario nella Grande Guerra, terminato il conflitto si dedica all'attività sindacale nelle Leghe Bianche. Oppositore del regime fascista, poco dopo il suo avvento lascia l'Italia. Esule in Francia per quasi un decennio, viene espulso a metà degli anni Trenta e dopo varie vicissitudini è in Spagna, volontario nella guerra civile. Cattolico, si trova a combattere tra anarchici e comunisti, senza apprezzare né gli uni né gli altri e patendone la conflittualità. L'espulsione dei...
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1900-1905
Fine: 1969
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1955-1960
Fine: 1969
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale dattiloscritto: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
179 p.
Collocazione
MG/22

Ricordi di un prigioniero

Remo Piolanti , AA.VV.

Un militare romagnolo viene fatto prigioniero in Grecia dopo l'8 settembre 1943 e internato prima in Germania poi in Polonia. Nel suo diario, iniziato pochi giorni dopo l'armistizio, racconta le drammatiche condizioni alimentari dei campi, il freddo, le privazioni e qualche avventura personale. Dopo anni trascorsi lontano da casa, viene rimpatriato nell'estate del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
26 p.
Collocazione
DG/22

Sono stato prigioniero

Gino Zuliani

Nel 1944 un ufficiale in servizio a Corfù viene fatto prigioniero, arrestato dai greci in seguito a una delazione e consegnato ai tedeschi. Deportato in Germania e internato, assume poco tempo dopo lo stato di lavoratore ed entra in fabbrica. Molte sono per lui le privazioni da sopportare e incessanti i pericoli, legati soprattutto ai bombardamenti. Dopo oltre un anno di prigionia, rientra in Italia nel settembre del 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
67 p.
Collocazione
DG/22

Diario di guerra da Camp Ritchie M.D. a Napoli

Abramo Renzo Alberto Nahum

Nel contesto dello sbarco alleato a Salerno, il Sergente Nahum, partito da Fort Ritchie nel Maryland, viene dislocato in qualità di interprete nell'AMGOT, istituzione che si occupa del governo militare alleato dei territori occupati. In un breve ma intenso diario, nello sfondo delle operazioni militari, descrive la condizione in cui versa il territorio campano, le modalità con le quali l'esercito americano gestisce le numerose problematiche civili e le amministrazioni locali, i contatti con la resistenza attiva nelle regioni del centro-nord del paese, i momenti di svago, che pure si presentano, in momenti tanto drammatici.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
12 p.
Collocazione
DG/T3

Sulle ali del ricordo

Vanes Balboni

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 un pilota in servizio in Toscana decide di portare il proprio aereo agli alleati. Durante un'operazione di volo cambia rotta e atterra in Sicilia - entrando subito in contatto con gli americani - per poi essere impegnato prima in Africa e successivamente in Puglia. Sposato e padre di una bambina, rivolge spesso il proprio pensiero alla famiglia, preoccupato per la sorte dei propri cari.
Estremi cronologici
1942 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
21 p.
Collocazione
DG/23

Diario di guerra

Vincenzo Calzia

Un giovane ligure viene chiamato alle armi nel 1915 e dopo pochi mesi di addestramento è inviato al fronte da ufficiale degli alpini. Nella sua testimonianza racconta l'abbaglio generazionale della guerra patriottica, la scoperta dell'orrore in trincea, la morte dei compagni, la paura di cadere in battaglia, le fucilazioni sommarie, il ritorno della pace, l'epidemia di spagnola, la "vittoria mutilata" e la lunga attesa del congedo, giunto soltanto nel 1920. Impegnato nei principali fronti di combattimento, dall'Altipiano di Asiago al Monte Pasubio al Monte Grappa, dopo l'armistizio resta in servizio nelle zone di confine.
Estremi cronologici
1914 -1920
Tempo della scrittura
1914 -1982
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
164 p.
Collocazione
MG/23

[...] Carissime signorine

Francesco Michelotti , AA.VV.

Un farmacista che durante la Seconda guerra mondiale presta servizio negli ospedali da campo si innamora di una giovane piemontese e inizia a corrispondere con lei. Al formale e rispettoso corteggiamento iniziale segue il fidanzamento e nell'estate del 1943 i due innamorati convolano a nozze.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1940 -1943
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
483 p.
Collocazione
E/23