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Ricordi della mia famiglia e della mia vita

Corrado Longo

Un dirigente d'azienda scrive le sue memorie dopo la pensione. Undicesimo figlio di un ferroviere, appartiene a una famiglia non agiata. Dopo frequenti spostamenti per il lavoro paterno, assiste con dolore alla morte di quattro fratelli e dei genitori. Conseguito il diploma di Capitano di lungo corso, lavora in vari settori, sino a specializzarsi in campo ottico, diventando titolare di un importante negozio ad Asmara. Rientrato in Italia con moglie e figli, trova la serenità e tranquillità dopo tanti sacrifici.
Estremi cronologici
1901 -1975
Tempo della scrittura
1968 -1975
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/02

Gioventù perduta

Achille Longobardo

L'autore racconta la sua cattura da parte dei tedeschi nel settembre del 1943 e la conseguente deportazione. Nei campi di prigionia i deportati vengono impegnati in pesanti lavori che però permettono di mangiare e una relativa libertà. Allestiscono spettacoli, fabbricano un presepe e sono in contatto con altri italiani. All'inizio del 1945 fugge in Iugoslavia e a maggio riesce a tornare a Napoli.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MG/02

Una piccola storia...

Alessandro Boldrini

La ricerca di un equilibrio interiore ed esteriore, nella parabola umana di un uomo, che è assistente sociale prima e poi insegnante, senza riuscire ad apprezzare il valore dei due lavori. Trova la serenità quando è nominato bibliotecario. Si sposa e ha una figlia.
Estremi cronologici
1957 -2001
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 61
Collocazione
MP/02

Figlio del vento

Rolf Casali

Un venditore ambulante racconta la propria autobiografia da quando, a due anni, fu strappato alla madre per essere cresciuto in un collegio di religiose in Svizzera, alla continua ricerca delle proprie origini gitane. Il desiderio di crearsi una famiglia vera e di recuperare gli affetti perduti, lo inducono a matrimoni infelici. Solo la vita in un rustico di campagna gli consente di riappropiarsi di quella libertà che un'adolescenza di adozioni fallite e di diritti negati, gli aveva tolto.
Estremi cronologici
Inzio: 1949
Fine presunta: 1990-1999
Tempo della scrittura
1992 -1998
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 63
Collocazione
MP/02

Maniscalco - Gli Scarsi chi sono?

Bernardo Scarsi

Nella prima giovinezza lavora come fabbro-maniscalco nella bottega del padre e, dopo il servizio di leva, viene richiamato con il grado di caporale maniscalco a Canale, in provincia di Cuneo. Qui conosce la sua futura moglie. Poi viene inviato in Jugoslavia, fatto prigioniero e deportato in Germania. Torna in Italia nel 1945 e un anno dopo si sposa, continuando il lavoro del padre. Avrà cinque figli.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MG/02

Freguj, dolci briciole di ricordi

Gesuina Bolis

Una casalinga all'età della pensione si mette a scrivere i suoi ricordi semplici di vita di paese nel periodo dell'adolescenza, degli anni Trenta e Quaranta. La famiglia e la campagna sono protagoniste di un periodo di vita fatto di piccole cose, segnate dalla povertà e dalla capacità di adattarsi alle situazioni.
Estremi cronologici
1930 -1940
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 53
Collocazione
MP/02

[...] Gentilissima sig.na

Vittorio Cinti

Tre anni di fidanzamento, prima segreto perchè lei è ufficialmente impegnata con un altro, poi alla luce del sole, attraverso le appassionate lettere di lui, romantico violinista, pronto a qualsiasi sacrificio pur di sposarla.
Estremi cronologici
1925 -1928
Tempo della scrittura
1925 -1928
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 53
Collocazione
E/02

Trieste redenta

Dorotea Candotti

Ricordi di un'insegnante triestina in pensione, che si è "sempre sentita italiana", anche quando nel 1910 "qualcuno insisteva nel volermi considerare austriaca". Ultima di quattro fratelli, racconta episodi di vita famigliare e lavorativa, con le prime esperienze di supplenza elementare in Istria.
Estremi cronologici
1910 -1928
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MP/02

Un siciliano turista milionario emigrante

Calogero Di Leo

Scritta in Florida, una grande saga famigliare che lega la Sicilia al nuovo mondo, attraverso una vicenda di migrazioni antiche, per cui nonni, zii, cugini dell'autore, e l'autore stesso, vanno tutti a cercare fortuna lontano dal paese. Calogero la trova a New York, dove fa il pizzaiolo e il ristoratore, e unisce il suo destino a quello di una portoricana, che gli dà tre figlie. Tutto è raccontato con orgoglio per i risultati ottenuti, e con molta ironia.
Estremi cronologici
1937 -2000
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 177
Collocazione
MP/02

80 anni di vita movimentata

Francesco Mosetti

L'infanzia in una famiglia della borghesia triestina, la scuola, i viaggi, la guerra in Africa, la prigionia e il rientro. Un attivo imprenditore, che ha condotto una fattoria in Kenia negli anni Cinquanta e lì si è sposato e ha avuto un figlio, redige un affresco corale, con molti personaggi della nobiltà internazionale. La passione per la pittura e il giardinaggio completano i suoi ricordi di vita.
Estremi cronologici
1919 -1999
Tempo della scrittura
1998 -1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/02