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Il nostro Carso... ricordi della grande guerra

Emanuele Di Stefano

Un giovane ufficiale siciliano ricorda la sua partecipazione alla prima guerra mondiale. Racconta le battaglie nel Carso, la dura vita in trincea, ma anche i rapporti, quasi sempre conflittuali, fra ufficiali e soldati. Fatto priogioniero nel 1917, vive "l'angoscia insopportabile" di questa condizione.
Estremi cronologici
1916 -1918
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 102
Collocazione
MG/02

La borsa o la vita

Gian Luca Caffarena

Un ex agente di cambio, ripercorre i momenti di una brillante carriera lavorativa, prevalentemente svoltasi a Genova: tra rialzi e momenti più difficili, rinnova con entusiasmo l'immagine dello studio di famiglia, sino al finire degli anni Ottanta, quando una complessa congiuntura economica, lo porta alla bancarotta.
Estremi cronologici
1946 -1995
Tempo della scrittura
1993 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 97
Collocazione
MP/02

I tempi della vita

Paola Reale

Una psicologa scrive la sua storia di vita e quella della sua famiglia, agiata e borghese. La professione in un centro di orientamento scolastico, poi il lavoro come docente universitaria, ottenuto superando molte avversità. Dopo il pensionamento, con la sorella, si dedica alla poesia, alla musica e alle amiche.
Estremi cronologici
1928 -2010
Tempo della scrittura
1994 -2010
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 177
Collocazione
MP/02

Diario della mia vita

Silvio Marcelli

Dopo una breve esperienza in seminario, l'autore impara il mestiere di calzolaio. Pur essendo stato riformato, nel 1916 viene richiamato per servizi sedentari. Congedato nel 1919, dopo vari concorsi viene assunto come Guardia comunale. Si sposa e dopo quindici anni rimane vedovo con due figli. Si dedicherà poi un lavoro di ricerche storiche del suo paese e al riordino dell'Archivio comunale.
Estremi cronologici
1890 -1967
Tempo della scrittura
1945
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/02

Viale Cadorna e dintorni: le memorie di un signorino

Alessandro Làszlò

Un giornalista free-lance ripercorre gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza: figlio di un dentista ebreo-ungherese, cresce nella Firenze dell'immediato dopoguerra, secondo le regole di una educazione rigorosa, ma non troppo severa. L'incontro con la scuola, con l'oratorio e con i primi divertimenti di una società che sta riscosprendo la gioia di vivere, stimolano il desiderio della scoperta e lo rendono sensibile verso la varietà di persone che frequentano lo studio del padre.
Estremi cronologici
1941 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 185
Collocazione
MP/02

Incontro con la vita - Cinquant'anni dopo

Cecilia Caporali

All'età di quattro anni perde la madre tanto amata, un evento che segnerà gli anni tristi e solitari dell'infanzia e dell'adolescenza. Segue il lavoro fra la Toscana e la Svizzera, con l'incarico da infermiera presso l'ospedale psichiatrico di Arezzo. Una vita contraddistinta da altri lutti dolorosi e da qualche momento di sollievo determinato dai molti viaggi.
Estremi cronologici
1917 -1992
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 355
Collocazione
MP/02

Ricordi di guerra di un diciassettenne 1940 - 1945

Antonio Gentile Baldo

L'infanzia contadina vissuta felicemente nella provincia veneta, con l'urbanizzazione subita nell'abbandono della campagna per la città. Poi, durante il periodo bellico, aderisce alla causa antifascista. Ne seguono l'arresto, le torture e la deportazione operata dai tedeschi in Cecoslovacchia.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1984 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 92
Collocazione
MP/02

Gioventù perduta

Achille Longobardo

L'autore racconta la sua cattura da parte dei tedeschi nel settembre del 1943 e la conseguente deportazione. Nei campi di prigionia i deportati vengono impegnati in pesanti lavori che però permettono di mangiare e una relativa libertà. Allestiscono spettacoli, fabbricano un presepe e sono in contatto con altri italiani. All'inizio del 1945 fugge in Iugoslavia e a maggio riesce a tornare a Napoli.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MG/02

80 anni di vita movimentata

Francesco Mosetti

L'infanzia in una famiglia della borghesia triestina, la scuola, i viaggi, la guerra in Africa, la prigionia e il rientro. Un attivo imprenditore, che ha condotto una fattoria in Kenia negli anni Cinquanta e lì si è sposato e ha avuto un figlio, redige un affresco corale, con molti personaggi della nobiltà internazionale. La passione per la pittura e il giardinaggio completano i suoi ricordi di vita.
Estremi cronologici
1919 -1999
Tempo della scrittura
1998 -1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/02

Diario saggistico

Pietro Cipollaro

Un orfano di guerra, figlio di pittrice, con la famiglia di origini colte e borghesi, esprime nella fotografia la sua passione artistica e intreccia vicende personali a riflessioni politiche, religiose e sociali, fino alla denuncia sul funzionamento degli apparati pubblici italiani che conosce per aver lavorato molti anni all'estero come funzionario dell'Ente nazionale del turismo.
Estremi cronologici
1943 -1994
Tempo della scrittura
1994 -1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 137
Collocazione
MP/02