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Le mie memorie - Storia vissuta di un trovatello

Giuseppe Anice

Giuseppe nasce in Piemonte, a Biella nel 1894 e scrive in vecchiaia. La madre lo abbandona all'Ospizio degli Esposti dove dopo pochi giorni viene preso in affidamento da Margherita, una bàlia che lo accudisce con affetto ma che dopo appena tre mesi è costretta a riportarlo all'Istituto perché malata. Per Giuseppe inizia un periodo buio: comincia ad essere sfruttato perché gli orfanotrofi sono delle riserve dalle quali prelevare manodopera a basso costo. A quindici anni decide di dare una svolta alla sua vita e inizia a lavorare come panettiere tra Biella e la provincia. Dopo tanti cambi di città e padroni si ritrova a lavorare nel paese dove vive Margherita,...
Estremi cronologici
1894 -1972
Tempo della scrittura
1969 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
68 p.
Collocazione
MP/14

Così come natura comanda

Alessandro Bottini

Non è stato facile crescere per Lescian (Alessandro) che perde il padre quando è ancora bambino. L'esperienza negativa del collegio, la prima adolescenza nella campagna ligure con la famiglia della sorella maggiore, una "mortificazione" nel suo primo innamoramento, la sensazione di sentirsi abbandonato dalla madre e comunque"diverso", lo rendono un ragazzo difficile. La passione per la meccanica lo aiuterà nelle sue scelte e nel '41, ancora diciassettenne, si arruola volontario per andare ad imparare, in una grande fabbrica, il mestiere di meccanico.
Estremi cronologici
1909 -1946
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
19 p.
Collocazione
MP/Adn2

Una storia passata di moda

Cristina Bonora

Una signora marchigiana racconta l'infanzia vissuta in collegio insieme alla sorella maggiore. L'istituto si trovava in un antico palazzo del paese e retto dalla suore e l'autrice rivive alcuni episodi e la vota che si svolgeva al suo interno e i metodi educativi.
Estremi cronologici
1951 -1957
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
113 p.
Collocazione
MP/14

Norma, 1925

Norma Brunelli

L'autrice nasce nel 1925 in provincia di Verona, da una famiglia modesta e dignitosa: la madre è sarta e il padre ferroviere. Dopo le elementari frequenta una scuola a indirizzo commerciale dove viene bocciata per la condotta. Reintegrata dopo un esposto cambia scuola e una volta ottenuta la licenza inizia a lavorare come ingegnere. Scoppia la guerra e Verona è sede del Comando Generale del Veneto. In casa di amici conosce un militare in convalescenza ma questo muore in un bombardamento. Descrive quando riconosce il corpo tra le macerie. Intanto va sfollata in campagna anche se continua a lavorare a Verona, e qui assiste alla Liberazione. Nel dopoguerra si o...
Estremi cronologici
1925 -1951
Tempo della scrittura
2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
42 p.
Collocazione
MP/14

Il furto delle mie mucche - Racconti di dolci e amari frammenti di vita vissuta nella prima metà del '900

Lina Cattani

Ventitré racconti di vita vissuta tra il 1930 e il 1945: tale periodo coincide con l'infanzia e adolescenza dell'autrice, nata a Medicina (BO) nel 1925. Sei racconti riguardano la Seconda Guerra, l'occupazione dei tedeschi e il passaggio del Fronte, gli altri si riferiscono a momenti di vita della famiglia, legata al mondo contadino da un contratto di mezzadria con il Principe Ruspoli di Roma. I ricordi sono intervallati da interventi redatti dai curatori della memoria che la integrano con informazioni a carattere familiare o storico.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
2006 -2018
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Integrazione
Consistenza
212 p.
Collocazione
MP/14

Non solo per me

Aristide Conte

L'autore nasce a Cervaro (FR) nel 1952. Per il lavoro del padre, impiegato dell'Agip, la famiglia è sottoposta a numerosi trasferimenti e l'infanzia di Aristide trascorre tra spostamenti e soggiorni a casa dei nonni materni o paterni. Si laurea in Medicina e esercita la professione in un Ospedale Pubblico. Il racconto rievoca queste varie vasi della sua vita allargandosi al contesto delle trasformazioni sociali dell'Italia dal Dopoguerra agli Anni Settanta.
Estremi cronologici
1953 -1970
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
150 p.
Collocazione
MP/14

Tormento

Emidio Di Vittori

Un ferroviere in pensione, sposato con due figlie, soffre per le difficoltà nel rapporto con la moglie. Tiene un diario per tredici anni per sfogarsi e per esprimere i suoi pensieri e il disagio.
Estremi cronologici
1954 -2012
Tempo della scrittura
1999 -2013
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
156 p.
Collocazione
DP/14

Ricordi disordinati

Maria Giuseppina Eder

L'autrice nasce a Genova nel 1930 dall'unione di un austriaco, residente in Italia per lavoro, e un'italiana. Durante la guerra il padre combatte con i Tedeschi e viene fatto prigioniero. La madre con le due figlie è sfollata a Hohenfurth, nell'area dei Sudeti, dove frequenta la scuola commerciale. Nel maggio 1945 la zona viene occupata dagli americani e Maria Giuseppina lavora per loro, prima come cameriera e poi come impiegata: qui li raggiunge il padre. Rientrano in Italia nel 1948 e dopo un periodo di disoccupazione trova impiego presso i Cantieri Navali Riuniti, come traduttrice, fino al matrimonio celebrato nel 1954.
Estremi cronologici
1943 -2012
Tempo della scrittura
2003 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
50 p.
Collocazione
MP/14

Il miracolo, la fatica e l'incanto del vivere

Pietro Roberto Comoretto

L'autore nasce nel 1925 in provincia di Udine da una famiglia della piccola borghesia. Ricorda l'infanzia e l'adolescenza nel piccolo paese, un microcosmo in cui fa fatica ad ambientarsi. Interrompe il Liceo Scientifico allo scoppio della guerra. Aderisce alla Resistenza come partigiano: viene ferito in un bombardamento aereo e ne subisce un altro da parte di una corazzata tedesca mentre si trova nel castello di Artegna con nove prigionieri tedeschi che gli sono stati affidati in custodia. Dopo la guerra si laurea in medicina e dopo una lunga gavetta in tanti ospedali vince il posto da primario della divisione O.R.L all'Ospedale di Pordenone. A coronamento d...
Estremi cronologici
1925 -2013
Tempo della scrittura
2012 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
110 p.
Collocazione
MP/14

L'Etna sta a guardare

Maria Zizzo

Una bidella in pensione, madre di sette figli, ricorda le tappe della sua vita partendo dall'infanzia a Riposto, insieme al fratello Giovanni. Racconta la vita di paese, la scuola, l'apprendistato da sarta, la guerra, il matrimonio precoce e la nascita dei figli, nonostante il marito emigrato in Germania, fino al lavoro di bidella iniziato a 50 anni.
Estremi cronologici
1932 -2002
Tempo della scrittura
2007 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
66 p.
Collocazione
MP/14