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Finis Transilvaniae

Eva Mairovitz

Nata in Transilvania in un'agiata famiglia borghese, dopo la perdita del padre e il secondo matrimonio della madre, studia all'Accademia di Belle Arti di Vienna e poi di Budapest, dove si stabilisce definitivamente. Sposatasi con un avvocato milanese, si trasferisce di nuovo: nella memoria di una pittrice ebrea, l'incontro con la cultura italiana, l'esilio in Svizzera e il legame con la sua terra d'origine, in parte affievolitosi con la perdita della madre.
Estremi cronologici
1910 -1965
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Trascrizione a mano: 1
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/06

Memoria di nonna Nanda

Fernanda De Bernardi

Con l'intento di lasciare ai nipoti le proprie memorie d'infanzia e giovinezza, un'insegnante in pensione che è stata compagna di scuola di Gianni Rodari racconta i primi venti anni della sua vita, gli studi, l'università a Milano, la guerra. Il ritratto personale si allarga a tutta la famiglia, dominata dai caratteri molto diversi del padre lombardo e della madre piemontese.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1920-1929
Fine presunta: 1940-1949
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
ricordi
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 37
Collocazione
MP/06

150 giorni

Michele La Cava

Sfollato con la famiglia nelle retrovie del fronte sul Garigliano, un giovane napoletano vive cinque mesi di spostamenti continui, prima di stabilirsi a Roma: memoria di una "quotidiana" sopravvivenza, possibile grazie alla disponibilità economica del padre, che aiuterà - tra l'altro - altri bisognosi. L'arrivo nella capitale segna la fine dell'abbruttimento e l'inizio di un ritorno alla vita civile, purtroppo segnata - un anno dopo - dalla perdita improvvisa del genitore.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 145
Collocazione
MG/06

[...] Cara Nida

Rocco Papa

Un ufficiale dell'esercito è dislocato in Toscana, durante la seconda guerra mondiale. Da lì scrive lettere d'amore alla fidanzata in Friuli. Oltre a qualche incomprensione, nelle lettere ci sono propositi di matrimonio, che avverrà nel luglio del 1943 mentre imperversano i bombardamenti su Livorno.
Estremi cronologici
1942 -1943
Tempo della scrittura
1942 -1943
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 138
Collocazione
E/06

Per mano al mio Angelo nell'A.O.I.

Francesca Pennacchi

L'avventura coloniale vissuta da una bambina di otto anni. Cercando di ricostruire lo spirito della sua adolescenza, un'insegnante toscana ricorda i quattro anni trascorsi in Africa Orientale, quando parte con la madre e la sorella dalla Toscana per raggiungere il padre in Etiopia. Lui sarà richiamato in guerra e loro tre affronteranno i disagi di un lungo viaggio fino alla prigionia sotto gli inglesi, prima del rimpatrio. La scoperta dei colori, il fascino di una terra misteriosa, segnano il passaggio verso la maturità.
Estremi cronologici
1937 -1942
Tempo della scrittura
1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotografie
Consistenza
pp. 87
Collocazione
MG/06

C'è una strada nel bosco...

Bruna Fabbri

A tre giorni dalla liberazione di Forlì, una pensionata, allora bambina di nove anni, con la famiglia viene travolta da una tragedia che ha origine dai combattimenti fra gli inglesi e i tedeschi in fuga. Rimasti sotto le macerie ne usciranno feriti ma una sorella non riuscirà a sopravvivere. Anche l'immediato dopoguerra sarà difficile. L'autrice ricorda gli orrori, ma anche le persone che l'hanno aiutati. Sarà la sua capacità di sognare un mondo migliore che l'aiuterà.
Estremi cronologici
1939 -1948
Tempo della scrittura
2003 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 37
Collocazione
MG/06

Gli anni della giovinezza in Africa (1939-1946)

Franco de'Molinari

Secondo di tre figli di un maggiore del Regio esercito, nel 1939, all'età di dodici anni, va con la madre e le sorelle in Somalia dove trascorre un'esistenza serena e agiata fino allo scoppio della guerra, quando il padre viene richiamato in servizio a Mogadiscio. Si impegna soprattutto negli studi e aiuta la famiglia nei numerosi cambi di abitazione che dovrà subire. Per non rischiare di essere arruolato, quando la madre e le sorelle vengono rimpatriate, nel 1943, rimane in Africa, completa gli studi, trova lavoro e torna in Italia solo dopo altri tre anni, a guerra ormai conclusa.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 128
Collocazione
MP/06

Diario di guerra di Osvaldo Bonini

Osvaldo Bonini

Un giovane fiorentino è arruolato nel 1942 in fanteria e combatte nei Balcani, partecipando a numerose battaglie. Prigioniero dei tedeschi, riesce a fuggire dal treno che lo porta in Germania. Dopo aver lavorato presso famiglie di contadini, entra nell'esercito di liberazione di Tito sino al rientro in Italia.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 104
Collocazione
DG/06

Reticolato

Silvio De Fina

Un ufficiale italiano in Albania, dopo l'8 settembre 1943 si rifugia con altri compagni sulle montagne con i partigiani. Costretti a fuggire, spogliati dai predoni, vengono catturati dai tedeschi. Nel campo di concetramento in Germania, dove viene trasportato, si rifiuta di collaborare. Le sue giornate sono segnate dalle umiliazioni, dalla fame e dalla nostalgia. Unico ristoro: la lettura, la scrittura e le riflessioni sull'umanità, sul concetto di patria e sugli ideali.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
citazioni
riflessioni
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 48
Collocazione
DG/06

Burro

Francesco Celentano

Un giovane ufficiale napoletano, sorpreso dall'8 settembre 1943 in Grecia, viene fatto prigioniero e portato in Germania. Sceglie di aderire alla Repubblica sociale italiana e, tornato in Italia, partecipa a manovre militari in Toscana. Catturato dai partigiani, è rinchiuso nel campo di prigionia di Coltano (rione di Pisa), allestito dagli americani.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 73
Collocazione
DG/06