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[...] Da tempo stavo pensando

Giorgio Sirgi

Nell'autobiografia di un pensionato bolognese, il ricordo della crisi economica degli anni Cinquanta, dalla disoccupazione mezzadrile all'occupazione dei latifondi. Impegnato nel sindacato Cgil e nel Partito comunista, diventa sindaco del suo paese, promuovendo una serie di lavori pubblici, con l'obiettivo di frenare l'esodo verso la città.
Estremi cronologici
1928 -1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 103
Collocazione
MP/Adn2

[...] Alzatomi alle q

Filippo Puddu

La vita quotidiana di un proprietario terriero sardo scandita dal seguire il lavoro nei campi, dalle visite alla madre e ai parenti più prossimi, dalla lettura e dai resoconti dei raccolti: in tre agende il lento trascorrere delle giornate, spesso poco serene a causa di una salute instabile.
Estremi cronologici
1928 -1930
Tempo della scrittura
1928 -1930
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 745
Collocazione
DP/Adn2

Dopo il reticolato

Gualfardo Rombolini

Nella memoria di un pensionato, il lungo viaggio di ritorno a casa dai campi di concentramento tedeschi: dopo due anni di prigionia, il desiderio di trovare un lavoro e di crearsi una famiglia propria è ostacolato dalle precarie condizioni di salute, dalle difficili condizioni economiche e dallo scarso rendimento del lavoro agricolo.
Estremi cronologici
1945 -1952
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 136
Collocazione
MP/Adn2

L'immobilità degli adulti

Elisabetta Franceschini

Una scrittura che serve a ricercare le motivazioni di un perdono. E' l'autobiografia di una ristoratrice abruzzese, da decenni residente a Torino: dopo un'infanzia segnata dalla violenza del padre a cui la madre assiste senza prendere posizione, nonché dal lavoro nei campi e dalla difesa dei due fratellini dalle crudeltà domestiche, a diciasette anni l'autrice si sposa. Intanto il padre sarà internato in manicomio e ne uscirà solo con l'approvazione della Legge Basaglia. Nella nuova famiglia lei trova quell'affetto negato anche se, l'ansia della tranquillità economica, le incomprensioni coi figli e il carattere non facile del marito, minano per anni il suo e...
Estremi cronologici
1956 -2003
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 144
Collocazione
MP/05

I miei ricordi

Stefano Carocci

Allo scoppio della guerra lavora come apprendista meccanico in un officina romana. Viene fatto prigioniero e passa quattro anni in India, nei campi di lavoro inglesi, poi in quelli di isolamento perchè considerato criminale e fascista. Da lì viene trasportato in Australia, per lavorare nelle "farm" agricole. Alla fine della guerra ritorna in Italia dove cerca di costruirsi un futuro attraverso molti mestieri, dal fabbro all'idraulico, all'agricoltore. Si sposa e ha quattro figli.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1939
Fine presunta: 1970-1979
Tempo della scrittura
2002 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 142
Collocazione
MP/05

La mia vita col mandolino

Corrado Celada

La prima parte della vita di un genovese ottantenne che, fin dall'infanzia, è accompagnato dal suo inseparabile mandolino. Sarà prigioniero dei tedeschi in Polonia e in Russia e, dopo la fine della guerra, emigrerà in Argentina dove si afferma come musicista. Al ritorno in Italia insegnerà musica in una scuola di Ferrara.
Estremi cronologici
1925 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/05

I miei primi cento anni

Maria Buonavista

Una vita lunga un secolo raccontata da una centenaria nata poverissima, con un handicap grave e in una famiglia dove abbondanti erano solo i figli. Miseria, malattie, lutti, le due guerre del Novecento e i tragici dopoguerra; tutto è superato dall'arte di arrangiarsi dell'autrice che, tra mille lavori, dalla mondina alla ricamatrice, alla parrucchiera, è dovuta crescere in fretta, sopportando una lunghissima dura esistenza, a cui ora guarda con serenità.
Estremi cronologici
1906 -2003
Tempo della scrittura
1986 -2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
riflessioni
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotocopia originale: 3
Allegati
Consistenza
pp. 152
Collocazione
MP/05

La mia storia

Virgilio Virdis

L'autobiografia di un pensionato sardo che riesce, grazie alla propria caparbietà, a migliorare la sua posizione sociale: frequenta le scuole serali, consegue un diploma superiore e diventa dipendente comunale. Dopo tanti anni di lavoro agricolo e bracciantile, raggiunge la stabilità economica.
Estremi cronologici
1928 -1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 43
Collocazione
MP/Adn2

Le mie radici

Maria Rita Patricelli

Il ricordo della figura materna è lo sfondo su cui una donna abruzzese racconta i momenti più significativi della propria vita: la madre, con il suo carattere dolce ma tenace, è un costante punto di riferimento, sia nelle scelte lavorative che in quelle affettive, tanto che la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile.
Estremi cronologici
1940
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 25
Collocazione
MP/Adn2

Mia madre: una donna dell'Emilia

Antonietta Chierici

La memoria di un'insegnante elementare ruota intorno alla figura della madre che le insegna, fin da piccola, l'importanza del lavoro e dell'istruzione: sullo sfondo delle lotte bracciantili e della nascita delle prime cooperative, Antonietta frequenta la scuola elementare, inizia a lavorare con i genitori e, da adulta, realizza il sogno del diploma superiore.
Estremi cronologici
1951 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MP/Adn2