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Io...e la talpa

Gianfranco Pesarino

Un artigiano istriano in pensione scrive una memoria della sua infanzia, fino ai quattordici anni: la scuola, i giochi, i primi amori, fino alla morte a trentuno anni del fratello maggiore. Da anziano ritorna al paese ma tutto è mutato e triste: qui è riuscito ad avere un orto ma ha un problema con una talpa, con la quale istaura una lotta che racconta in una divertente pagina, che da il titolo alle memorie.
Estremi cronologici
1946 -2009
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 26
Collocazione
MP/11

La mia lunga vita

Annamaria Provasoli

L'autrice nasce da una famiglia agiata di Milano nel 1920, che peggiora il proprio status nel 1932, dopo la morte del capofamiglia: per questo continua gli studi in vista di impieghi redditizi. Nel 1938 la sorella si sposa con Amintore Fanfani, allora professore universitario, e da lui ha sette figli. Nel 1943 Anna si laurea e comincia a insegnare, conosce un imprenditore artigiano che sposa nel 1946. Ha quattro figli e vive nel benessere, viaggiando continuamente fino alla morte del marito, avvenuta nel 1987. Da allora continua la sua vita operosa, occupandosi assieme ai figli della fabbrica, fino alla vendita. A novantanni si gode la vecchiaia circondata d...
Estremi cronologici
1920 -2013
Tempo della scrittura
2003 -2013
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Integrazione
Consistenza
pp. 60 + 229
Collocazione
MP/11

Uno scorcio di vita giovanile attraverso lettere ad amiche

Alessandro Puletti

Nel 1971 l'autore, impegato in pensione, si trova a Trani (Ba) a svolgere il serviio militare. Addetto alla fureria, nei momenti di riposo scrive lettere alle sue amiche lontane per raccontare la naja, esprimere i suoi sentimenti ed esternare considerazioni sulla politica e fatti di attualità di quel momento storico, come la strage alle Olimpiadi del 1972. Racconta alle amiche anche l'amarezza per l'esito negativo di un concorso e la fatica nella ricerca di un posto di lavoro.
Estremi cronologici
1971 -1972
Tempo della scrittura
1971 -1972
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 129
Collocazione
E/11

Trent'anni della mia vita

Pier Luigi Ricciarelli

A diciassette anni, dopo aver frequentato a Firenze le scuole salesiane, decide di entrare in seminario per diventare sacerdote. Vive con qualche inquietudine i grandi mutamenti della società del dopoguerra e milita con obbedienza nella Chiesa, in quegli anni molto lontana dalle aperture del Concilio Vaticano II. Frequenta teologia alla Gregoriana dopodichè si divide tra eperienze pastorali e attività di insegnamento nella scuole salesiane di Varazza e Borgo Sal Lorenzo. Nel 1962 corona il sogno di essere inviato in missione nelle Filippine, ma una volta sul posto la sua scelta si scontra con i dettami dei suoi superiori che non condividono "l'impostazione s...
Estremi cronologici
1943 -1974
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/11

Me ricordo

Leonardo Russo

A diciassette anni, nel 1947, l'autore è costretto a sradicarsi dalla sua città natale, Pola, annessa alla Jugoslavia. A distanza di tempo, in pensione e residente a Foligno (PG), racconta l'infanzia felice vicino al mare e ai boschi intorno alla sua città, la guerra, i bombardamenti, il ritorno del padre dalla prigionia in Germania. E alla fine la decisione della fuga dal regime di Tito e l'assunzione della cittadinanza italiana a diciotto anni.
Estremi cronologici
1935 -1968
Tempo della scrittura
1999 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 166
Collocazione
MP/11

Della mia guerra, scappando dalla guerra: su e giù per l'Italia per la pace inseguita e raggiunta ... in punta di penna io Domenico Salvatore

Domenico Salvatore

L'autore nasce nel 1923 in una famiglia di mezzadri della provincia di Frosinone. Nel 1942 entra a far parte del 3Reggimento Artiglieria Contraerea e dopo vari trasferimenti viene inviato in Sardegna. Torna nel 1944, dopo la liberazione di Cassino: ha la malaria e può godere di licenze che richiede ripetutamente esibendo anche documenti attestanti che il fratello è disperso a Cefalonia. Grazie a questi viene congedato nel 1946 e l'anno successivo si trasferisce in provincia di Cremona dove si sposa e trova lavoro prima come bracciante e poi come muratore.
Estremi cronologici
1923 -1961
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 91
Collocazione
MP/11

Egeo. Quando ero soldato. Tirana-Roma attraverso la guerra

Pietro Santoro

Un ufficiale dei carabinieri pugliese ripercorre le tappe della sua vita dal 1917 al 1945. Richiamato sotto le armi dopo la disfatta di Caporetto, trascorre al fronte l'ultimo periodo di guerra, terminando il servizio militare a Modena, dove riceve l'avviso dell'inclusione nell'Arma dei Carabinieri. Negli anni Trenta presta servizio come Tenente nel Dodecanneso e in questo periodo si sposa con una giovane del suo paese, che gli dà due figli. Rimane a Rodi fino allo scoppio della guerra, quando riceve l'ordine di rimpatrio. La guerra lo coglie in Albania da dove, nel luglio del 1943, torna in licenza. Qui c'è la caduta di Mussolini, lo sbarco in Sicilia degli...
Estremi cronologici
1917 -1945
Tempo della scrittura
1952 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 898
Collocazione
MP/11

Le mie memorie dalla Siberia alla Cina

Antonio Savoi

Nato nel 1889 in Provincia di Trento, lavora fino ai ventuno anni nel ramo alberghiero: a quell'età viene chiamato a prestare servizio nelle file dell'esercito austriaco. Alla fine della leva viaggia in Europa per imparare le lingue e perfezionare la sua professione, ma quando scoppia la Prima Guerra Mondiale viene richiamato al Comando Militare di Trento. Arruolato come cuoco, viene inviato al Fronte Russo dove combatte in prima linea nelle trincee. Per evitare i soprusi si fa catturare dai cosacchi, che gli danno la possibilità di tornare in Italia e di combattere contro l'Austria ma non accetta per paura delle ritorsioni verso la famiglia: viene trasferit...
Estremi cronologici
1905 -1957
Tempo della scrittura
1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/11

Bruna, canta: Nove case: un'odissea

Bruna Silvestrini

La vita dell'autrice e della sua numerosa famiglia si snoda attraverso il cambiamento di ben nove abitazioni: dopo periodo difficile, quello della guerra, descrive come sono riusciti a raggiungere una sicurezza economica, soprattutto grazie all'armonia che regna tra tutti i componenti.
Estremi cronologici
1940 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 46
Collocazione
MP/11

La valigia di cartone

Giuseppina Simeone

Un'impiegata della provincia di Benevento, figlia di un emigrante in Germania e orfana di madre, scomparsa prematuramente traccia i ritratti di familiari, soprattutto dei fratelli.
Estremi cronologici
1945 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 49
Collocazione
MP/11