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Trent'anni al vento

Adriano Andreotti

Un giovane padre, perito agrario, decide di partire nel 1932 con la famiglia per la Libia, dove molti italiani hanno impiantato aziende agricole. Nel 1940 le strade si riempiono di soldati, Adriano deve rimandare la famiglia in Italia, viene fatto prigioniero. La guerra, con la sconfitta dell'Italia, porta all'indipendenza dello Stato e alla confisca da parte della Libia dei beni degli italiani che sono costretti al rimpatrio. Rientra amareggiato nel 1959 dopo aver perso tutto, portando con sé solo la nostalgia di questa terra.
Estremi cronologici
1910 -1967
Tempo della scrittura
1967
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 48
Collocazione
MP/13

[...] Molte volte

Marcello Falcomaro

Un ufficiale veneziano combatte in Jugoslavia con il Reggimento Fanteria Marche, dove lo coglie l'evento dell'8 settembre 1943. Dopo un tentativo di resistenza a Ragusa (oggi Dubrovnik), in Croazia, e un tentativo fallito di fuga viene fatto prigioniero. Descrive quindi la permanenza nel campo di concentramento prima dell'invio in Polonia e in Germania.
Estremi cronologici
1943 -1947
Tempo della scrittura
1947
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MG/13

Memorie

Enzo Esposito

Giovane ufficiale è destinato a prestare servizio in Croazia per contrastare le azioni dei partigiani di Tito; dopo l'8 settembre viene fatto prigioniero dai tedeschi e destinato ai campi di concentramento in Germania. Con lui nel lager di Sanbostel anche lo scrittore Giovanni Guareschi. Gli viene riconosciuto lo status di internato militare e per questo non può usufruire delle garanzie stabilite dalla convenzione di Ginevra. Torna in Italia nell'agosto del 1945.
Estremi cronologici
1935 -1945
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MG/13

In prima persona

Ugo Fratini

L'autore è nato a Milano nel 1927 e pur vivendo in un ambiente di comunisti, è attratto dall'idelogia fascista patriottica. Appena diplomato nel 1944 si arruola volontario nei mezzi di assalto della X mas. Alla fine della guerra viene fatto prigioniero dagli inglesi e portato ad Algeri. Rivede le sue idee politiche orientandosi verso la "sinistra". Tornato in Italia trova lavoro come operaio e si occupa di politica nel sindacato Fiom-Cgil.
Estremi cronologici
1935 -2009
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1990-1999
Fine presunta: 2000-2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
pp. 134
Collocazione
MP/13

[...] Sig. Marucelli - A?!

Francesco Leo , Annamaria Marucelli

Anna e Franco iniziano a scriversi nel 1940, ma non si conoscono. Lei è una madrina di guerra, manda lettere al fronte, in Libia, per confortare i soldati; lui è un tenente dal carattere forte, allergico alla vita in abiti civili. Dopo le prime diffidenze, nasce una bella amicizia, condita con tanta ironia. Questa fitta corrispondenza segue Franco in India quando viene fatto prigioniero dagli inglesi, e continua fino alla fine del 1946, ben oltre il termine delle ostilità, quando finalmente Franco tornerà in Italia e i due si potranno incontrare per dirsi l'amore nato tra le righe.
Estremi cronologici
1940 -1946
Tempo della scrittura
1940 -1946
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 414
Collocazione
E/13

Memoires ... (Memorie)

Falco Maiocco

Un maitre d'hotel in pensione scrive una memoria della sua vita partendo da quando a tredici anni lavora come paggio e cameriere nei palazzi dei nobili. A diciotto si trasferisce in Francia e Belgio come cameriere in hotel di lusso. Si sposa al paese ma vive lontano dalla famiglia per 11 anni perché impegnato in Africa Orientale e poi in guerra, quando viene fatto prigioniero dagli inglesi. Nel 1946 è rimpatriato dal Kenya e da allora fino alla pensione lavora come direttore di grandi alberghi.
Estremi cronologici
1911 -1985
Tempo della scrittura
1974 -1985
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/13

[...] I miei primi ricordi

Giovanni Priori

L'autore nasce in una numerosa famiglia contadina marchigiana che dopo la crisi economica del 1929 è costretta ad emigrare prima nel Lazio, nelle tenute del Principe di Torlonia, e poi nell'Agro Pontino che appena bonificato richiama molta manodopera. Allo scoppio della guerra viene reclutato e mandato a combattere in Nord Africa. Dopo l'8 settembre il reparto sottoscrive l'armistizio. Tutto questo gli permette una detenzione più leggera e la possibilità di rientrare nell'Italia del Sud in mano agli Alleati.
Estremi cronologici
1926 -1948
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 65
Collocazione
MP/13

Diario nocchiere Ludovico Rocco

Ludovico Rocco

Nel marzo 1941 Rocco si trova a bordo dell'incrociatore Zara nel porto di Taranto quando viene silurata e fatta affondare. Riesce a salvarsi a bordo di una zattera, catturato dagli inglesi e tradotto in Egitto. Per sopravvivere affida le paure al diario, dove annota le sofferenze e i disagi del deserto africano. Ottiene un po' di libertà solo dopo la scelta di cooperare in una fattoria. Il 19 marzo 1946 sbarca al porto di Napoli.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tempo della scrittura
1941 -1946
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 95
Collocazione
DG/13

Diario di Vita Vissuta

Donato Vinci

L'autore nasce in una famiglia di piccoli possidenti terrieri che, dopo una serie di traversie economiche, piomba nella miseria. Il rispetto e il forte legame affettivo reciproco l'aiutano a superare le difficoltà e a sperare in un avvenire migliore. Quando scoppia la prima guerra mondiale viene arruolato e, appena arrivato al fronte, partecipa alla battaglia del San Michele. Viene fatto prigioniero e deportato in Serbia, dove viene destinato al lavoro di disboscamento e alla costruzione di una ferrovia. Il carattere aperto e mite è di aiuto per adattarsi alla lunga reclusione e per sopportare gli stenti e la lontananza da casa. Trascorre così tre lunghi ann...
Estremi cronologici
1894 -1931
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 49
Collocazione
MG/13

Diario del servizio militare di Ligi Sante classe 1892

Sante Ligi

Un bersagliere italiano scrive una memoria del proprio servizio militare, svolto dal 1912 al 1919. Dopo un periodo passato tra Napoli ed Ancona, viene inviato assieme alla sua compagnia ad Artucchio, per per prestare soccorso agli abitanti della città, duramente colpita dal terremoto della Marsica del 1915. Quindi lo scoppio del primo conflitto mondiale e l'esperienza della guerra di trincea fino alla disfatta di Caporetto, durante la quale viene catturato prigioniero. Segue la prigionia e l'avventurosa evasione dal campo, che lo costringerà a vivere da fuggiasco fino alla fine del conflitto.
Estremi cronologici
1912 -1919
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
11 p.
Collocazione
MG/T2