Hai selezionato il Soggetto
Risultati ricerca: 2205

Il viaggio di un uomo del Sud

Paolo Renna

Una vita intensa ed una lunga attività lavorativa nel settore della ristorazione caratterizzano la carriera del nostro autore nel mondo della hotellerie: da tuttofare negli alberghi svizzeri degli anni '50-'60 del 1900 fino a diventare Maitre, lavorando in prestigiosi hotel europei. Rientra in Italia all'inizio degli anni '70 e mette a disposizione del suo Sud il vasto patrimonio di conoscenze acquisito negli anni.
Estremi cronologici
1936 -2012
Tempo della scrittura
2009 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
136 p.
Collocazione
MP/Adn2

Lessico famigliare di un nonno

Ezio Ponzo

Un medico, dottore in psicologia all'Università La Sapienza, da nonno, racconta la sua infanzia come elemento fondante della sua vita. Unico maschio di una famiglia di medici, con tre sorelle, vive un'infanzia felice con nonni e zii. Vive la guerra un po' a Roma, e poi in Piemonte, a Torino, dove frequenta con la sorella la facoltà di Medicina. Da universitario richiamato alle armi presta servizio come infermiere presso l'ospedale militare di Torino, dove venivano ricoverati molti partigiani.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tempo della scrittura
1928 -2001
Tipologia testuale
Memorie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
42 p.
Collocazione
MP/17

Memorie

Vera Walty

Memorie dell'infanzia e della giovinezza dell'autrice, vissuta nell'albergo Hassler a Roma, di proprietà della famiglia, di origini svizzere. Nel racconto cita molti ospiti illustri e facoltosi della struttura. Una parte delle memorie è dedicata alla vita della famiglia di origine a Napoli, dove c'era un altro albergo della catena.
Estremi cronologici
1906 -1989
Tempo della scrittura
1989 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
123 p.
Collocazione
MP/17

Ricordi e memorie

Ezio Scarponi

Le memorie di un medico ottuagenario ricostruiscono le tappe di una vita vissuta tra le vicende della guerra, la passione per il volo, i frequenti innamoramenti e gli studi di medicina. Appassionato di volo l'autore frequenta la scuola di aviere avanguardista conseguendo il brevetto di pilota in forza alla Regia aeronautica, con l'intento di attuare lo sbarco aereo su Malta: un sogno svanito dopo l'8 settembre, a cui hanno fatto seguito il ritorno fortunoso a Perugia e la chiamata alle armi evitata per un ricovero all'ospedale, da cui fugge per diventare "resistente", per necessità.
Estremi cronologici
1935 -2008
Tempo della scrittura
2005 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
192 p.
Collocazione
MP/17

Quando avevo dodici anni tenevo un piccolo diario

Vittorio Polleri

La Seconda Guerra Mondiale e la Resistenza sulle montagne del genovese e dell'alessandrino rivivono, anche nei risvolti meno limpidi e più dolorosi, attraverso i ricordi di un ragazzino, di buona famiglia e di buona cultura, curioso ed attento agli avvenimenti ai quali gli era stato dato di assistere.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2003 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Consistenza
396 p.
Collocazione
MG/Adn2

Un diario a quattro mani - scambi epistolari autobiografi tra due anziani medici

Giorgio Bignami , Girolamo Digilio

Due medici che vivono a Roma si incontrano al Comitato Etico e diventano amici. Si scambiano mail per raccontarsi la propria vita dall'infanzia, la guerra, le scuole, le rispettive professioni. Girolamo viene dalla provincia e la sua famiglia di insegnanti appartiene alla piccola borghesia mentre Giorgio ha padre e nonno illustri medici universitari, mentre la madre è archivista in Vaticano: osservano le differenze tra le rispettive esperienze infantili dovute al diverso contesto sociale nel quale sono vissuti.
Estremi cronologici
1930 -1965
Tempo della scrittura
2012 -2016
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
112 p.
Collocazione
MP/17

La mina vagante

Marisa Auricchio

Nata in una famiglia borghese, ancora bambina si trasferisce a Napoli. Adolescente, si inserisce nel mondo colto dell'alta borghesia napoletana che costituirà il suo entourage culturale e la farà entrare in contatto con importanti esponenti del mondo artistico partenopeo. Appassionata di teatro, trasmetterà questa passione al figlio e ai nipoti che si dedicheranno con successo all'attività teatrale.
Estremi cronologici
1942 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
137 p.
Collocazione
MP/Adn2

[...] Chiamato più volte in serata

Vittorio Cerracchio

Catturato dai Tedeschi nell'ottobre del '43 e trasferito in Germania, a causa delle precarie condizioni di salute, ulteriormente esasperate dalla durezza della vita nei campi di prigionia, opta per l'adesione alla Repubblica Sociale Italiana, riuscendo così ad ottenere migliori condizioni di vita ed il rientro in patria. A Roma prenderà, poi, contatto col Fronte Clandestino di Resistenza.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
89 p.
Collocazione
DG/Adn2

Nipoti miei immaginari

Gioietta Torricini

L'autrice è una ragazza fiorentina che grazie a capacità e determinazione riesce a terminare gli studi e a raggiungere un'affermazione nel campo del lavoro. Le pagine della sua autobiografia raccontano una vita molto intensa, piena di eventi e impegni, emozioni con risvolti anche dolorosi come quello della crisi coniugale che le provoca sofferenza e la spinge ad entrare in un doloroso percorso di analisi. Ampio spazio è dedicato alla vita del figlio e al ricordo di tutti gli eventi storici e politici, di tutti i fenomeni sociali e culturali dei vari decenni che attraversa.
Estremi cronologici
1937 -2014
Tempo della scrittura
2010 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
846 p.
Collocazione
MP/17

La scala del cielo

Giuseppe Marcheselli

Giuseppe Marcheselli, bolognese, classe 1916, sottotenente della Divisione San Marco della Repubblica sociale, è a Valenza (Alessandria), sulla sponda destra del Po, quando il 29 aprile 1945 arriva la notizia che la guerra è finita, l’esperienza di Salò è chiusa, è l’ora di consegnare le armi ai partigiani. E i soldati scoppiano a piangere. L’Italia dei partigiani e degli alleati sta liberando il Nord dall’occupazione di nazisti e fascisti. Giuseppe è tra questi. Il racconto prosegue attraverso le tappe della prigionia, da Genova a Viareggio, alla pineta di San Rossore, fino al campo 338 di Coltano, vicino Pisa. Un racconto di sofferenze, dolori, violenze ch...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1948 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Allegati
Consistenza
73 p.
Collocazione
MP/17