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Memorie di un prigioniero di guerra in Russia

Giovanni Teofilo Trombini

L'esperienza bellica dell'autore, classe 1922, milanese di adozione e militare di leva a Foggia, inviato come artigliere della VIII armata alla volta della Russia. Attraverso le sue memorie racconta il viaggio interminabile, l'incontro con le popolazioni del posto e lo stanziamento nelle buche interrate nei pressi del Don, in condizioni disumane tra gelo, fame, pidocchi. Il 16 dicembre 1942 l'inizio del calvario: l'attacco, l'accertamento, la ritirata culminata con la cattura e l'internamento nel campo di prigionia 165. Giorni di privazioni, tra compagni morti da occultare per poterne sfruttare le razioni di cibo. Con la ripresa fisica il trasferimento tra i...
Estremi cronologici
1942 -1949
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 126
Collocazione
MP/10

Se b'avissi a cuntari...

Salvatore Licitra

Memoria di un contadino siciliano, arruolato nell'esercito durante la Seconda guerra mondiale e imprigionato dai tedeschi dopo l'8 settembre 1943. Descrive il lavoro da meccanico nell'officina del campo di concentramento, la liberazione e il lavoro da cuoco per gli Americani, fino al rientro in Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp.32
Collocazione
MG/Adn2

I miei ricordi scritti all'età di 85 anni

Giuseppe Papaleo

Orfano di padre all'età di dieci anni l'autore, siciliano, comincia subito a lavorare per aiutare la numerosa famiglia: operaio in un'azienda agricola prima e poi autista di camion e vetture. Nel 1935 viene arruolato per la guerra d'Africa e là resta a lavorare fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando viene catturato dagli inglesi e deportato in un campo di concentramento in India.
Estremi cronologici
1916 -1996
Tempo della scrittura
1996 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 44
Collocazione
MP/09

L'Africa del mio cuore

Maria Giuliana Pianucci

L'autrice, allora adolescente, raggiunge con la madre e la sorella minore il padre, incaricato di occuparsi del piano regolatore della nascente città di Gondar, nell'Africa Orientale Italiana. Dopo due anni di vita tranquilla e agiata il genitore deve lasciarle. Con l'arrivo degli Inglesi vengono dichiarate prigioniere civili e deportate in un campo di concentramento, dove rimangono sei mesi prima del rimpatrio.
Estremi cronologici
1938 -1942
Tempo della scrittura
1978 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 80
Collocazione
MP/09

[...] Carissimi genitori...

Giovanni Colciago

L'autore, partito per il fronte greco nel 1942 come artigliere, dopo l'8 settembre viene catturato dai tedeschi e internato nel campo di concentramento di Bottrop in Germania. Viene liberato il 1 aprile 1945 dalle truppe americane.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
28 pp.
Collocazione
E/T2

Ricordi

Ubaldo Baldinotti

L'autore è nato a Scandicci (Fi) nel 1890, dove frequenta con profitto le scuole elementari prima di iscriversi alla Scuola del Popolo. Per aiutare la famiglia deve abbandonare lo studio e lavorare sia presso un orefice che con il padre calzolaio. Nel 1911 viene arruolato per la guerra contro la Turchia, ma essendo figlio unico viene presto congedato. Nel 1915 viene nuovamente richiamato e destinato alle trincee del Carso. Il pensiero di lasciare i propri cari e di non far più ritorno lo addolora. Giunge in prima linea a Passo Valles dopo una lunga e faticosa marcia: le condizioni climatiche avverse lo preservano dall’attacco dell’esercito nemico che in quel...
Estremi cronologici
1890 -1919
Tempo della scrittura
1965 -1968
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 65
Collocazione
MG/12

Diario della vita di Prospero De Pietro

Prospero De Pietro

Maggio 1941: arriva dal distretto militare di Potenza la cartolina di precetto per la chiamata elle armi. Inviato in Sicilia come bersagliere telegrafista assiste alla distruzione del suo Battaglione. Collabora con gli Americani dopo un periodo di prigionia in Algeria. Sbarca in Versilia con la Quinta Armata, con la qualifica di interprete e uomo spalla del Capitano americano. Da lì attraversa la Francia e la Germania fino alla conquista di Berlino: congedato alla fine della guerra torna a casa, dove trova una situazione di sconforto senza fine. Lavora dal 1946 come guardia della polizia penitenziaria.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
76 pp.
Collocazione
MG/12

[...] Ho terminato i miei studi

Maria Fenoglio

Nel giugno del 1922 Maria inizia a scrivere il suo diario: ha appena terminato gli studi e con trepidazione si affaccia alla vita. Trascorre la giovinezza divisa tra il lavoro nell’azienda di famiglia, i soggiorni estivi nella riviera ligure e i viaggi. Un pellegrinaggio a Redipuglia e sulle alture del Carso, teatro nella Prima guerra mondiale di sanguinose battaglie, lascia dentro di lei un segno indelebile e determina l’inizio di un lungo percorso interiore. Gli anni trascorrono veloci fino all’incontro con il vero amore, che avviene in un momento cruciale per la sua esistenza e per le sorti dell’Italia. La Seconda guerra mondiale è alle porte e Maria, che...
Estremi cronologici
1922 -1956
Tempo della scrittura
1922 -1956
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 104
Collocazione
DP/12

[...] Inizio questo mio

Giacinto Mario Guala

Un giovane ufficiale è testimone dello sbandamento dell'esercito italiano nel Montenegro dopo l'8 settembre '43. Il pensiero per la famiglia lo fa desistere dall'idea di unirsi alle formazioni partigiane fra le montagne, ma rifiuta anche quella di combattere con i tedeschi preferendo la prigionia in Germania. Il diario termina il 29 giugno 1945 con la notizia dell'imminente partenza per l'Italia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 73
Collocazione
DG/12

Sommario dal giorno della mia mobilitazione alla vita di prigionia al giorno del rientro in patria

Antonio Stefano

L'autore è un carabiniere che nel 1940 si trova in servizio in un paesino del Molise. Prima della dichiarazione di guerra viene mobilitato e mandato in Africa Settentrionale dove trascorre mesi di relativa tranquillità, fino all'attacco degli Inglesi avvenuto in dicembre. Fatto prigioniero viene deportato in vari campi di concentramento in Egitto, poi nel settembre 1941 a Durban in Sudafrica dove rimane fino al novembre 1946, data del rimpatrio.
Estremi cronologici
1940 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 17
Collocazione
MG/12