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Un piccolo fiore del nostro cuore

Antonio Sbirziola

Nella memoria di un siciliano emigrato in Australia, il duro lavoro per costruire una casa per la famiglia e darle quell'agiatezza che non ha avuto lui da giovane, corre parallelo al dolore per la malattia del figlio più piccolo: nato con una malformazione cardiaca, muore a quattro anni, lasciando un grande vuoto nei genitori. L'affetto dei cognati e degli amici permetterà loro di ritrovare un po' di serenità e di dedicarsi agli altri due figli.
Estremi cronologici
1977 -1984
Tempo della scrittura
1987 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 9
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 193
Collocazione
MP/06

I miei carnefici

Piero Quercetti

Un pensionato marchigiano emigra in Belgio molto giovane: minatore, a causa di dolori muscolari si reca in ospedale, dove gli praticano prelievi e iniezioni lombari. Nel tempo i dolori aumentano e lui, come altri che hanno avuto la stessa terapia, si accorge di aver subito danni notevoli alla salute proprio a seguito delle iniezioni. Inutili i ricorsi legali e le cure ricevute in Italia.
Estremi cronologici
1948 -1993
Tempo della scrittura
1980 -1993
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 67
Collocazione
MP/06

Finis Transilvaniae

Eva Mairovitz

Nata in Transilvania in un'agiata famiglia borghese, dopo la perdita del padre e il secondo matrimonio della madre, studia all'Accademia di Belle Arti di Vienna e poi di Budapest, dove si stabilisce definitivamente. Sposatasi con un avvocato milanese, si trasferisce di nuovo: nella memoria di una pittrice ebrea, l'incontro con la cultura italiana, l'esilio in Svizzera e il legame con la sua terra d'origine, in parte affievolitosi con la perdita della madre.
Estremi cronologici
1910 -1965
Tempo della scrittura
2004 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Trascrizione a mano: 1
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/06

Cella 30: Io!, Noi!, Voi!

Diego Donadoni

Detenuto nel carcere di Pisa per droga e altri reati, un giovane racconta di sé: l'infanzia serena accanto a genitori attenti e affettuosi, l'incapacità di creare legami di amicizia, la tossicodipendenza che lo conduce allo spaccio. I furti e mille espedienti lo spingeranno in carcere dove, solo dopo un tentativo di suicidio, sembra trovare persone in grado di aiutarlo. Il testo contiene anche le lettere scritte alla ragazza con la quale ha vissuto per sette anni.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1970-1979
Fine: 2006
Tempo della scrittura
1996 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Epistolario
poesie
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 7
Originale autografo: 1
Integrazione
Consistenza
pp. 100
Collocazione
MP/06

Per mano al mio Angelo nell'A.O.I.

Francesca Pennacchi

L'avventura coloniale vissuta da una bambina di otto anni. Cercando di ricostruire lo spirito della sua adolescenza, un'insegnante toscana ricorda i quattro anni trascorsi in Africa Orientale, quando parte con la madre e la sorella dalla Toscana per raggiungere il padre in Etiopia. Lui sarà richiamato in guerra e loro tre affronteranno i disagi di un lungo viaggio fino alla prigionia sotto gli inglesi, prima del rimpatrio. La scoperta dei colori, il fascino di una terra misteriosa, segnano il passaggio verso la maturità.
Estremi cronologici
1937 -1942
Tempo della scrittura
1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotografie
Consistenza
pp. 87
Collocazione
MG/06

Gli anni della giovinezza in Africa (1939-1946)

Franco de'Molinari

Secondo di tre figli di un maggiore del Regio esercito, nel 1939, all'età di dodici anni, va con la madre e le sorelle in Somalia dove trascorre un'esistenza serena e agiata fino allo scoppio della guerra, quando il padre viene richiamato in servizio a Mogadiscio. Si impegna soprattutto negli studi e aiuta la famiglia nei numerosi cambi di abitazione che dovrà subire. Per non rischiare di essere arruolato, quando la madre e le sorelle vengono rimpatriate, nel 1943, rimane in Africa, completa gli studi, trova lavoro e torna in Italia solo dopo altri tre anni, a guerra ormai conclusa.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
2000 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 128
Collocazione
MP/06

Giocando a calpestarsi l'ombra

Rita Montanari , Emanuele Scabbia

Il carteggio tra uno studente di economia, che risiede per qualche tempo a Berna e a Londra per motivi di studio e per approfondire la conoscenza delle lingue straniere, e sua madre, insegnante. Un alternarsi di vita quotidiana e di scoperta di nuovi contesti sociali, accompagna ogni scritto, anche quando il giovane, laureatosi, trova lavoro a Roma.
Estremi cronologici
2001 -2005
Tempo della scrittura
2001 -2005
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 79
Collocazione
E/06

Continua

Mariagrazia Pedretti

Il disagio personale di una donna nelle pagine del suo diario: un amore non corrisposto, la solitudine, la dipendenza da alcool, i ricoveri in clinica, le ossessioni, il legame con la madre, unico e debole sostegno di una vita sfortunata.
Estremi cronologici
2002 -2005
Tempo della scrittura
2002 -2005
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 48
Collocazione
DP/06

I miei ricordi

Bruno Rossi

Un giudice di pace in pensione racconta l'infanzia prima a Bari e poi a Napoli, accanto a un padre dispotico, che muore quando lui ha undici anni. Accenna una partecipazione marginale alle quattro giornate di Napoli, e ai moti di piazza che si scatenano dopo il Referendum del 1946. Dopo una laurea in giuriusprudenza lavora prima come ufficiale, poi come ispettore delle Poste. Un breve periodo lavorativo in Somalia coincide con la crisi del primo matrimonio.
Estremi cronologici
1927 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MP/06

Le mie memorie

Ruggero Carlini

Un ufficiale dell'Aeronautica umbro ripercorre la sua esistenza di orfano di guerra, entrato nella carriera militare dopo una crisi spirituale che lo spinge ad abbandonare gli studi seminariali. Durante la Seconda guerra mondiale viene imprigionato e internato nei campi di concentramento di Witzendorff, Debli-Irena, Ari-Lager, Sandbostel, dove incontra lo scrittore Guareschi. Al ritorno in Italia, in pochi anni diventa una personalità di spicco dell'Aeronautica militare.
Estremi cronologici
1916 -2001
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 64
Collocazione
MP/06