Iniziale

Finale

Hai selezionato il Soggetto
Risultati ricerca: 461

Finestre e finestrelle

Detalmo Pirzio Biroli

Fra racconti, episodi e aneddoti, c'è tutta la vita dell'autore: dai ricordi del nonno di quando era bambino, ai ricordi di famiglia e della sua gioventù, fino a giungere a quelli dei trentacinque anni trascorsi in Africa, prestando servizio in Commissioni della Cee, che lo hanno condotto alla soglia degli ottant'anni.
Estremi cronologici
1905 -1990
Tempo della scrittura
1980 -1990
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
racconti
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 189
Collocazione
MP/Adn2

[...] Ma chère femme

AA.VV.

Epistolario della famiglia Bolzanin, un tempo di nazionalità austriaca, emigrata in Turchia dopo la guerra di Crimea e cacciata dall'avvento al potere di Kemal Ataturk, tra il 1934 e 1936, che costringe i lavoratori stranieri a rientrare nei rispettivi paesi. Molti componenti della famiglia, allargata negli anni da unioni con persone di altre nazionalità, si disperdono tra Turchia, Germania, Siria, Libano, Italia, Marocco e Francia, tenendosi però in contatto tra di loro e trasmettendo, durante la guerra e fino a metà degli anni Settanta, le notizie ricevute dalle varie sedi.
Estremi cronologici
1925 -1974
Tempo della scrittura
1925 -1974
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp.279
Collocazione
E/Adn2

Antonio il Giovane Emigrante

Antonio Sbirziola

Nella Sicilia del dopoguerra un giovane, figlio di contadini, decide di lasciare le scuola per imparare il mestiere di saldatore. Per mancanza di lavoro è costretto a lasciare il paese e la famiglia. Si trasferisce prima a Genova dallo zio, per lavorare in un cantiere navale e poi in Australia, nel 1961, in cerca di un futuro migliore.
Estremi cronologici
1954 -1961
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/Adn2

Povero onesto e gentiluomo

Antonio Sbirziola

Figlio di contadini siciliani, racconta un'infanzia povera ma dignitosa, accanto ai genitori e ai sette fratelli, segnata da sacrifici e fatiche per il duro lavoro dei campi. Per mancanza di prospettive decide di emigrare in cerca di un futuro migliore. Si trasferisce a Genova dove abita uno zio, poi in Australia, dove conosce altri emigranti e inizia a stringere le prime amicizie. Trova lavoro e si inserisce nella comunità italiana. Poi torna in Italia per un breve periodo: si reca in Germania e Svizzera, dove spera di trovare lavoro: alla fine sceglie l'Australia, dove si sposa, ha tre figli, il più piccolo dei quali muore in tenera età.
Estremi cronologici
1954 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 811
Collocazione
MP/Adn2

Infanzia, difficile tra i miei bei monti

Cristina Bernhard

L'infanzia da fiaba negli anni Quaranta in uno scenario altoatesino incorniciato da monti, è bruscamente interrotta dalla morte della madre, che lascia Cristina, a cinque anni, maggiore di quattro fratelli. Il padre si risposa, ma la donna che sceglie per accudire i suoi figli si rivelerà inadeguata a causa di un disagio psicologico che la porta a rivalersi sui piccoli che maltratta e umilia. Cristina è costretta a lavori pesanti: si occupa della casa, dei fratelli, segue i ritmi faticosi della campagna ed è costretta ad abbandonare l'amata scuola. Farà la domestica a soli undici anni per poi emigrare in Svizzera e in Germania. Finalmente la sua vita ha una...
Estremi cronologici
1943 -1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 4
Dattiloscritto: 4
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 217
Collocazione
MP/08

'Nta ciumara d''u paisi

Valeria Bivona

All'età di sei anni torna dalla Germania, dove la famiglia era emigrata, in Sicilia, sua terra natale, dove trascorrerà i mesi estivi, ospite prima dei nonni materni a Ciarra, poi paterni a Palermo. In casa di quest'ultimi subisce molestie sessuali da parte del nonno. Tornata poi a Ciarra, in una nuova casa con i genitori, anche il padre, recentemente uscito dal carcere, approfitterà sessualmente di lei e tale situazione si protrarrà anche al loro ritorno in Germania.
Estremi cronologici
1974
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 34
Collocazione
MP/08

Ai miei figli. Episodi della mia vita veramente vissuta intensamente

Cesare Mainella

Un pittore veneziano rievoca i momenti più significativi che hanno caretterizzato la sua vita. Nel 1912 emigra in Argentina, inizia la sua carriera artistica come imbianchino e decoratore, ma presto fa conoscere il suo talento che l'aiuterà anche nei momenti più difficili. Rientra in Italia per partecipare alla prima guerra mondiale come ufficiale, poi si iscrive al partito fascista, si sposa, per ragioni economiche emigra in Perù dove allestisce la sua prima esposizione con grande successo. Parte volontario per la guerra d'Etiopia. Torna in patria dopo la seconda guerra mondiale, vissuta nei campi di prigionia inglesi.
Estremi cronologici
1885 -1946
Tempo della scrittura
1960
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 101
Collocazione
MP/08

Ricordi di sabbia

Primina Marchesi

Una pensionata ricorda l'infanzia e l'adolescenza. Nel 1933 si trasferisce in Libia con i genitori, dove il padre con altri coloni coltiva il tabacco per monopolio italiano. Nel 1940, nell'imminenza della guerra, per oridine superiore, i bambini di età dai quattro ai quattordici anni vengono rimpatriati e vivono, lei e i due fratelli, in colonie fino alla fine della guerra, quando possono riabbracciare la madre che nel frattempo era rimasta vedova, e la sorellina che ancora non conoscevano.
Estremi cronologici
1933 -1945
Tempo della scrittura
1987 -1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 94
Collocazione
MG/08

Memorie inopportune

Vittorio Natali-Morosow

Figlio di madre russa e padre italiano, nel 1930 rientra con la famiglia nell'Italia fascista. Vanno a vivere a Firenze e nella comunità ortodossa frequentano i nobili provenienti dalla vecchia Russia. Nel 1938 il padre parte per Addis Abeba come soprintendente delle residenze del vicerè Amedeo d'Aosta. Nel 1939 l'autore e la madre lo raggiungono e lì vivono nel benessere fino al 1941 quando, dopo la conquista di Addis Abeba da parte degli inglesi, vengono rimpatriati e il padre viene fatto priogioniero. Tornano a Firenze dove vivono il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1985 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 78
Collocazione
MP/08

Storia di un emigrato

Giuseppe Rizzo

Sullo sfondo delle lotte per l'indipendenza della Tunisia, la crescita di un ragazzo di orgine siciliane; tornato in Italia con la famiglia, vive l'esperienza di profugo in un campo d'accoglienza a Bari. Trasferitosi a Bologna con la famiglia, riesce a realizzarsi nel lavoro come dirigente in una ditta di trasporti: al successo professionale si contrappone la delicata situazione famigliare con la perdita del padre, la separazione dalla moglie. L'affetto delle figlie, la passione per la musica e una nuova compagna, lo aiutano a superare i momenti difficili.
Estremi cronologici
1946 -2002
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 19
Collocazione
MP/08