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Il valore dei ricordi

Rosetta Baldini

L'autrice racconta di sé e della sua numerosa famiglia della colta borghesia barese. La guerra li coglie a Bologna dove il padre, alto funzionario delle ferrovie, è trasferito. Sfollati, in fuga continua, perdono tutti i loro averi e soprattutto il padre, ucciso dai partigiani, nelle montagne vicino a Faenza, in circostanza misteriose. Anche loro sono costretti a fuggire (la guerra sta per finire) e, come profughi, tornano a Bari dove riescono, aiutati dai parenti, a rifarsi una vita. Adesso vive a Cuneo, vicino al figlio e ai nipoti.
Estremi cronologici
1922 -1948
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 97
Collocazione
MP/03

Il diario di Bepi

Giuseppe Antonio Monegato

Il portiere di una cartiera padovana, appassionato di scultura, alla vigilia del secondo conflitto mondiale registra le diverse strategie politiche, le decisioni belliche e l'inevitabile precipitare degli eventi. Il lavoro e l'attività artistica gli permettono di superare le ristrettezze economiche, di comprare una casa e adottare la nipotina. La produzione scultorea è parallela ai grandi eventi storici e testimonia la sensibilità con cui sono stati vissuti.
Estremi cronologici
1938 -1952
Tempo della scrittura
1938 -1952
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 121
Collocazione
DG/03

Diario del tempo di guerra dal maggio al settembre 1944

Alessandro Pardi

Tre mesi di annotazioni di un operaio toscano durante la fase più calda della seconda guerra mondiale. I tedeschi hanno occupato il paese dove vive e lui con la famiglia e gli altri paesani sono costretti a sfollare, mentre intorno a loro succedono tragedie. L'arrivo degli Alleati non interrompe la guerra. I tedeschi, in ritirata, distruggono, uccidono, deportano. Solo a settembre del '44 riesce a tornare a lavorare in fabbrica, fra epurazioni, fascisti "convertiti" e lui stesso salvato da un "comunista onesto".
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 144
Collocazione
DG/03

Memorie di prigionia

Anteo Bruschi

Un soldato è preso prigioniero dai tedeschi nel settembre del 1943 e deportato in un lager in Germania. All'inizio lui e i compagni sono costretti in miniere di torba, poi lavorano in una fabbrica di carri armati dove riescono ad organizzare una forma di boicottaggio. Descrive gli orrori di quasi due anni di prigionia, fino all'arrivo degli Alleati e al ritorno a Perugia.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 54
Collocazione
MG/03

Le Forbicine d'oro...

Graziella Panconi

Gli anni della seconda guerra mondiale raccontati da una pensionata ligure: cresciuta in una famiglia agiata e di idee antifasciste, vive l'esperienza bellica dapprima senza avvertire ristrettezze, poi con crescente paura, sia per i bombardamenti, sia per l'incolumità del padre, oppositore del fascismo e sostenitore dell'attività partigiana.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MG/03

Graffiti

Alda Maria Dei

Non ancora adolescente, l'autrice vive a Firenze gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale. In seguito al matrimonio con un futuro ingegnere si trasferisce nelle montagne pistoiesi. Una storia d'amore inizialmente contrastata dal futuro suocero, poi ralegrata dall'arrivo di due figlie, passando attraverso i vari trasferimenti a causa del lavoro, i viaggi e il racconto di una serena vecchiaia, circondata dall'affetto dei nipoti.
Estremi cronologici
1930 -2002
Tempo della scrittura
1990 -2002
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 99
Collocazione
MP/03

I miei ricordi

Teresa Gangemi

L'autobiografia di un'insegnante in pensione: nata e cresciuta in un'agiata famiglia calabrese, coltiva fin da piccola la passione per la musica, diplomandosi al Conservatorio di Napoli. Durante la guerra si sposa con Mimì, tenente di fanteria, ed inizia una nuova vita, allietata dalla nascita di quattro figli e da una sicura agiatezza economica. La presenza di tre nipoti le permette di colmare il vuoto creato dalla perdita del marito e di alcuni familiari.
Estremi cronologici
1919 -1989
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 205
Collocazione
MP/03

Cronache di...Giorni lontani e felici

Danilo Gigli

L'autore racconta la sua infanzia serena prima a Terni poi in Sicilia. A Catania cresce, studia, lavora, sempre vicino alla sua famiglia. Nel 1943 va militare in Piemonte dove lo sorprende l'Armistizio. Preso prigioniero dai tedeschi, è deportato in Germania, dove è costretto a fare diversi lavori, alcuni massacranti. Nell'aprile del '45 arrivano gli alleati, ma solo a fine luglio del 1945 riesce a far ritorno a Catania.
Estremi cronologici
1922 -1945
Tempo della scrittura
1991 -1996
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 763
Collocazione
MP/03

1943: un diario

Sergio Corsini

Nel 1943, nonostante un imbarco di tutto riposo a La Spezia, un giovane ufficiale di marina cerca di essere assegnato ai sommergibili. Ci riesce e, con un "battello" che trasporta gomma e piombo, circumnavigano l'Africa partendo da Bordeaux verso Singapore. Individuati da aerei inglesi corrono il rischio di essere affondati. Arrivano a Singapore, ma dopo l'8 settembre sono fatti prigionieri dai giapponesi.
Estremi cronologici
1943
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 187
Collocazione
MG/03

Memorie della famiglia

Maria Carla Venturini

I primi venti anni di vita di un'insegnante in pensione sono segnati dalla miseria, causata dalla volontà del padre di non subire le angherie degli squadristi del fascismo. Le giornate della bambina sono scandite dai faticosi lavori domestici e dalla scuola, frequentata con passione. Il padre va volontario in Africa Orientale, stremato dai ricatti dei fascisti. Quando si trasferiscono nell'entroterra lucchese, l'uomo trova un lavoro, vanno ad abitare in una casa decorosa e trovano la tranquillità economica; la guerra con i suoi orrori intacca la serenità ritrovata. In terza persona.
Estremi cronologici
1925 -1945
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 100
Collocazione
MP/03