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[...] Ultime, mie raccomandazioni

Isidoro Borroni

Un agiato commerciante scrive il suo testamento spirituale raccomandando alla moglie e ai figli "carità, onestà, umiltà, bontà e sincerità", praticate con l'aiuto di Dio, al quale rivolge costantemente preghiere e richieste di grazia. Le ultime parole sono per la moglie con consigli su come educare i figli.
Estremi cronologici
1941
Tempo della scrittura
1941
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
testamento spirituale
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 7
Collocazione
MP/T2

Breve diario della mia vita militare

Edmondo Agliocchi

Tre anni di vita militare dal richiamo alle armi, nel 1939, al ritorno dalla Campagna di Russia nel 1943. Nel mezzo la descrizione delle operazioni di guerra effettuate tra fame, freddo e privazioni durante gli spostamenti, sopportati grazie al conforto della fede.
Estremi cronologici
1939 -1943
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 29
Collocazione
MP/10

Tre generazioni - una storia - cento anni

Giancarlo Anceschi

Un commerciante del legno racconta la storia della famiglia iniziando da quella del padre falegname, vissuto in una numerosissima famiglia. Giancarlo studia e lavora nel dopoguerra, si sposa e adotta un bambina brasiliana di due mesi, felicemente allevata e condotta alla laurea. Dopo questa esperienza inizia a collaborare con il C.I.F.A per le adozioni internazionali.
Estremi cronologici
1908 -2008
Tempo della scrittura
2005 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 128
Collocazione
MP/10

[...] Amatissima Iole

Giorgio Bongiorno

L'amore del capitano Bongiorno per la moglie emerge dalle lettere che le scrive da Bombay, dove è stato deportato in un campo di prigionia. Cinque anni di vita segnati da privazioni, dalla scarsità di notizie da casa e dalle continue richieste di rimpatrio trovano sollievo nella scrittura. La domenica, con la puntualità che è la sola condizione per alleviare il dolore, Giorgio scrive le preoccupazioni per Iole e i sette figli, aggiorna la sua situazione e descrive la rabbia per la lentezza del servizio postale e l'indifferenza delle istituzioni. Un calvario che si conclude alla fine del 1945 con il rientro a casa.
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
1941 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 252
Collocazione
E/10

Diario di guerra

Concetta Bucciano

Il diario di una signora calabrese residente a Roma inizia il 19 luglio 1943, in corrispondenza del primo bombardamento sulla capitale che costringe lei e il marito a rifugiarsi sotto il colonnato di San Pietro. Anche la loro casa viene distrutta e i due si stabiliscono in due stanze in affitto dove vivono tra fame e disagi materiali fino alla liberazione del 1944. La notizia della morte del fratello Franco, trucidato nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, conclude dolorosamente questo periodo. La prima parte è una memoria della nipote.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 29
Collocazione
DG/10

Il tempo che fui pellegrina

Teresa Colbacchini

Una ventenne veneta, alla fine dell'Ottocento, compie un viaggio di pellegrinaggio in varie città d'Italia; in particolare Roma, Napoli e Firenze. Nel diario annota le visite alle chiese e i monumenti e descrive i paesaggi incontrati.
Estremi cronologici
1895
Tempo della scrittura
1895
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 24
Collocazione
DV/10

Diario a 23 anni

Francesco Fazio

Un bracciante agricolo calabrese ripercorre la storia della sua vita dall'infanzia, segnata dal turbolento rapporto con il padre, nel difficile contesto del dopoguerra nelle campagne del Sud. Nel racconto i primi lavori minorili, il distacco dal primo amore, l'emigrazione, le dure condizioni di lavoro e lo sfruttamento dei braccianti. Una seconda parte racconta la vita militare dalla chiamata in servizio all'incorporazione al Primo Reggimento Genieri Pionieri di Trento.
Estremi cronologici
1938 -1961
Tempo della scrittura
1961
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/10

La mia vita

Antonio Gallo

Il racconto di una vita parte dall'infanzia trascorsa in un piccolo paese campano col desiderio di farsi prete, poi abbandonato. Nel periodo degli studi scoppia la guerra: lavora come calzolaio, nei Vigili del fuoco e poi in Polizia. Riprende gli studi, alla fine conseguirà cinque lauree, e convola a nozze dopo 15 anni di fidanzamento. L'autobiografia è corredata da poesie, racconti, considerazioni storiche, racconti calcistici.
Estremi cronologici
1932 -2008
Tempo della scrittura
1995 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 660
Collocazione
MP/10

Nel silenzio la verità

Lavinia Montalti

Una storia che inizia con un'infanzia infelice, oscurata dalla guerra e una giovinezza segnata dalla prematura scomparsa del padre. Da questo evento l'inizio del "vedersi vivere": nelle vesti di un'assistente pediatrica, in quelle di fidanzata poco convinta e poi di moglie di un affascinante uomo di origine greca e mentalità retrograda. Dal 1957 anni di umiliazioni e sopportazioni nel nome dei figli, poi la separazione, convinta che questa realizzi il vero bene della famiglia. L'aiuto di un gruppo di preghiera, l'incontro con un uomo speciale che però muore, un terreno dove costruire la casa dei sogni, che si infrangono tra la sventura e l'odissea dei vincol...
Estremi cronologici
1940 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 66
Collocazione
MP/10

I miei primi settant'anni

Pietro Simeoni

Un dirigente in pensione scrive la storia della sua vita per i nipoti. Nato nel 1934 da una famiglia di agricoltori ad Ospedaletto di Gemona del Friuli, descrive gli avvenimenti del suo paese durante la guerra. Negli anni Cinquanta, mentre frequenta le scuole professionali, i primi lavori nei cantieri fino al servizio militare. Dopo il congedo l'incontro con Annamaria, futura moglie e i trasferimenti prima a Palmanova, in Calabria e in provincia di Roma. Ritorna nella sua regione dopo il terremoto che la colpisce, nel 1976, dove lavora al progetto di ricostruzione fino alla pensione.
Estremi cronologici
1934 -2004
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 158
Collocazione
MP/10