Hai selezionato il Soggetto
Risultati ricerca: 1099

Vita passata e ragionamenti famigliari

Senzio Mazza

Un siciliano emigra per un periodo negli Stati Uniti. Al suo rientro in Italia è colpito da gravi lutti e la sua vita prosegue tra grandi sacrifici e difficoltà legate anche al suo lavoro in campagna.
Estremi cronologici
1859 -1936
Tempo della scrittura
1936
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
21 p.
Collocazione
MP/T3
Parole chiave

[...] Sono nata il 21 dicembre

Maria Mazzini

La povertà ed il lavoro che consente di migliorare le proprie condizioni di vita sono le costanti della storia di Maria, donna semplice ma dotata di grande forza d'animo.
Estremi cronologici
1883 -2005
Tempo della scrittura
2005
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Consistenza
Audio
Collocazione
MP/T2

La mia voce

Emanuela Mazzoni

Una parrucchiera toscana racconta la sua vita. Per fuggire da una famiglia litigiosa, si sposa giovanissima e ha due figli: il suo matrimonio fallisce, si separa e ricomincia a lavorare. Seguace del maestro spirituale indiano Sai Baba, è stata anche in India per seguire i suoi insegnamenti.
Estremi cronologici
1952 -2002
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MG/T2

Nonostante tutto... non rinuncio a credere...

Angela Aristarco

Dopo una lunga convivenza e dopo essere uscita da vari tunnel da sola, una giovane donna della provincia di Napoli descrive un periodo complesso della sua vita. L'unico amore indiscusso della sua vita sono i cani, su cui riversa tutte le attenzioni.
Estremi cronologici
2008 -2009
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 20
Collocazione
DP/11

[...] Carissimi

AA.VV. , Davide Arosio

Corrispondenza intercorsa dall'agosto del 1940 all'aprile del 1941 tra i componenti della famiglia Arosio e il loro congiunto Davide, che descrive episodi della sua vita militare in Albania. Non ci sono lamentele ma un forte senso del dovere e della patria e un'ingenua certezza che la guerra finirà presto con la immancabile vittoria. La corrispondenza si interrompe per la morte di Davide, caduto in battaglia, il 16 aprile 1941.
Estremi cronologici
1940 -1941
Tempo della scrittura
1940 -1941
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 142
Collocazione
E/11

Le memorie di Fosca

Fosca Arrigoni

L'autrice è morta a 21 anni, durante un viaggio in Messico, a causa della fibrosi cistica e la madre ne ha raccolto lettere, temi, pagine di diario, poesie e disegni. Nata in Sud Africa, dove i genitori lavoravano, li segue nei loro spostamenti. I suoi scritti iniziano quando ha 8 anni e corrisponde con il fratello e i parenti in Italia, e contengono notizie sulla sua vita, la scuola, la salute. Dopo un periodo in Iran si trasferisce in Honduras, dove rimane fino al 1983, quando l'aggravarsi della malattia la costringe a tornare in Italia con la madre per le cure: qui compila un diario e scrive al padre ancora all'estero. A Torino frequenta le superiori ma l...
Estremi cronologici
1972 -1991
Tempo della scrittura
1978 -1991
Tipologia testuale
Epistolario
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 106
Collocazione
E/11

[...] Bagnasco Pietro fu Giovanni Antonio

Pietro Bagnasco

L'autore è il penultimo di undici figli di una famiglia che viveva del lavoro nei campi nella provincia di Savona. Come altri suoi tre fratelli, adolescente emigra in Argentina, dove nascono quattro figli. Ritorna in Italia e inizia a scrivere un diario nell'estate del 1916 quando, appena richiamato sotto le armi, è inviato sul fronte orientale. Come una sorta di testamento sente il bisogno di ricordare ai figli e alla moglie chi era stato; scrive la storia della sua famiglia, oltre ad annotare i luoghi di guerra e si rivolge ai figli per dare loro insegnamenti di vita. Per un destino beffardo muore una settimana dopo la fine del conflitto, in Albania, a cau...
Estremi cronologici
1916 -1918
Tempo della scrittura
1916 -1918
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 23
Collocazione
DP/11

Le memorie di una povera idiota

Rosa Bartolini

L'autrice nasce nel 1934 e vive l'infanzia in un ambiente familiare complesso. Con la morte del padre nel 1940, la situazione viene aggravata dalla decisione della madre di sposarsi di nuovo. Il patrigno si rivela brusco con lei, tanto da finire nelle cronache locali: uno scandalo che coinvolge Rosa, incompresa dai parenti e vittima del moralismo dell'epoca, tanto da venire affidata prima al fratellastro e poi a un Istituto fino al termine della scuola quando, costretta a mantenere la famiglia, lavora a Roma e Città di Castello (PG) come collaboratrice domestica e bracciante. Nel 1959 il matrimonio e il trasferimento a Nizza: qui è costretta a lavorare duram...
Estremi cronologici
1930 -2007
Tempo della scrittura
1969 -2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
pp. 95
Collocazione
MP/11

Il mio caro okoume

Amelio Basso

Un commerciante all'ingrosso di legnami italiani ed esteri cura la sua attività nel Gabon dove possiede una concessione forestale ed una segheria per il legno pregiato Okoume. In Africa inizia a scrivere per i nipoti la storia della sua vita partendo dall'infanzia felice in montagna e il lavoro del padre nel commercio del legno seguito dopo gli studi religiosi. L'azienda si ingrandisce e commercia con la Jugoslavia, l'Austria e l'Africa, dove si consolida e avrà successo, seppur con alterne vicende.
Estremi cronologici
1895 -2009
Tempo della scrittura
2002 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 67
Collocazione
MP/11

[...] Dopo 8 lunghi anni

Gilberto Bellettato , Antonio Ghinato , Nerina Pasqualato

Nel primo blocco di lettere (1916-1919) Antonio Ghinato parla della sua condizione di emigrato in Brasile e della lontananza dalla moglie Argia e dal figlio Gilberto, nato dopo la sua partenza e mai conosciuto. In Europa c'è la guerra e non può ritornare perchè, renitente o disertore, potrebbe essere arrestato. A San Paolo la vita è dura, il lavoro precario e c'è anche l'influenza "spagnola". All'inizio spera che la moglie e il figlio lo raggiungano, ma poi si rassegna al rifiuto. Non si farà più vivo. Il secondo blocco di lettere (1042-1945) è scritto da Gilberto Bellettato, figlio di Antonio, alla moglie Nerina. L'autore parla della sua vita militare ad An...
Estremi cronologici
1916 -1945
Tempo della scrittura
1916 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 303
Collocazione
E/11