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150 giorni

Michele La Cava

Sfollato con la famiglia nelle retrovie del fronte sul Garigliano, un giovane napoletano vive cinque mesi di spostamenti continui, prima di stabilirsi a Roma: memoria di una "quotidiana" sopravvivenza, possibile grazie alla disponibilità economica del padre, che aiuterà - tra l'altro - altri bisognosi. L'arrivo nella capitale segna la fine dell'abbruttimento e l'inizio di un ritorno alla vita civile, purtroppo segnata - un anno dopo - dalla perdita improvvisa del genitore.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 145
Collocazione
MG/06

Per mano al mio Angelo nell'A.O.I.

Francesca Pennacchi

L'avventura coloniale vissuta da una bambina di otto anni. Cercando di ricostruire lo spirito della sua adolescenza, un'insegnante toscana ricorda i quattro anni trascorsi in Africa Orientale, quando parte con la madre e la sorella dalla Toscana per raggiungere il padre in Etiopia. Lui sarà richiamato in guerra e loro tre affronteranno i disagi di un lungo viaggio fino alla prigionia sotto gli inglesi, prima del rimpatrio. La scoperta dei colori, il fascino di una terra misteriosa, segnano il passaggio verso la maturità.
Estremi cronologici
1937 -1942
Tempo della scrittura
1988
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotografie
Consistenza
pp. 87
Collocazione
MG/06

Il mio segreto diario di guerra

Ada Vita

Una diciottenne vive a Bolzano durante la guerra e racconta nel suo diario disagi, fame, bombardamenti e la difficile condizione di una città di lingua tedesca con i tedeschi come nemici, dopo l'armistizio. Il diario lascia il posto a un fitto scambio epistolare a carattere famigliare, causato dalla separazione per lo sfollamento, e si conclude poi con la ricostruzione retrospettiva dell'ultimo periodo di guerra fino al primissimo dopoguerra, sempre vissuti nella sua città.
Estremi cronologici
1942 -1945
Tempo della scrittura
1942 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Consistenza
pp. 155
Collocazione
DG/06

[...] Andavo a scuola

Antonio Specchio

Nei ricordi di uno scalpellino barese, un lungo viaggio attraverso le lotte contadine in Puglia: antifascista e di fede socialista, paga con il carcere la partecipazione alle rivolte dei primi decenni del Novecento, passando da un istituto di pena all'altro. La detenzione e il processo non smorzano la "sete di giustizia" e il desiderio di vedere attuate le promesse di migliori condizioni di lavoro, in nome delle quali molti hanno sacrificato la loro vita.
Estremi cronologici
1905 -1948
Tempo della scrittura
Inizio presunto: 1950-1959
Fine presunta: 1960-1969
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 97
Collocazione
MP/06

Trucioli e freguggie

Bartolomeo Galileo Cadenelli

Un pensionato genovese ripercorre la sua vita attraverso il racconto, a episodi, degli avvenimenti che l'hanno segnata. Durante l'infanzia assiste alla visita di Mussolini a Pra per l'inaugurazione della casa littoria. Viene assunto all'Ansaldo, tra speranze di vita migliore e delusioni arriva ad insegnare in un istituto professionale. Si sposa, ha dei figli e a loro dedica questi ricordi.
Estremi cronologici
1930 -1996
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/06

Otto + uno

Gaetano D'Aniello

Nato nell'isola di Procida, emigra a Firenze nel 1936 con la numerosa e agiata famiglia. Nel 1939 assiste alla visita di Hitler e Mussolini alla città. Allo scoppio della guerra le condizioni cambiano per tutta la popolazione: subentrano povertà, fame e paura per i continui allarmi aerei e bombardamenti sulla città. Gaetano racconta quegli anni di privazioni, paure, fughe per la città, nonostante le condizioni economiche migliori rispetto ad altri. Alla fine della guerra per il lavoro di carabiniere si traferisce prima a Roma e poi a Bologna.
Estremi cronologici
1928 -1949
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 141
Collocazione
MP/06

Anni ruggenti e altre storie

Alessandro Novellini

Un pensionato nato in un quartiere "piccolo borghese" di Torino, parte dall'infanzia per raccontare come è cambiata la vita in questa città, dagli anni Trenta fino ai giorni nostri, intrecciandola con la propria, legata ai ricordi di esperienze sentimentali, delle vacanze, del lavoro alla Fiat, della passione politica. Militante del PCI, ne segue i cambiamenti durante gli anni, appoggiandoli o criticandoli, comunque partecipando in prima persona alle iniziative del partito.
Estremi cronologici
1932 -2003
Tempo della scrittura
2003 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MP/06

I miei ricordi

Lea Maestro

Nata da padre ebreo e madre cattolica, vive l'infanzia, durante la guerra, tra Firenze e l'Impruneta, senza troppo risentire delle persecuzioni razziali. Due soldati tedeschi, ospitati per breve tempo, mentre il padre è lontano, salvano lei e la madre da un rastrellamento.
Estremi cronologici
1933 -2004
Tempo della scrittura
1985 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 76
Collocazione
MP/06

I miei ricordi

Bruno Rossi

Un giudice di pace in pensione racconta l'infanzia prima a Bari e poi a Napoli, accanto a un padre dispotico, che muore quando lui ha undici anni. Accenna una partecipazione marginale alle quattro giornate di Napoli, e ai moti di piazza che si scatenano dopo il Referendum del 1946. Dopo una laurea in giuriusprudenza lavora prima come ufficiale, poi come ispettore delle Poste. Un breve periodo lavorativo in Somalia coincide con la crisi del primo matrimonio.
Estremi cronologici
1927 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 42
Collocazione
MP/06

Le mie memorie

Ruggero Carlini

Un ufficiale dell'Aeronautica umbro ripercorre la sua esistenza di orfano di guerra, entrato nella carriera militare dopo una crisi spirituale che lo spinge ad abbandonare gli studi seminariali. Durante la Seconda guerra mondiale viene imprigionato e internato nei campi di concentramento di Witzendorff, Debli-Irena, Ari-Lager, Sandbostel, dove incontra lo scrittore Guareschi. Al ritorno in Italia, in pochi anni diventa una personalità di spicco dell'Aeronautica militare.
Estremi cronologici
1916 -2001
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 64
Collocazione
MP/06