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Fischi nel buio

Adriano Baroni

I ricordi degli anni di guerra e del primo dopoguerra visti con gli occhi di un bambino e rielaborati a distanza di anni: la scuola, le gite, le tradizioni ma anche i bombardamenti, le fughe nei ricoveri, lo sfollamento in campagna, la presenza ossessiva dei tedeschi e dei fascisti fino all'arrivo esaltante degli americani e alleati. La mente di un bimbo registra questi fatti non sempre in modo traumatico: tutto diventa un gioco.
Estremi cronologici
1940 -1949
Tempo della scrittura
1992 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 67
Collocazione
MP/10

1925-1945- Vent'anni di ricordi

Gian Paolo Bettoni

Le memorie di un insegnante in pensione partono dagli anni Trenta, quando il padre ottiente un cospicuo avanzamento di carriera all'interno della Società in cui è impiegato e si trasferisce con tutta la famiglia in Cina. Nel 1937 il fallimento del sogno e il rientro forzato in Italia a causa dello scoppio del conflitto con il Giappone, cui segue il difficile inserimento in attesa del ritorno del padre, rimasto in Asia, e la tragedia per la morte della sorella. Anni di collegio a Bergamo, il ricongiungimento della famiglia a Milano, il Liceo artistico a Brera, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e il servizio di leva tra le truppe repubblichine, i sei me...
Estremi cronologici
1932 -1945
Tempo della scrittura
2006 -2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 332
Collocazione
MP/10

Diario di guerra

Concetta Bucciano

Il diario di una signora calabrese residente a Roma inizia il 19 luglio 1943, in corrispondenza del primo bombardamento sulla capitale che costringe lei e il marito a rifugiarsi sotto il colonnato di San Pietro. Anche la loro casa viene distrutta e i due si stabiliscono in due stanze in affitto dove vivono tra fame e disagi materiali fino alla liberazione del 1944. La notizia della morte del fratello Franco, trucidato nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, conclude dolorosamente questo periodo. La prima parte è una memoria della nipote.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 29
Collocazione
DG/10

La storia a fumetti di Vittorio Campetti

Vittorio Campetti

Un pensionato lucchese con la passione per la pittura compone un testo di ricordi di guerra illustrandolo con scene significative ad aquerello. La villa dei nonni viene occupata da un comando di corpo d'armata tedesco, scappato da un bombardamento. Dietro la casa vengono fatte riunioni clandestine di capi partigiani, con il rischio di venire scoperti e fucilati.
Estremi cronologici
1930 -1950
Tempo della scrittura
2007 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 27
Collocazione
MP/10

Echi della memoria

Guido Cavallero

Un novantenne di origini piemontesi, residente in Toscana, scrive la sua autobiografia abbracciando con eventi privati e pubblici tutto il Novecento. Dirigente capo alla Procura di Lucca, ha servito lo Stato come combattente regolare nell'esercito Regio, come partigiano e poi al servizio del Ministero di Giustizia, fino al pensionamento. Durante la sua vita si è dedicato ad attività di volontariato in associazioni militari, culturali e sociali.
Estremi cronologici
1915 -2008
Tempo della scrittura
2007 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Integrazione
Consistenza
pp. 391 + 666
Collocazione
MP/10

Giornale del tempo di guerra

Magda Ceccarelli

Cinque anni di vita, a partire dal 10 giugno 1940, confidati a preziosi quaderni, a volte stracciati a volte nascosti, ben celati alla polizia segreta. Magda, moglie del pittore Raffaele De Grada e madre di Raffaele Jr e Lidia è, come tutta la sua famiglia, una convinta antifascista. Un periodo tormentato e appassionato, vissuto a Milano e San Gimignano, segnato da incombenze domestiche e da eventi bellici, da spostamenti e da bombardamenti. La famiglia è presto abbandonata dalle altolocate conoscenze devote al regime; gli amici più cari compreso il figlio, membro attivo della resistenza, vivono l'esperienza dell'arresto e della detenzione o, come la figlia...
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 246
Collocazione
DG/10

Il sapore della cioccolata

Livia Colasanti

Vita e origine, materne e paterne, di una ragazza madre negli Anni Sessanta, nata a Roma nel 1937. La storia della madre Fernanda è un esempio di vita per le due figlie Sveva e Livia, prototipo di emancipazione femminile all'epoca in cui una donna era, di regola, succube dell'uomo. L'esperienza della Seconda Guerra Mondiale e la speranza del dopoguerra, annullata dall'inizio di un'odissea personale: una malattia grave del padre. Anni segnati da continua assistenza e ricoveri, sullo sfondo il racconto del boom economico. Anni di lavoro per sostenere la famiglia: nel 1964 nasce Vania, frutto dell'amore con un uomo sposato. Il resto della vita, salvo qualche pa...
Estremi cronologici
1937 -2009
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 79
Collocazione
MP/10

La delusione - Il disincanto

Agostino Colombini

Nato nel 1937 l'autore vive il periodo della guerra con l'inconsapevolezza della sua giovane età, partecipando poi all'entusiasmo del clima post- bellico. Dopo la licenzia media comincia a lavorare in una concessionaria di rasoi elettrici, si sposa e ha un figlio ma ben presto rimane vedovo. Attraverso le sue memorie annota le vicende storiche, politiche e culturali dalla sua gioventù ai giorni d'oggi.
Estremi cronologici
1942 -2006
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 157
Collocazione
MP/10

Un racconto che parte da lontano

Mario Dalla Venezia

I ricordi del sottoufficiale Dalla Venezia partono dalla vita militare durante la Prima Guerra Mondiale, proseguendo con il racconto della partecipazione alla guerra d'Africa nel 1935-36 e dell'esperienza durante la Seconda Guerra Mondiale. All'indomani dell'8 settembre 1943 il dirottamento di tutto il reparto dal fronte slavo ai campi di prigionia della Germania: con l'avanzamento degli alleati il trasferimento ancora più a nord, nelle Fiandre. Mesi di stenti, di fame, sporcizia, umiliazioni e soprusi, alla mercé di controllori e capi vendicativi. Mesi di lavori forzati nell'industria bellica tedesca a rischio di bombardamenti, costretti dalle sentinelle a...
Estremi cronologici
1916 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Consistenza
pp. 118
Collocazione
MP/10

Un giovane fortunato

Pietro David

Memorie del periodo bellico di un giovane rampollo, classe 1925, di una famiglia di sani principi e proprietaria di una segheria in Val di Funes. Episodi e considerazioni personali intercalate a quelle più generali riguardanti la popolazione della zona e il popolo italiano in guerra, la percezione dei cambiamenti della società e la confusione circa le notizie dai vari fronti di guerra. Bolzano, isola felice è deturpata comunque da bombardamenti, lutti, rastrellamenti. Con la fine della guerra la requisizione di tutto il legname stoccato in segheria da parte degli alleati, scopo ricostruzione nazionale; il legname sottopagato e, per la famiglia, il sentore di...
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
2007 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 285
Collocazione
MP/10