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Il Sentiero della salvia o Sentiero Tiziana Weiss

Claudia Tuni

Il sentiero della salvia si snoda tra Aurisina e la frazione di Santa Croce, in provincia di Trieste. Questo è conosciuto anche come "Sentiero Tiziana Weiss", nota alpinista triestina, amante della natura, venuta a mancare in giovane età. L'autrice decide di percorrere il sentiero e di raccontarlo in un taccuino, accompagnando la narrazione a delle illustrazioni di sua mano, che meglio riportano la bellezza del paesaggio naturale. Il carnet è un omaggio alla natura e alla memoria di Tiziana.
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Carnet de Voyage
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Consistenza
7 pp.
Collocazione
DV/T3

Amori, buche

Loris Bergamini

L'autore narra attraverso racconti alcuni eventi della propria vita, legati all'infanzia e adolescenza. Tutto parte dal primo racconto, dove una bica nel fiume diventa la metafora della vita, seguono altri amori, altre buche e a volte amore e buchi assieme, incontrati nel corso degli anni
Estremi cronologici
1950 -1964
Tempo della scrittura
2018
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
173 p.
Collocazione
MP/21

Giornali di guerra 1915

Rino Bertelli

Un giovane soldato ferrarese è arruolato nel Genio telegrafisti e inviato al fronte dell'Isonzo fra l'agosto e il settembre del 1915. L'autore tiene un diario degli eventi con molte considerazioni sugli alti comandi inadeguati e sull'eroismo dei soldati. Il diario è corredato da molte foto e cartine geografiche e si interrompe quando l'autore viene ferito al piede.
Estremi cronologici
1915 -1915
Tempo della scrittura
1915 -1915
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
119 p.
Collocazione
DG/21

[...] Il 25 ottobre piovigginava

Michele Rasola

Sorpreso con i suoi uomini dagli austriaci nelle trincee sulla Bainsizza durante la controffensiva che portò alla rotta di Caporetto, caduto prigioniero con moltissimi altri ufficiali e soldati italiani, l'autore descrive la sua prigionia fatta di marce dolorose, di spostamenti in treno, di permanenze in campi di concentramento e, soprattutto, di fame, tanta fame che annichilisce ma non impedisce di apprezzare la bellezza di certi paesaggi o il piacere della lettura, e stimola costantemente ad ingegnarsi per la sopravvivenza.
Estremi cronologici
1917 -1918
Tempo della scrittura
1917 -1918
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
95 p.
Collocazione
DG/Adn2

[...] Come vanno le cose serie di questa vita!

Stefania Burgio di Aragona

Una donna tiene un diario per oltre cinquant'anni e pagina dopo pagina scrive vicende personali e familiari, riflessioni e appunti. Vedova di un soldato della Grande Guerra, inizia a narrare di sé nel primo decennio del Novecento e nel suo racconto dà grande spazio all'introspezione.
Estremi cronologici
1909 -1973
Tempo della scrittura
1909 -1973
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
1997 p.
Collocazione
DP/Adn2

La mia voce nel silenzio

Marilena Buracchi

Diario che descrive giorno per giorno la vita di una famiglia segregata in casa a causa del coronavirus. L'autrice racconta i cambiamenti avvenuti nei rapporti con i figli, con i genitori anziani che abitano sotto e con il marito, oltre alle difficoltà incontrate nel doversi inventare modi sempre nuovi per poter vivere serenamente un periodo di convivenza forzata che comporta, soprattutto per i figli adolescenti, il pericolo della noia, dell'abulia, dell'insofferenza e privazione dei rapporti con i coetanei e con il mondo esterno, compreso quello della scuola. Tutti i componenti della famiglia cercano di riscoprire gli spazi della campagna che li circonda r...
Estremi cronologici
2020
Tempo della scrittura
2020
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
163 p.
Collocazione
DP/21

[...] Il 2 aprile 1935

Mario Moneta

Memoria autobiografica che parte dal 2 aprile 1935, giorno in cui l'autore viene chiamato a prestare servizio militare nei bersaglieri. Descrive il rientro, il matrimonio e il temuto richiamo a seguito dell'entrata in guerra dell'Italia dieci giorni dopo la cerimonia. La prima esperienza di guerra è in Croazia, spettatore impotente dei massacri compiuti dagli ustascia, poi in azioni militari contro i partigiani. Dopo un breve rientro a casa la partenza per il fronte russo sul Don, da cui tornerà prima della disfatta finale a causa della morte della madre. Da questo momento non tornerà più a combattere ma racconta i bombardamenti di Firenze e Bologna, vissuti...
Estremi cronologici
1935 -1944
Tempo della scrittura
1950 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
44 p.
Collocazione
MP/21

[...] Mio caro e buon Giovanni

Clementina Reichmann

L'autrice è una signora dell'alta borghesia di fine 800, di religione protestante, e dai testi si intuisce la passione per l'arte, sostenuta dal rapporto con il critico e senatore del Regno d'Italia Giovanni Morelli. Sono racconti di viaggio e di eventi legati alla famiglia, come i soggiorni estivi sul lago di Como e la morte improvvisa del figlio Giovanni.
Estremi cronologici
1839 -1882
Tempo della scrittura
1839 -1882
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
65 p.
Collocazione
DV/21

Ricordi di America

Giovanni Petella

La bellezza e le ricchezze naturali degli stati sudamericani, insieme alla loro storia, al loro clima, alle loro popolazioni dalle origini e dalle usanze più svariate, sono mirabilmente descritte in questa memoria di viaggio della fine del XIX secolo che ci offre, ancora oggi, spunti di riflessione insieme a una piacevole lettura.
Estremi cronologici
1883 -1886
Tempo della scrittura
1889
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
126 p.
Collocazione
MV/Adn2

El buen camino

Gianvittorio Plazzogna

Un uomo decide di intraprendere il Cammino di Santiago, percorrendo a piedi il tragitto da Saint Jean Pied de Port a Santiago de Compostela. L'autore si appunta giornalmente le tappe del viaggio in un taccuino, corredando lo scritto con alcuni schizzi ad acquerello. Ne scaturisce un diario intimo e prezioso fatto di pensieri, semplici azioni quotidiane e il ricordo di alcuni incontri avuti per strada.
Estremi cronologici
2012 -2012
Tempo della scrittura
2012 -2012
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Carnet de voyage
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Consistenza
98 pp.
Collocazione
DV/T3