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La mia lunga vita

Annamaria Provasoli

L'autrice nasce da una famiglia agiata di Milano nel 1920, che peggiora il proprio status nel 1932, dopo la morte del capofamiglia: per questo continua gli studi in vista di impieghi redditizi. Nel 1938 la sorella si sposa con Amintore Fanfani, allora professore universitario, e da lui ha sette figli. Nel 1943 Anna si laurea e comincia a insegnare, conosce un imprenditore artigiano che sposa nel 1946. Ha quattro figli e vive nel benessere, viaggiando continuamente fino alla morte del marito, avvenuta nel 1987. Da allora continua la sua vita operosa, occupandosi assieme ai figli della fabbrica, fino alla vendita. A novantanni si gode la vecchiaia circondata d...
Estremi cronologici
1920 -2013
Tempo della scrittura
2003 -2013
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Integrazione
Consistenza
pp. 60 + 229
Collocazione
MP/11

[...] Caro Dino

Lidia Querena , Dino Spiller

L'autrice vive a Verona con la figlia e scrive lettere al marito, che lavora fuori, perchè mandi i soldi per il mantenimento della famiglia. E' avvilita e lo rimprovera perchè pur lavorando non riesce a far fronte alle spese, intimando pure di far scrivere da un avvocato. Il coniuge risponde chiedendo fiducia e rassicurandola sul suo affetto e la sua buona volontà.
Estremi cronologici
1963 -1965
Tempo della scrittura
1952 -1965
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 17
Collocazione
E/11

Trent'anni della mia vita

Pier Luigi Ricciarelli

A diciassette anni, dopo aver frequentato a Firenze le scuole salesiane, decide di entrare in seminario per diventare sacerdote. Vive con qualche inquietudine i grandi mutamenti della società del dopoguerra e milita con obbedienza nella Chiesa, in quegli anni molto lontana dalle aperture del Concilio Vaticano II. Frequenta teologia alla Gregoriana dopodichè si divide tra eperienze pastorali e attività di insegnamento nella scuole salesiane di Varazza e Borgo Sal Lorenzo. Nel 1962 corona il sogno di essere inviato in missione nelle Filippine, ma una volta sul posto la sua scelta si scontra con i dettami dei suoi superiori che non condividono "l'impostazione s...
Estremi cronologici
1943 -1974
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/11

Egeo. Quando ero soldato. Tirana-Roma attraverso la guerra

Pietro Santoro

Un ufficiale dei carabinieri pugliese ripercorre le tappe della sua vita dal 1917 al 1945. Richiamato sotto le armi dopo la disfatta di Caporetto, trascorre al fronte l'ultimo periodo di guerra, terminando il servizio militare a Modena, dove riceve l'avviso dell'inclusione nell'Arma dei Carabinieri. Negli anni Trenta presta servizio come Tenente nel Dodecanneso e in questo periodo si sposa con una giovane del suo paese, che gli dà due figli. Rimane a Rodi fino allo scoppio della guerra, quando riceve l'ordine di rimpatrio. La guerra lo coglie in Albania da dove, nel luglio del 1943, torna in licenza. Qui c'è la caduta di Mussolini, lo sbarco in Sicilia degli...
Estremi cronologici
1917 -1945
Tempo della scrittura
1952 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 898
Collocazione
MP/11

[...] .....le bambine mi hanno chiesto il permesso

Lucia Sesta

Lucia, una giovane insegnante di francese palermitana, inizia il suo epistolario con il fidanzato Ugo nel 1918, che si protrae fino al 1920, quasi alla soglia del loro matrimonio, per riprendere nel 1922, quando con il figlio piccolo si trasferisce per una supplenza di lavoro a Piazza Armerina. Nella prima parte esprime al ragazzo il suo amore e il desiderio di formare una famiglia unita e felice: nella seconda emergono le ombre di questa unione, che lei ha voluto e difeso. Il marito non risponde infatti sollecitamente alle lettere e i toni amorosi si attenuano per lasciare spazio a parole più dure che fanno trasparire la sofferenza dell'autrice. Al suo rito...
Estremi cronologici
1918 -1926
Tempo della scrittura
1918 -1926
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 239
Collocazione
E/11

Le memorie di un fesso

Giorgino Taglialerba

Un impegato Alitalia vive molto male la fine del suo matrimonio. Vuole tentare di salvare il loro rapporto, anche per i due figli, e nell'arco di trentacinque anni raccoglie pagine di diario e lettere indirizzate all'ex coniuge, mai spedite, dove emerge il tentativo di risalire la china, anche se poi la missione di salvare il matrimonio fallisce definitivamente.
Estremi cronologici
1978 -2010
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 165
Collocazione
MP/11

Il fiume della memoria

Onorio Venturi

Un commerciante emiliano in pensione racconta l'infanzia in una famiglia di mezzadri, le scuole, la passione per la musica, il servizio militare, la guerra e il ritorno a casa nel podere di proprietà. La memoria continua con il ricordo del fidanzamento e poi del matrimonio, con il lavoro nel negozio della moglie, fino alla nascita del figlio.
Estremi cronologici
1920 -1960
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 35
Collocazione
MP/11

Tra la via Aurelia e il West

Valerio Volpi

Due sposi raccontano il loro viaggio di nozze negli Stati Uniti, quindici giorni trascorsi ad esplorarne l'Ovest, dalla California al Nevada, passando per Idhao, Montana, Wyoming, Utah, Colorado e Arizona. Istaurano un buon rapporto con i compagni di viaggio e descrivono le bellezze e la grandiosità dei luoghi visitati.
Estremi cronologici
2001
Tempo della scrittura
2001 -2002
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 157
Collocazione
DV/11

Il posto dei "butti"

Gabriella Sabbioni

L'autrice racconta sottoforma di romanzo la storia dei nonni e della famiglia. A partire dal 1890 la vita dei protagonisti è complicata da guerre, malattie e voglia di riscatto sociale: i rapporti conflittuali tra il nonno e la madre che ne ha ereditato il carattere duro e che condizioneranno anche il suo essere figlia, non molto amata per le sue scelte di vita.
Estremi cronologici
1890 -2009
Tempo della scrittura
2007 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 52
Collocazione
MP/Adn2

Storie di ordinaria emigrazione

Maria Emanuela Galanti

Rientrata in Italia dopo dieci anni di lavoro in Germania come impiegata del Ministero Affari Esteri l'autrice raccoglie le memorie di alcuni italiani emigrati incontrati in questo periodo. Tra questi: Giacinto, operatore ecologico e padre di sei figli lasciati ad accudire un peschereccio in Calabria; Vittoria, che vuole rimpatriare dopo un matrimonio finito con un cittadino tedesco; DR, ristoratore calabrese che aspetta il ricongiungimento con la fidanzata albanese; Paolina, scappata con quattro figli dall'Italia dopo violenze e umiliazioni inflitte dai familiari; Giovanni, italo americano in cerca di lavoro e successo economico.
Estremi cronologici
1990 -2008
Tempo della scrittura
2003
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 32
Collocazione
MP/Adn2