Dal clima famigliare a quello militare e, dopo la guerra, l'emigrazione per lavoro in Canada con la fresca sposa e tre figlie che nascono una dopo l'altra: un vicentino traccia la propria autobiografia, che lo porta a tornare in Italia come edicolante.
Quasi due anni di guerra, nel diario di un militare appartenente al 3 Genio Telegrafisti, in servizio a Venezia e dintorni. Lontano dalla linea del fronte, ma non per questo meno informato sulle sorti del conflitto, scrive sulla vita di caserma, sui bombardamenti, sui tentativi di approccio amoroso con le belle veneziane e sulle scelte politico-militari, che spesso non comprende.
Diario di un caporale toscano che, durante la Grande Guerra, svolge un lavoro amministrativo al fronte. Si sposta, secondo le sorti della guerra, dal Friuli al Veneto e viceversa. Pur non partecipando direttamente ne descrive le varie fasi, i luoghi delle battaglie e quelli che visita per interesse personale. E' coinvolto nella rovinosa ritirata del 1917, nelle battaglie sul Monte Grappa ed è nel Friuli nei giorni della vittoria.
Egeo. Quando ero soldato. Tirana-Roma attraverso la guerra
Pietro Santoro
Un ufficiale dei carabinieri pugliese ripercorre le tappe della sua vita dal 1917 al 1945. Richiamato sotto le armi dopo la disfatta di Caporetto, trascorre al fronte l'ultimo periodo di guerra, terminando il servizio militare a Modena, dove riceve l'avviso dell'inclusione nell'Arma dei Carabinieri. Negli anni Trenta presta servizio come Tenente nel Dodecanneso e in questo periodo si sposa con una giovane del suo paese, che gli dà due figli. Rimane a Rodi fino allo scoppio della guerra, quando riceve l'ordine di rimpatrio. La guerra lo coglie in Albania da dove, nel luglio del 1943, torna in licenza. Qui c'è la caduta di Mussolini, lo sbarco in Sicilia degli...
Teresa entra in collegio a Verona quando ha otto anni, nell'ottobre 1825. Comincia a segnare tutti gli avvenimenti della sua vita e di quella dei familiari in un diario che conclude intorno al 1891. Si sposa con il conte Federico Giuliari nel 1841, ha cinque figli, tre maschi e due femmine. Le femmine si sposano precocemente con giovani nobili, hanno numerosi figli e aborti. Il primogenito Scipione invece ha una carriera prestigiosa: partecipa volontariamente alla lotta d'indipendenza al seguito di Garibaldi e sposa una contessina dalla ricca dote. L'ultimo figlio si distingue per le capacità organizzative, mentre il secondogenito muore non ancora diciottenn...