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Tempo di guerra, "vita provvisoria"

Elio Rosi

La corposa memoria di un pensionato ligure abbraccia circa sessant'anni di vita: appena diplomato si arruola in fanteria, è poi inviato in prima linea al confine con la Francia. Diventato ufficiale è assegnato ai Battaglioni territoriali mobili, dopo l'8 settembre cerca salvezza nei monti liguri-piacentini sino all'ultimo proclama della Repubblica di Salò, che lo costringe ad uscire allo scoperto e presentarsi. A conflitto concluso trova lavoro, prima come artificiere poi come impiegato al distretto militare, sino all'impiego in una ditta privata che gli permette, per i continui spostamenti di conoscere molti paesi in Europa, Africa, America e Asia.
Estremi cronologici
1938 -1995
Tempo della scrittura
1945 -2005
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 509
Collocazione
MG/07

Il diario della mia naja

Osvaldo Cosci

Diario di tre anni di vita militare, dove l'autore annota le marcee gli spostamenti in varie parti d'Italia e nei Balcani, le amicizie e gli incontri avvenuti durante le libere uscite, i problemi di approvvigionamento, i pericoli, e la felicità di ricevere notizie dei suoi cari. Il diario si conclude con il rientro a casa, nel settembre del 1943.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1940 -1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 3
Consistenza
pp. 250
Collocazione
DP/08

Nel silenzio la verità

Lavinia Montalti

Una storia che inizia con un'infanzia infelice, oscurata dalla guerra e una giovinezza segnata dalla prematura scomparsa del padre. Da questo evento l'inizio del "vedersi vivere": nelle vesti di un'assistente pediatrica, in quelle di fidanzata poco convinta e poi di moglie di un affascinante uomo di origine greca e mentalità retrograda. Dal 1957 anni di umiliazioni e sopportazioni nel nome dei figli, poi la separazione, convinta che questa realizzi il vero bene della famiglia. L'aiuto di un gruppo di preghiera, l'incontro con un uomo speciale che però muore, un terreno dove costruire la casa dei sogni, che si infrangono tra la sventura e l'odissea dei vincol...
Estremi cronologici
1940 -2000
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 66
Collocazione
MP/10

Il mio diario dal 1934 al 1955

Lidia Musso

Figlia di un ferroviere, sentendosi sola dopo la morte prematura di una figlia, l'autrice ricorda le tappe della sua vita dall'infanzia felice all'arrivo della guerra. Da qua descrive il disagio degli sfollamenti, le difficoltà di vivere nell'ansia per i bombardamenti. In parallelo racconta l'innamoramento, la separazione per malattia dal fidanzato, il ritorno in città e il matrimonio.
Estremi cronologici
1934 -1955
Tempo della scrittura
2009
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 51
Collocazione
MP/10

Il rumore del tempo:frammenti di amore e di guerra

Ugo Colcelli

Diario di vita militare di un ventenne aretino, che annota, dal 1940, le varie fasi che lo portano dagli addestramenti in caserma alle vere e tragiche azioni di guerra sul fronte dei Balcani, fino al ritorno a casa, nell'ottobre del 1942.
Estremi cronologici
1940 -1942
Tempo della scrittura
1940 -1942
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 240
Collocazione
DG/09

[...] Bagnasco Pietro fu Giovanni Antonio

Pietro Bagnasco

L'autore è il penultimo di undici figli di una famiglia che viveva del lavoro nei campi nella provincia di Savona. Come altri suoi tre fratelli, adolescente emigra in Argentina, dove nascono quattro figli. Ritorna in Italia e inizia a scrivere un diario nell'estate del 1916 quando, appena richiamato sotto le armi, è inviato sul fronte orientale. Come una sorta di testamento sente il bisogno di ricordare ai figli e alla moglie chi era stato; scrive la storia della sua famiglia, oltre ad annotare i luoghi di guerra e si rivolge ai figli per dare loro insegnamenti di vita. Per un destino beffardo muore una settimana dopo la fine del conflitto, in Albania, a cau...
Estremi cronologici
1916 -1918
Tempo della scrittura
1916 -1918
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 23
Collocazione
DP/11

Quattro chiacchiere tra noi

Maria Luisa Grassini

Figlia di un ingegnere romano, che lavora a Terni prima della guerra, l'autrice compie gli studi in Umbria e a Roma dove si laurea in Lettere. Durante la guerra la famiglia vive a Sangemini, dove Maria Luisa conosce il primo amore, morto poi in Russia, e il marito, dal quale ha avuto cinque figli. Oggi nonna decide di raccontare i nipoti la sua vita fino al matrimonio.
Estremi cronologici
1928 -1946
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MP/11

La mia lunga vita

Annamaria Provasoli

L'autrice nasce da una famiglia agiata di Milano nel 1920, che peggiora il proprio status nel 1932, dopo la morte del capofamiglia: per questo continua gli studi in vista di impieghi redditizi. Nel 1938 la sorella si sposa con Amintore Fanfani, allora professore universitario, e da lui ha sette figli. Nel 1943 Anna si laurea e comincia a insegnare, conosce un imprenditore artigiano che sposa nel 1946. Ha quattro figli e vive nel benessere, viaggiando continuamente fino alla morte del marito, avvenuta nel 1987. Da allora continua la sua vita operosa, occupandosi assieme ai figli della fabbrica, fino alla vendita. A novantanni si gode la vecchiaia circondata d...
Estremi cronologici
1920 -2013
Tempo della scrittura
2003 -2013
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Integrazione
Consistenza
pp. 60 + 229
Collocazione
MP/11

Trent'anni della mia vita

Pier Luigi Ricciarelli

A diciassette anni, dopo aver frequentato a Firenze le scuole salesiane, decide di entrare in seminario per diventare sacerdote. Vive con qualche inquietudine i grandi mutamenti della società del dopoguerra e milita con obbedienza nella Chiesa, in quegli anni molto lontana dalle aperture del Concilio Vaticano II. Frequenta teologia alla Gregoriana dopodichè si divide tra eperienze pastorali e attività di insegnamento nella scuole salesiane di Varazza e Borgo Sal Lorenzo. Nel 1962 corona il sogno di essere inviato in missione nelle Filippine, ma una volta sul posto la sua scelta si scontra con i dettami dei suoi superiori che non condividono "l'impostazione s...
Estremi cronologici
1943 -1974
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/11

Di Giorgia il cuore piccino

Giorgia Bignami

L'autrice è nata in una famiglia di musicisti e dalla tenera età è avviata allo studio del violino. A dodici anni entra a far parte del "Quartetto Bignami", con il padre al violino, il fratello al violoncello e la sorella alla viola. Purtroppo la morte prematura dell'adorato padre, malato e non vedente da alcuni anni, chiude amaramente questo periodo felice.
Estremi cronologici
1956 -1969
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 202
Collocazione
MP/12