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[...] Dear mummy

Natalia Berla

Siamo nel 1987, Natalia, musicista e laureata in lingue, si trova nella Comunità di San Patrignano diretta da Vincenzo Muccioli e da lì scrive delle lettere alla madre, al fratello, agli amici. Il suo riemergere dal tunnel della droga è netto e faticoso e sembra un percorso infinito, irto com’è d’improvvise cadute e lente risalite. Alla madre scrive: “Dear mammy, qui va bene, sì si sta bene, anche in famiglia stavo (anzi, sarei potuta) bene, se avessi cambiato il mio modo interno di pensare. Tanto non avrei mai potuto apprezzare niente, perché il tossico è votato al nulla”. Poi, piano piano il recupero sembra compiuto, le lettere di Natalia mutano di tono,...
Estremi cronologici
1987 -1988
Tempo della scrittura
1987 -1988
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 90
Collocazione
E/90

Phisique du rhole

Paolo Severi

Dopo tre anni trascorsi a San Patrignano, portato in carcere a Rimini per finire di scontare una pena, descrive la fatica per rimanere lucidi nel mondo violento e paradossale di un reclusorio, dove bisogna battersi con tutte le forze per respingere la droga offerta a muso duro da altri detenuti.
Estremi cronologici
1996
Tempo della scrittura
1996
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Consistenza
pp. 112
Collocazione
DP/97

[...] Mi chiamo Andrea Stia

Andrea Stia

Nato in un ambiente famigliare oppresso dalla violenza del padre verso la madre e mandato a crescere in collegio, un bambino torna a casa a dieci anni. Ma il degrado morale in cui si ritrova lo costringe alla vita di strada, al carcere, alla tossicodipendenza.
Estremi cronologici
1964 -1998
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/98

I fatti lo diranno

Clementina Ravegnani

Clementina scrive nel suo diario del bel tempo della Belle Epoque, alla vigilia delle guerre mondiali e del dolore. In una cittadina della provincia italiana a Ferrara le giornate della giovane borghesia piroettano intorno a una pista di pattinaggio. Lì nasce una tenera amicizia con Vittorio Chailly, suo futuro marito. L'approccio è prudente, come richiedono i costumi dell'epoca, il cuore frena, le gambe sfrecciano, sempre sui pattini. Le costrizioni provocano malintesi, a volte sfociano in tensioni fugaci che durano poco, mentre si comincia a sentire l'eco del conflitto in Libia. Sono invece gli studi al Politecnico di Torino a portare Vittorio lontano da F...
Estremi cronologici
1911 -1986
Tempo della scrittura
1911 -1986
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 5
Consistenza
114 p.
Collocazione
DP/18