Al ritorno dalla guerra, un falegname, futuro padre dell'autrice, scopre che la moglie è morta di spagnola, lasciandolo solo con due figli da crescere: sposerà Damaride, la sorella di lei, con cui avvierà una discendenza numerosa. Una saga famigliare segnata da problemi economici, fidanzamenti rotti, matrimoni falliti ma soprattutto dalla prematura scomparsa di un fratello dell'autrice, stroncato dalla tubercolosi.
Un gruppo di amici decide di abitare, con le rispettive famiglie, in un borgo disabitato e ristrutturato in provincia di Grosseto e di dar vità alla "tribù di Hanta-Yo" in solidarietà e libertà. Il diario, scritto a più mani, abbraccia lo spazio di un anno ed evidenzia il cammino di questa singolare esperienza collettiva.
L'esperienza africana di un ceramista faentino nelle pagine di un diario pittoresco e avventuroso. Anno 1941, Monte Gialo, Etiopia: Dario è l'intrepido direttore di una segheria legata all'impero. Scanzonato guaritore di piaghe croniche e fautore di "bombe autarchiche", vive la disfatta, la distruzione del tricolore e l'insediamento nel paese degli inglesi. Nonostante ciò decide di rimanere, anche solo per presidiare la segheria, i cari macchinari, le preziose lamiere il poco legname rimasto... Nel 1942 viene portato dagli inglesi nel campo di concentramento di Mandera in Somalia. Da uomo libero, ritorna alla vita civile nel mondo del teatro di prosa e del v...
Estremi cronologici
1941
-1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Fotografie
Il testo rievoca il percorso di vita dell'autore partendo dagli anni poveri dell'infanzia segnati dal passaggio del fronte, a Pieve Santo Stefano (AR). Il paese è minato, la famiglia sfolla a Canneto (MN) , dove trascorre dieci mesi. Una volta tornato a casa, dopo la licenza elementare, Gino si mette subito a lavorare nel podere e in altre piccole attività, per aiutare la famiglia che conta già sei figli. Avendo un buon carattere viene assunto senza difficoltà da diverse imprese per lavori di campagna, come manovale e autista. Dopo il servizio militare emigra a Milano ma lascia dopo poco l'attività in una fabbrica di manufatti in gomma a causa dell'inquiname...
Un commerciante del legno racconta la storia della famiglia iniziando da quella del padre falegname, vissuto in una numerosissima famiglia. Giancarlo studia e lavora nel dopoguerra, si sposa e adotta un bambina brasiliana di due mesi, felicemente allevata e condotta alla laurea. Dopo questa esperienza inizia a collaborare con il C.I.F.A per le adozioni internazionali.