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Io cantastorie: libertà vo' cercando

Severina Rossi

L'autrice, quinta figlia di un'ex filatrice e di un cantoniere, descrive infanzia e giovinezza nelle campagne della provincia di Cremona. Per aiutare la famiglia in quel periodo di ristrettezze economiche impara il mestiere di sartina, mentre studia di notte e di nascosto. Allo scoppio della guerra le condizioni di vita della popolazione peggiorano, i tedeschi seminano il terrore, come gli squadristi che arrivano a "mettere ordine". Chi non aderisce al Partito non trova lavoro, o viene licenziato. Contraria a questo regime si mette in contatto con alcuni socialisti del Comitato di Liberazione Nazionale ed entra nella Resistenza. Incarcerata dopo un rastrella...
Estremi cronologici
1920 -1945
Tempo della scrittura
1988 -1989
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 4
Allegati
Consistenza
pp. 132
Collocazione
MG/94

Preludio di guai

Mario Fargnoli

Un giovane maestro della Ciociaria sfugge alle retate dei tedeschi, che volevano condurlo in Germania: insieme ad altri sopravvive nascondendosi nei boschi, nella zona del fronte di Cassino, tra la fame, il freddo e la paura di essere scoperto. Riesce a non farsi catturare e sfugge ai violenti bombardamenti che distruggono la zona. Arriverà a Reggio Calabria dove rimane fino alla fine della guerra.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 306
Collocazione
DP/08

Diario 1943-1946

Wanda Affricano

Una giovane sposa romana, di origine ebraiaca, dopo l'8 settembre 1943 di ritrova sola con 3 figli, mentre il marito, ufficiale in Grecia, viene fatto prigioniero e deportato in Germania. Comincia a scrivere un diario sotto forma di lettere rivolte al coniuge, in cui esprime il proprio senso di impotenza, l'affanno nel dover gestire da sola l'educazione e il mantenimento dei figli, le paure e i disagi sofferti per la mancanza di sue notizie, di viveri e di denaro.
Estremi cronologici
1943 -1946
Tempo della scrittura
1943 -1946
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 191
Collocazione
DP/08

Sul filo dei ricordi

Clelia Valetti Gamba

L'autrice ricorda il periodo bellico quando, giovane collegiale, insieme alle compagne, viene trasferita in una casa di campagna delle suore. Qui assistono all'ultimo periodo della guerra con la repressione, spesso feroce, dei fascisti e dei tedeschi nei confronti della popolazione.
Estremi cronologici
1941 -1945
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp.4
Collocazione
MP/T

Memorie di guerra. Frammenti (1940-45)

Jolanda Granata

Un'insegnante milanese racconta il periodo della guerra, vissuta da adolescente. Un ricordo indelebile quello dei bombardamenti, dello sfollamento e del dolore per la famiglia divisa, visto che il padre era lontano per lavoro e il fratello esule in Svizzera.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MP/T2

Guerra in ottava rima

Mario Trefoloni

La guerra in ottava rima raccontata da un fante toscano. Il viaggio in nave verso l'Albania, la battaglia in Grecia con gravi insuccessi, la riscossa grazie ai tedeschi, l'arrivo ad Atene. In Montenegro contro i "Ribelli", è sempre più forte la nostalgia della famiglia.
Estremi cronologici
1940 -1941
Tempo della scrittura
1941
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
memoria in ottava rima
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MG/T2

Sette pater aver e gloria

Laura Scalabrini

Nata nel 1940, ultima di quattro figli di una coppia di mezzadri, Laura descrive l'infanzia e adolescenza segnate dalla guerra, di cui indirettamente risente le conseguenze. Una storia personale ma anche allargata ai familiari, fatta di fame ma dignitosa miseria, di lotte sindacali e sfruttamento umano, di rappresaglie ed eccidi. Dal 1955 al 1990 un breve excursus racconta l'impegno sociale e politico nei Verdi e per la costituzione del Tribunale per i diritti del malato. Dopo tanto impegno il ruolo più ambito: fare la nonna.
Estremi cronologici
1940 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 81
Collocazione
MP/10

...Libertà vo'cercando che si cara...Piccole storie, grandi uomini

AA.VV.

Una pensionata ligure mette insieme episodi, aneddoti e ritratti di personaggi riguardanti la Resistenza a Savona. Il materiale è tratto da archivi, giornali e testimonianze scritte lasciate dal padre, oppositore al fascismo e sostenitore dell'attività partigiana.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2007 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp.131
Collocazione
MP/Adn2

Diario personale

Italia Chieli

Una pensionata di Sansepolcro (AR) racconta la vita di ragazzina di campagna durante la guerra, un periodo triste, segnato dallo sfollamento a Ferrara e dal ferimento grave del fratello, che subisce la perdita di un arto inferiore. Al ritorno a Sansepolcro scopre che la casa di campagna è stata bombardata dai tedeschi e la famiglia è costretta a vivere in paese. Nel frattempo si sposa con Giuseppe, un amico del vicino di casa e conosciuto per corrispondenza: con lui ha due figlie ma una non sopravvive ad un intervento al cuore in tenera età. Superati molti dolori porta avanti la famiglia e il lavoro concedendosi con il marito alcuni viaggi in Jugoslavia, Rus...
Estremi cronologici
1934 -2005
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 74
Collocazione
MP/11

La riva dei fiori scarlatti

Lina Salvori Pivetta

Una pensionata, trasferita da anni a Genova, ricorda momenti della sua infanzia a San Donà del Piave con fratelli, sorelle, la mamma che lavorava in fabbrica e il babbo con un lavoro stagionale. Le ristrettezza finanziarie sempre maggiori spingono la sorella ad andare in servizio in città e il padre ad emigrare in Germania per qualche tempo. Inizia la guerra: il fratello maggiore parte per il servizio militare e iniziano i rastrellamenti da parte dei tedeschi. La famiglia è costretta a sfollare in campagna, presso una famiglia amica, dove vive tutti gli orrori della guerra.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 191
Collocazione
MP/Adn2