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Dal sogno di una festa al dramma della libertà

Ferdinando Turchetti

Dopo la morte del fratello nel deserto tunisino, durante la Seconda Guerra Mondiale, una giovane promessa del calcio aretino si avvicina alla politica e alle idee antifasciste. Racconta gli anni della guerra in mezzo ai bombardamenti. Richiamato alle armi durante la Repubblica Sociale, scappa tra le montagne, vivendo da vicino molti episodi legati alla storia della provincia di Arezzo, come la morte dell'antifascista Pio Borri e di Sante Tani, leader delle prime lotte politiche della città, e la strage di Civitella in Val di Chiana. Dopo la guerra si dedica alla politica e diventa dirigente sindacale.
Estremi cronologici
1926 -1995
Tempo della scrittura
1943 -1995
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 136
Collocazione
MP/Adn2

Diario di guerra

Concetta Bucciano

Il diario di una signora calabrese residente a Roma inizia il 19 luglio 1943, in corrispondenza del primo bombardamento sulla capitale che costringe lei e il marito a rifugiarsi sotto il colonnato di San Pietro. Anche la loro casa viene distrutta e i due si stabiliscono in due stanze in affitto dove vivono tra fame e disagi materiali fino alla liberazione del 1944. La notizia della morte del fratello Franco, trucidato nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, conclude dolorosamente questo periodo. La prima parte è una memoria della nipote.
Estremi cronologici
1944 -1947
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 29
Collocazione
DG/10

[...]4 luglio 1939

Carla Nanni Santoro

Un'insegnante in pensione ricorda l'infanzia e la giovinezza vissute negli anni della Seconda Guerra Mondiale a Bologna. Il testo è corredato da notizie e ritratti di membri della famiglia, oltre che di conoscenti.
Estremi cronologici
1939 -1950
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp.150
Collocazione
MP/Adn2

La riva dei fiori scarlatti

Lina Salvori Pivetta

Una pensionata, trasferita da anni a Genova, ricorda momenti della sua infanzia a San Donà del Piave con fratelli, sorelle, la mamma che lavorava in fabbrica e il babbo con un lavoro stagionale. Le ristrettezza finanziarie sempre maggiori spingono la sorella ad andare in servizio in città e il padre ad emigrare in Germania per qualche tempo. Inizia la guerra: il fratello maggiore parte per il servizio militare e iniziano i rastrellamenti da parte dei tedeschi. La famiglia è costretta a sfollare in campagna, presso una famiglia amica, dove vive tutti gli orrori della guerra.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 191
Collocazione
MP/Adn2

La mia guerra

Enrico Leoncavallo

Diciassettenne si trova, nel 1943, sfollato con la famiglia a Chiampo perché la casa di Genova è stata bombardata. Appassionato di volo, cerca di costruire un motoaliante sul modello Mandelli. Dopo l'8 settembre si arruola nell'esercito tedesco, tra le cui fila combatte fino al 25 aprile 1945.
Estremi cronologici
1943 -1943
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 2
Collocazione
MP/T2

Costellazione scomparsa

Adriana Basile

L'autrice, un'insegnante in pensione, fa partire i ricordi dall'infanzia durante la guerra, quando la famiglia si è rifugiata a Palaia, un piccolo paese in provincia di Pisa. Qui conosce la durezza del conflitto, con i bombardamenti e i rastrellamenti dei tedeschi. Il padre, ufficiale di Marina, si salva e porta la famiglia a Roma. Finisce la guerra. Seguono capitoli monotematici che raccontano la Firenze ancora sconvolta dalla guerra, i disagevoli viaggi verso la capitale, il teatro, il trasferimento a Taranto a seguito del padre, il viaggio con i civili a Genova e altri episodi sparsi.
Estremi cronologici
1943 -1947
Tempo della scrittura
1987
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
130 p.
Collocazione
MG/12

Quando io e la guerra eravamo bambini

Rolando Guerriero

Memoria dell'infanzia trascorsa a Pisa quando scoppia la guerra nel 1940: di quel tempo ricorda le grandi scritte nere sui muri, i resoconti bellici trasmessi dalla radio, le esortazioni delle maestre affascinate dalla figura del Duce. Da scolaro ascolta e si pone domande su certe contraddizioni che avverte in quel mondo che doveva essere rassicurante. Poi la guerra arriva più vicina e il primo periodo di sfollamento è vissuto da ragazzino come una meravigliosa vacanza sulla montagna modenese, nel paese di origine della famiglia materna. I discorsi dello zio, un po' buffone e un po' poeta, gli fanno capire meglio la realtà crudele della guerra.
Estremi cronologici
1940 -1943
Tempo della scrittura
1989 -1995
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
132 pp.
Collocazione
MG/12

Ricordi della mia vita

Giorgio Nannini

Primogenito di uno spazzino con tre fratelli minori è segnato dalla prematura scomparsa del padre. Studia e lavora con impegno tanto da inventare e brevettare le prime lenti in plastica, che fanno decollare la ditta. Poi con la crisi degli anni Settanta e Ottanta l'impresa perde colpi fino alla decisione della chiusura, conseguenza della concorrenza cinese impossibile da arginare.
Estremi cronologici
1935 -2011
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
80 p.
Collocazione
MP/12

Da Oriago alle Ande - Una vita

Annamaria Romanello

Nata nel 1935 in un paese sulle rive del Brenta l'autrice fa partire i ricordi dall'infanzia, periodo in cui comincia ad apprezzare il teatro e a sviluppare la passione per il canto, che studierà per diventare mezzosoprano. Con la guerra la famiglia sfolla in campagna, un fratello entra in seminario per seguire la propria vocazione religiosa, mentre un altro viene deportato in Germania dopo l'8 settembre 1943. Finite le scuole frequenta l'Università a Padova, dove conosce Giovanni, che diventa suo marito e dal quale avrà due figli. Dopo la laurea insegna in una scuola media, mentre dopo il divorzio viene nominata Preside a Cittadella (PD). Nel corso degli a...
Estremi cronologici
1930 -2011
Tempo della scrittura
2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
99 pp.
Collocazione
MP/12

Nata sotto un cielo di bombe

Luciana Maria Sartoni

L'autrice a quattro mesi rimane orfana di madre, uccisa durante uno dei bombardamenti effettuati dagli alleati nella zona di Città di Castello (PG). Viene allevata dai nonni dopo un nuovo matrimonio del padre, con la sorella maggiore ed altri fratelli. Ricordi piacevoli di quel periodo, anche se segnato da malattie importanti. A diciotto anni si trasferisce con il padre a Firenze, dove studia. Quasi subito gli amati nonni si ammalano e muoiono, e l'autrice trova conforto nella figura di una zia.
Estremi cronologici
1944 -1967
Tempo della scrittura
2010 -2011
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
33 pp.
Collocazione
MP/12