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Il teatro di prosa a New York

Domenico Bevilacqua

Il cinema dei primi anni Quaranta rivive nei due diari di un militare italiano, prigioniero nel campo di concentramento di Hereford in Texas: ritagli di giornale, fotografie di attori e registi, commenti scritti a mano, ritraggono il mondo teatrale e cinematografico americano.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 700
Collocazione
DP/Adn2

[...] Carissima Concettina

Antonio Alessio

Un fiume di lettere, che scorre lento e incessante, dal maggio del 1938 all'ottobre del 1946. A scriverle è Antonio, un giovane nato in provincia di Modena nel 1913 e laureato in legge, che vive da soldato alcuni dei passaggi più drammatici della Seconda Guerra Mondiale. Dapprima inviato per l'addestramento in Trentino e poi in guerra in Libia per combattere contro gli inglesi, viene dichiarato disperso dopo la battaglia di Ain El Gazala. Ma Antonio non è disperso, né morto. E' caduto prigioniero delle truppe di sua maestà britannica. Condotto in vari campi di detenzione, trascorre molti mesi in Egitto e poi in India, dove rimarrà fino all'ottobre del 1946....
Estremi cronologici
1938 -1946
Tempo della scrittura
1941 -1946
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
223 p.
Collocazione
E/15

[...] Arruolatomi nei CC.RR. il 9 ottobre 1934

Oronzo Miggiano

Settembre 1939: l'autore viene richiamato alle armi come carabiniere in vista della guerra. Nel settembre 1941 la nave in cui s'imbarca per l'Africa Settentrionale viene affondata e Oronzo riesce a raggiungere l'Africa, dove combatte fino alla resa incondizionata da parte dell'esercito italiano agli Inglesi. Viene fatto prigioniero: dalla Tunisia viene portato in Inghilterra. Qui la memoria si trasforma in diario dove Oronzo narra la vita nel campo di lavoro. Riesce a rientrare in Italia solo grazie ad uno scambio di prigionieri nell'ottobre 1944.
Estremi cronologici
1934 -1945
Tempo della scrittura
1946 -1948
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 70
Collocazione
MP/10

300 giorni sul Monte Gialo

Dario Poppi

L'esperienza africana di un ceramista faentino nelle pagine di un diario pittoresco e avventuroso. Anno 1941, Monte Gialo, Etiopia: Dario è l'intrepido direttore di una segheria legata all'impero. Scanzonato guaritore di piaghe croniche e fautore di "bombe autarchiche", vive la disfatta, la distruzione del tricolore e l'insediamento nel paese degli inglesi. Nonostante ciò decide di rimanere, anche solo per presidiare la segheria, i cari macchinari, le preziose lamiere il poco legname rimasto... Nel 1942 viene portato dagli inglesi nel campo di concentramento di Mandera in Somalia. Da uomo libero, ritorna alla vita civile nel mondo del teatro di prosa e del v...
Estremi cronologici
1941 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Originale dattiloscritto: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
pp. 63
Collocazione
DG/10

[...] Gentilissima signorina

Rinaldo Rinaldi

Lettere scritte dal tenente Rinaldo Rinaldi alla signorina Giulia, sua futura moglie, conosciuta nell'estate 1939, pochi giorni prima di essere richiamato sotto le armi e mandato in Libia. Le prime missive sono state spedite dal fronte africano, le altre dal campo di concentramento inglese per militari italiani in India, dove il tenente fu portato dopo la cattura in Tripolitania. La corrispondenza tra i due innamorati, anche se più sporadica, continua fino al 1946, anno del rientro in Italia di Rinaldo.
Estremi cronologici
1940 -1946
Tempo della scrittura
1940 -1946
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 69
Collocazione
E/10

La mia prigionia

Armando Trainelli

Cronaca della prigionia di un sergente maggiore genovese, classe 1912, richiamato negli Alpini allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Seicento giorni che hanno inizio all'indomani dell'Armistizio e che si concludono il 24 aprile del 1945 allorché decide, con altri compagni di sventura, di provare a rientrare in patria con i propri mezzi. Mesi di stenti, fame e freddo, di espedienti per sopravvivere, di speranze e illusioni, trascorsi a spalare neve e bonificare frane tra la Germania e la Polonia, a lavorare in officina e togliere macerie da una Monaco di Baviera martoriata e continuamente attaccata dall'aviazione alleata. Mesi di angoscia e poi l'arrivo...
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 140
Collocazione
DG/10

Diario della mia esperienza militare

Alessandro Villa

Appunti di vita militare dell'autore, chiamato alle armi nell'ottobre 1941 e destinato alla Grecia, dove viene catturato dopo l'8 settembre 1943. Dopo il prelievo dei tedeschi inizia il sofferto viaggio che lo porterà ad attraversare tutta l'Europa, in treno o sopra carri bestiame. Il 28 ottobre arriva a Norimberga, dove rimane prigioniero fino ai primi di giugno del 1944.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 50
Collocazione
DG/10

Basilio, nomen non omen

Rosa Manganello

Per riscoprire il padre a lungo sottovalutato, una pensionata ne scrive la vita di carabiniere durante la Seconda Guerra Mondiale. Racconta anche il suo percorso di vita fra le difficoltà economiche, la perdita della madre e la volontà di riscattarsi con lo studio e il lavoro.
Estremi cronologici
1917 -1986
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 8
Collocazione
MP/T2

A sessant'anni dall'8 settembre 1943. Intervista a mio padre

Luciano Marescotti

In un'intervista sollecitata dal figlio Alessandro, attivista di "Peacelink", un uomo rievoca i suoi ricordi relativi all'8 settembre 1943 quando, giovane soldato, viene preso prigioniero dai tedeschi a Cremona. Riesce a fuggire e, con l'aiuto di persone coraggiose, raggiunge il suo paese in Romagna dove l'antifascismo si era già organizzato in Resistenza.
Estremi cronologici
1943 -1943
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
intervista
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 5
Collocazione
MG/T2

[...] Dopo 8 lunghi anni

Gilberto Bellettato , Antonio Ghinato , Nerina Pasqualato

Nel primo blocco di lettere (1916-1919) Antonio Ghinato parla della sua condizione di emigrato in Brasile e della lontananza dalla moglie Argia e dal figlio Gilberto, nato dopo la sua partenza e mai conosciuto. In Europa c'è la guerra e non può ritornare perchè, renitente o disertore, potrebbe essere arrestato. A San Paolo la vita è dura, il lavoro precario e c'è anche l'influenza "spagnola". All'inizio spera che la moglie e il figlio lo raggiungano, ma poi si rassegna al rifiuto. Non si farà più vivo. Il secondo blocco di lettere (1042-1945) è scritto da Gilberto Bellettato, figlio di Antonio, alla moglie Nerina. L'autore parla della sua vita militare ad An...
Estremi cronologici
1916 -1945
Tempo della scrittura
1916 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 303
Collocazione
E/11