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Vivere per raccontare

Pasqualina Caruso

Il giorno della dichiarazione di guerra dell'Italia una giovane siciliana, che vive a Napoli con la famiglia, decide di scrivere un diario che diventerà cronaca degli eventi e bollettino di guerra. Si spalancano squarci di vita famigliare, con l'incubo delle sirene che annunciano i bombardamenti su Napoli. Gli anni della guerra descritti da una studentessa, vissuti nella paura degli attacchi aerei e dal disagio per lo sfollamento. Dopo l'8 settembre del 1943, crede che la guerra è finita, e si stupisce che gli aerei bombardano ancora la città: invece iniziano altri terribili mesi di paura per la fame e i saccheggi da parte dei soldati tedeschi.
Estremi cronologici
1940 -1945
Tempo della scrittura
1940
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
cronaca
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 424
Collocazione
DG/05

Estate Autunno Inverno 1943: una breve prigionia

Roberto Menghi

Uno studente milanese di Architettura, sfollato a Cernobbio a causa dei bombardamenti, viene richiamato alle armi. Dopo la firma dell'Armistizio viene fatto prigioniero dai tedeschi e trasportato in un carro bestiame, che risale la penisola fino a Stettino, sul Baltico. Viene rinchiuso in tre campi di concentramento in Polonia, dove si rifiuta di arruolarsi nella Repubblica di Salò. Inaspettatamente viene prelevato da due militari tedeschi che lo portano prima a Varsavia, poi a Berlino, dove tramite un cugino, viene fatto fuggire. Rientra clandestinamente in Italia e riprende gli studi.
Estremi cronologici
1940 -1944
Tempo della scrittura
1998 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp.71
Collocazione
MP/Adn2

Stalag 1-A. Ricordi di vent'anni di vita

Domenico Bonaccorso

Nato in provincia di Catania, Domenico segue la madre e il patrigno, che vuole tentare la carriera di tenore a Milano. Dopo la morte dei due fratellini la famiglia ritorna in Sicilia, a Messina, dove riprende gli studi interrotti. A vent'anni si trasferisce a Roma per costruirsi un futuro. Con lo scoppio della guerra, nel 1941 arriva la chiamata alle armi. Dopo due anni viene fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania in un lager, lo Stalag 1 A. In seguito viene trasferito in Cecoslovacchia poi a Norimberga, dove trascorre come internato militare, lavorando in fabbrica, gli ultimi anni della guerra. Arrestato per sabotaggio viene liberato perchè...
Estremi cronologici
1919 -1951
Tempo della scrittura
1947 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 190
Collocazione
MP/Adn2

Diario di pace e di guerra

Gaudenzio Vineis

L'autore, nato in provincia di Cuneo, traccia la storia della famiglia, una delle più note della borghesia piemontese. Allievo dell'Accademia navale di Livorno dopo l'8 settembre 1943 viene imbarcato sul "Saturnia" con altre unità della Marina Militare, diretti a Malta. A causa di un incidente in mare scendono a Brindisi dove rimangono alcuni mesi, senza poter raggiungere l'isola del Mediterraneo. Per aver disobbedito ad un ordine dei superiori, viene confinato nell'isola di San Pietro, davanti al Golfo di Taranto. Liberato dopo 40 giorni torna a casa dove ritrova la famiglia, senza il padre.
Estremi cronologici
1923 -1970
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp.52
Collocazione
MP/Adn2

[...] Sono nato

Andrea Carlo Falsina

Dopo il congedo nel 1932, viene richiamato alle armi per servire la Patria in Eritrea, nel 1935. Ritorna in Italia l'anno seguente e, di nuovo richiamato alle armi, parte, per l'Albania, schierato sulle pianure di Karibunaza e poi verso il fronte della Voiussa, verso la Grecia. Sfugge ad un massacro da parte dell'esercito greco e rientra in Italia, dove conclude gli ultimi anni di guerra tra manovre, marce e tiri di esercitazione. Dopo l'8 settembre 1943 non giura fedeltà ad Hitler e solo per caso non viene spedito in Germania, rimane a Salò e torna a casa alla fine del 1943. Dopo la guerra prosegue il suo impegno politico, si forma una famiglia e si appassi...
Estremi cronologici
1932 -1990
Tempo della scrittura
1995 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 124
Collocazione
MP/Adn2

[...]4 luglio 1939

Carla Nanni Santoro

Un'insegnante in pensione ricorda l'infanzia e la giovinezza vissute negli anni della Seconda Guerra Mondiale a Bologna. Il testo è corredato da notizie e ritratti di membri della famiglia, oltre che di conoscenti.
Estremi cronologici
1939 -1950
Tempo della scrittura
2007
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp.150
Collocazione
MP/Adn2

Diario della vita di Prospero De Pietro

Prospero De Pietro

Maggio 1941: arriva dal distretto militare di Potenza la cartolina di precetto per la chiamata elle armi. Inviato in Sicilia come bersagliere telegrafista assiste alla distruzione del suo Battaglione. Collabora con gli Americani dopo un periodo di prigionia in Algeria. Sbarca in Versilia con la Quinta Armata, con la qualifica di interprete e uomo spalla del Capitano americano. Da lì attraversa la Francia e la Germania fino alla conquista di Berlino: congedato alla fine della guerra torna a casa, dove trova una situazione di sconforto senza fine. Lavora dal 1946 come guardia della polizia penitenziaria.
Estremi cronologici
1941 -1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
76 pp.
Collocazione
MG/12

Vento a raffiche

Giuseppe Mataluno

L'autore fa partire i ricordi dal 1941, quando, dopo aver assistito all'attacco dell'aviazione inglese verso la flotta italiana nel porto di Taranto, parte per l'Accademia navale di Livorno. Segue l'addestramento sull' A.Vespucci a Fiume, dove avviene anche una gita a bordo del transatlantico "Rex" nella vicina Trieste. Altre esercitazioni avvengono fra Zara e Lussino, per poi tornare a Livorno. Con l'avvento della guerra i cadetti si spostano in montagna, a Colle Isarco, sul Brennero. Durante un viaggio in treno per una licenza incappa nel bombardamento di Roma. La sede dell'Accademia intanto viene spostata a Venezia, dove passa il 25 luglio e l'8 settembr...
Estremi cronologici
1941 -1944
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
56 p.
Collocazione
MG/12

Quaderno per Diario

Benigno Dante Piantoni

Prigioniero dei tedeschi subito dopo l'8 settembre 1943 un caporal maggiore supera la durezza del lavoro forzato, con un notevole spirito di sopravvivenza. Un anno in cui ha combattuto "con picco e badile" proprio nella Normandia dove assiste allo sbarco alleato nel giugno 1944. Tentata la fuga con altri due commilitoni, sopravvive nascosto nei boschi per alcune settimane, sino a quando - senza viveri e sotto i continui bombardamenti inglesi - è di nuovo catturato dai tedeschi in ritirata.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1946
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Formato Digitale: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 30
Collocazione
MP/12

Ricordi e memorie

Ezio Scarponi

Le memorie di un medico ottuagenario ricostruiscono le tappe di una vita vissuta tra le vicende della guerra, la passione per il volo, i frequenti innamoramenti e gli studi di medicina. Appassionato di volo l'autore frequenta la scuola di aviere avanguardista conseguendo il brevetto di pilota in forza alla Regia aeronautica, con l'intento di attuare lo sbarco aereo su Malta: un sogno svanito dopo l'8 settembre, a cui hanno fatto seguito il ritorno fortunoso a Perugia e la chiamata alle armi evitata per un ricovero all'ospedale, da cui fugge per diventare "resistente", per necessità.
Estremi cronologici
1935 -2008
Tempo della scrittura
2005 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
192 p.
Collocazione
MP/17