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Lettere ai familiari di Beatrice de Carli dall'Amazzonia Peruviana

Beatrice De Carli

Una giovane missionaria laica scrive alla famiglia dal Perù per raccontare le sue eperienze giornaliere di assistenza alla popolazione indigena della foresta Amazzonica. La vita quotidiana è occupata dall'insegnamento di tecniche produttive al fine di risollevare dalla miserie i villaggi di quella zona: descrive le usanze degli indigeni, gli interventi del suo gruppo e il senso di impotenza di fronte a problemi di emarginazione e sfruttamento.
Estremi cronologici
1986 -1988
Tempo della scrittura
1986 -1988
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 146
Collocazione
E/11

Una vita tripartita: Ungheria, America, Italia

Marian Farago

Figlia di ebrei ungheresi l'autrice vive l'infanzia a Budapest: a a dieci anni, per sfuggire alle persecuzioni razziali, emigra con i genitori a New York, dove studia, lavora e si sposa la prima volta. Ritorna in Italia, a Milano, lascia il marito e si lega ad un professore d'italiano, con il quale convive per dieci anni prima di sposarlo. Ormai in pensione, a Varese, conduce una vita attiva e agiata a fianco del compagno di vita.
Estremi cronologici
1945 -2008
Tempo della scrittura
2007 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp. 40
Collocazione
MP/11

[...] Conobbi la mamma

Ettore Finzi , Adele Foà

Nel 1939, Ettore e Adele, appena sposati, partono da Milano per raggiungere la Palestina e sfuggire alle persecuzioni razziali. Dopo cinque anni, Ettore va a lavorare come chimico industriale ad Abadan in Persia, lasciando la moglie a Tel Aviv con due figli piccolissimi. Inizia così un fitto epistolario in cui Adele, rimasta sola a crescere i figli Hanna e Daniel, lo rende partecipe in ogni momento della vita familiare. Caparbia e tenace, nonostante le difficoltà, si adatta ai lavori più umili pur di partecipare economicamente al mantenimento della famiglia. I coniugi condividono le ansie per i parenti rimasti in Italia esposti ai pericoli della guerra e del...
Estremi cronologici
1937 -1945
Tempo della scrittura
1939 -1945
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Integrazione
Fotografie
Consistenza
pp. 390
Collocazione
E/11

Novant'anni all'ombra del Leone

Leda Galimberti

Un'insegnante in pensione, dopo un'operazione al femore e la rinuncia forzata alla festa per i suoi novantanni, cerca di riprendere le redini della sua vita, ricordando quando era attiva e dinamica. Inizia il racconto con una poesia della sua amata Venezia, dove è nata e dove ricorda gli episodi più importanti dell'infanzia, vissuta prima della guerra, fino al matrimonio, anticipato per non far entrare nella sua bella casa sfollati sconosciuti. Anni difficili anche quelli del dopoguerra, con una gravidanza interrotta per colpa di una caduta, prima della nascita di altri due figli. Nella maturità cura l'educazione dei nipoti, lenendo il dolore per la scompars...
Estremi cronologici
1919 -2010
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 52
Collocazione
MP/11

Cronache del ventesimo secolo

Luigi Claudio Geri

Un insegnante emiliano in pensione inizia il racconto della sua vita dal ricordo dei familiari, prima i nonni e poi i genitori, emigrati in Francia e carbonai, rientrati in Italia dopo che Mussolini dichiara guerra alla Francia: a Propata, in provincia di Genova, vivono i disagi del conflitto. Fino ai 18 anni studia in seminario, consegue il diploma magistrale e poi la laurea a Bologna. Nominato maestro di ruolo per qualche anno insegna in pluriclassi elementari della montagna reggiana, per poi passare alle scuole medie della periferia di Reggio Emilia. Qui incontra la donna della sua vita, finisce in ospedale e diventa Preside in un Istituto superiore, dove...
Estremi cronologici
1936 -1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 121
Collocazione
MP/11

Donna in movimento

Angela Rosa Leone

Una signora quarantenne, approdata a Milano dopo la separazione dal marito e dalla due figlie, intraprende viaggi con il nuovo compagno nelle isole dell'Atlantico e del Mediterraneo, alla ricerca degli squali e di ambienti naturali. Descrive paesaggi e fa riflessioni di carattere politico-sociale e su argomenti di attualità.
Estremi cronologici
2004 -2010
Tempo della scrittura
2004 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
zibaldone
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 82
Collocazione
MP/11

Nonna fiumana racconta...

Matilde Lizzul

L'autrice, una signora istriana di 84 anni, scrive per i propri nipoti la storia della sua vita. Racconta l'infanzia con le tre sorelle e la madre, senza il padre emigrato in America, che torna poco prima dello scoppio della guerra. Dopo la perdita di Fiume la famiglia è costretta ad emigrare: l'autrice studia e si sposa a Venezia, dove insegna fino al trasferimento del marito in Australia. Qui cresce i due figli già adolescenti e diventa una brava ceramista. Torna in Italia dopo cinque anni e si ferma a vivere a Genova, dove vive la famiglia paterna.
Estremi cronologici
1900 -2000
Tempo della scrittura
2005 -2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 247
Collocazione
MP/11

[...] Dalla caserma Nomentana

Olimpio Pasquinelli

Un soldato di Jesi (AN) è arruolato come operaio del Genio telegrafisti per una missione in Africa Orientale, tra Etiopia e Somalia. Nel suo diario annota le fatiche e i disagi di questi due anni, dovuti alle condizioni ambientali e allo scarso equipaggiamento dell'Esercito, oltre alla paura per i continui attacchi da parte della guerriglia etiope. Queste imboscate ingenerano nelle truppe stesse atteggiamenti di ritorsione che portarono a feroci eccidi da parte del Generale Graziani. In: https://www.idiariraccontano.org/autore/pasquinelli-olimpio/
Estremi cronologici
1936 -1938
Tempo della scrittura
1936 -1938
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 35
Collocazione
DG/11

Trent'anni della mia vita

Pier Luigi Ricciarelli

A diciassette anni, dopo aver frequentato a Firenze le scuole salesiane, decide di entrare in seminario per diventare sacerdote. Vive con qualche inquietudine i grandi mutamenti della società del dopoguerra e milita con obbedienza nella Chiesa, in quegli anni molto lontana dalle aperture del Concilio Vaticano II. Frequenta teologia alla Gregoriana dopodichè si divide tra eperienze pastorali e attività di insegnamento nella scuole salesiane di Varazza e Borgo Sal Lorenzo. Nel 1962 corona il sogno di essere inviato in missione nelle Filippine, ma una volta sul posto la sua scelta si scontra con i dettami dei suoi superiori che non condividono "l'impostazione s...
Estremi cronologici
1943 -1974
Tempo della scrittura
2006
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 131
Collocazione
MP/11

Me ricordo

Leonardo Russo

A diciassette anni, nel 1947, l'autore è costretto a sradicarsi dalla sua città natale, Pola, annessa alla Jugoslavia. A distanza di tempo, in pensione e residente a Foligno (PG), racconta l'infanzia felice vicino al mare e ai boschi intorno alla sua città, la guerra, i bombardamenti, il ritorno del padre dalla prigionia in Germania. E alla fine la decisione della fuga dal regime di Tito e l'assunzione della cittadinanza italiana a diciotto anni.
Estremi cronologici
1935 -1968
Tempo della scrittura
1999 -2001
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 166
Collocazione
MP/11