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Diario in un campo di concentramento

Gino Medaglini

Diario di un militare, prigioniero di guerra e deportato in Germania: scritte a lapis, poche pagine dalle quali emerge la forte attesa del viaggio verso l'Italia e il rientro a Firenze.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 186
Collocazione
DG/Adn2

La mia prigionia

Virginio Ruffini

Catturato in Francia dopo lo sbandamento dell'otto settembre 1943, viene portato in campi di lavoro in Germania. Tra fame, freddo, fatica e maltrattamenti, riesce ad arrivare all'aprile del 1945, quando arrivano gli Alleati.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 36
Collocazione
MG/02

Ricordi di guerra di un diciassettenne 1940 - 1945

Antonio Gentile Baldo

L'infanzia contadina vissuta felicemente nella provincia veneta, con l'urbanizzazione subita nell'abbandono della campagna per la città. Poi, durante il periodo bellico, aderisce alla causa antifascista. Ne seguono l'arresto, le torture e la deportazione operata dai tedeschi in Cecoslovacchia.
Estremi cronologici
1930 -1945
Tempo della scrittura
1984 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 92
Collocazione
MP/02

Diario di un deportato in Germania

Oreste Maina

Un padre di famiglia viene preso e deportato in Germania nel settembre del 1943. Condotto a Monaco a svolgere diversi lavori, vive per venti mesi in condizioni dure, sia fisiche che morali, senza mai notizie da casa. E' spettatore e vittima dei bombardamenti su Monaco e racconta la fuga verso l'Italia nel maggio 1945.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 31
Collocazione
DG/02

Gioventù perduta

Achille Longobardo

L'autore racconta la sua cattura da parte dei tedeschi nel settembre del 1943 e la conseguente deportazione. Nei campi di prigionia i deportati vengono impegnati in pesanti lavori che però permettono di mangiare e una relativa libertà. Allestiscono spettacoli, fabbricano un presepe e sono in contatto con altri italiani. All'inizio del 1945 fugge in Iugoslavia e a maggio riesce a tornare a Napoli.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 23
Collocazione
MG/02

Maniscalco - Gli Scarsi chi sono?

Bernardo Scarsi

Nella prima giovinezza lavora come fabbro-maniscalco nella bottega del padre e, dopo il servizio di leva, viene richiamato con il grado di caporale maniscalco a Canale, in provincia di Cuneo. Qui conosce la sua futura moglie. Poi viene inviato in Jugoslavia, fatto prigioniero e deportato in Germania. Torna in Italia nel 1945 e un anno dopo si sposa, continuando il lavoro del padre. Avrà cinque figli.
Estremi cronologici
1939 -1946
Tempo della scrittura
1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MG/02

[...] Dopo cinque anni

Fosco Donzellini

L'autore è al servizio militare ai confini con la Francia, sul fronte alpino, quando scoppia la seconda guerra mondiale. Dopo aver partecipato ai primi tre anni di guerra, combattendo anche sul fronte jugoslavo, l'8 settembre 1943 si trova in Corsica dove viene catturato dai tedeschi e deportato in Germania. Da quel giorno quotidianamente annota tutto quanto ha vissuto sino alla fine della guerra. Il 23 maggio 1945 riabbraccia i suoi familiari in Valdarno.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 142
Collocazione
DG/Adn2

Esperienza di un adolescente in un "lager" - dove la vita non sente più dolore

Bruno Fiora

Un ragazzo di quattordici anni diventa adulto per forza dopo la deportazione in un lager tedesco. Il lavoro forzato, la fame, le brutalità dei nazisti e i bombardamenti sono le costanti di otto mesi di prigionia. E' con il padre e il fratello e, insieme, subiscono ogni sorta di angherie e umiliazioni. A fine febbraio del 1945 riescono a rientrare in Italia grazie a uno scambio di lavoratori.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
2000 -2002
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 64
Collocazione
MG/Adn2

[...] Negli ultimi giorni dell'estate del 43

Virgilio Mario Colantonio

Catturato dai tedeschi mentre è sfollato con la famiglia in un paese del napoletano, un professore di filosofia, di costituzione gracile e delicata, è deportato nella Germania occidentale e costretto ai lavori forzati. Un anno e mezzo segnato dai soprusi di alcuni capo-baracca, dal lavoro in fabbrica e lungo le ferrovie, dalla fame insanabile e dalla paura, finirà con l'arrivo degli americani.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1948 -1960
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 108
Collocazione
MG/03

Diario storico

Raffaele De Biagi

Sei anni di vita militare, guerra e prigionia in Africa vissuta da un pesarese, che è stato coinvolto e sconvolto, suo malgrado, da eventi storici importanti. Durante la guerra in Africa, è in fanteria come radio telefonista, e arriva a El Alamein al momento della ritirata. Il ricordo parte dal periodo di addestramento e finisce con la cattura da parte degli inglesi.
Estremi cronologici
1939 -1945
Tempo della scrittura
1939 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 93
Collocazione
MG/03