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Le riflessioni del mio mezzo secolo di vita

Ulderico Sproti

Appassionato di scrittura l'autore inizia a raccontare la storia della sua vita partendo da riflessioni su vita e società, ricordi legati al padre, all'infanzia, le prime esperienze di lavoro, il matrimonio e la nascita di quattro figli. Allo scoppio della guerra, dopo quattro cartoline militari rifiutate, viene inviato come civile a lavorare nella miniere di carbone della Saar in Germania, dove rimane 38 mesi, fino alla fine della guerra. Descrive le terribili condizioni di vita di quel lavoro, i bombardamenti di Francoforte, la difficile vita dei prigionieri e il sofferto ritorno a casa, dove riprende il lavoro come netturbino.
Estremi cronologici
1908 -1958
Tempo della scrittura
1961
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 420
Collocazione
MP/11

Le memorie di un fesso

Giorgino Taglialerba

Un impegato Alitalia vive molto male la fine del suo matrimonio. Vuole tentare di salvare il loro rapporto, anche per i due figli, e nell'arco di trentacinque anni raccoglie pagine di diario e lettere indirizzate all'ex coniuge, mai spedite, dove emerge il tentativo di risalire la china, anche se poi la missione di salvare il matrimonio fallisce definitivamente.
Estremi cronologici
1978 -2010
Tempo della scrittura
1980
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 165
Collocazione
MP/11

Il bacio salato

Roberta Tomaselli

Un'insegnante veneta, vissuta sempre con la famiglia all'estero, descrive il dolore per la perdita della figlia, morta a ventuno anni per l'aggravarsi della sua malattia congenita, la fibrosi cistica. Il diario inizia pochi giorni dopo il lutto, integrato da poesie, pagine di altri diari e scritti della figlia: presente e passato si fondono e la mancanza diventa presenza attraverso la scrittura.
Estremi cronologici
1971 -1996
Tempo della scrittura
1994
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
DP/11

Diario di nonna Migia

Marisa Trainelli

Un'impiegata genovese in pensione, inizia a raccontare la sua vita dall'infanzia, quando nel 1943 il padre viene richiamato alle armi, fatto prigioniero dei tedeschi e deportato in Germania. Lei e la madre si trasferiscono a Rivarolo Canavese (To), dove vivono i parenti e vi rimangono fino al 1945, quando il padre torna a casa. Il periodo successivo, che corrisponde all'adolescenza, è sereno: frequenta la scuola fino al conseguimento del diploma di corrispondente e lavora come traduttrice in una grande azienda. Durante una gita incontra il marito, sposato nel 1962, e ha due figli. Nel 1967, dopo la nascita del secodo, lascia il lavoro e raggiunge il marito a...
Estremi cronologici
1940 -2010
Tempo della scrittura
2000 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 54
Collocazione
MP/11

Diario della vita militare e prigionia di Tugnoli Enzo

Enzo Tugnoli

Un periodo di inattività dell'autore, dopo un incidente, diventa l'occasione per ricostruire gli eventi di una fase cruciale della sua vita, quello della guerra e della prigionia. Richiamato alle armi nel maggio del 1938 viene prima inviato in Grecia, nell'isola di Zante, e poi a Cefalonia e Patrasso. Dopo l'8 settembre viene fatto prigioniero dai tedeschi e condotto in un campo di concentramento nei pressi di Berlino, dove svolge diversi lavori. Dopo la liberazione dei sovietici si sposta in Polonia, dove vive in un regime di semilibertà presso una famiglia. Qui trova l'amore di una giovanissima ragazza. Rientra in Italia nel 1945.
Estremi cronologici
1938 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MG/11

Frammenti di vita

Fabio Uccelli

L'autore, fiorentino di famiglia borghese e benestante, inizia il racconto descrivendo episodi legati all'infanzia, vissuta durante la guerra, quando assiste all'occupazione tedesca della città. Gli ultimi anni del liceo sono segnati dall'incontro, prima spirituale e poi amoroso, con una donna, decisivo per la sua crescita personale. Racconta in terza persona l'alluvione di Firenze del 1966, vissuta attimo per attimo e nell'ultima parte descrive le tappe della sua carriera: la laurea in ingegneria, la partecipazione a ricerche di altissimo livello che lo portano a stare a contatto con le menti più prestigiose del sapere scientifico, come Carlo Rubbia, e le c...
Estremi cronologici
1932 -2004
Tempo della scrittura
2006 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 104
Collocazione
MP/11

[...] Carissima mamma

Fulvio Valentinelli

Un alpino ventenne è arruolato e inviato in Piemonte, Trentino, Albania e Russia, dove troverà la morte. L'autore scrive lettere alla madre vedova e residente a Genova, per rassicurarla sulla sua salute e sulla sua capacità di guadagnare denaro, e inviarlo a casa, facendo il barbiere. Evita di raccontarle tutta la verità sulla reale pericolosità della sua vita miliate e mostra una fiducia spavalda sulla buona riuscita della guerra. Sfortunatamente la madre, che nelle lettere inveisce con durezza contro coloro che riescono a evitare la guerra mentre il figlio e tanti come lui vanno incontro alla morte, non potrà riabbracciarlo perchè disperso nel tragico inve...
Estremi cronologici
1940 -1942
Tempo della scrittura
1940 -1942
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 120
Collocazione
E/11

La mia vita e qualcos'altro

Riccardo Varanini

Figlio di un Ufficiale di Marina l'autore trascorre l'infanzia all'Isola d'Elba, spostandosi comunque frequentemente per il lavoro del padre. Si stabilisce poi a Roma, dove segue gli studi universitari e dove di laurea. Vive il Sessantotto e acquista una coscienza politica iscrivendosi al PCI e lavorando nella CGiL. Ottine incarichi importanti nel sindacato, viaggia molto per lavoro e per piacere, scrive e collabora con il Manifesto. Si sposa e ha un figlio ma viene abbandonato dalla moglie. Ormai in pensione, con una nuova compagna di vita conduce una vita attiva, dedicandosi a sempre nuovi viaggi.
Estremi cronologici
1945 -2010
Tempo della scrittura
2009 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 167
Collocazione
MP/11

Il mondo di Laura - ricordi d'infanzia

Laura Zanolli

Una casalinga veronese scrive per i nipoti una memoria della sua infanzia, per dare loro notizie sugli antenati della famiglia. Gli anni che racconta sono quelli del dopoguerra e della lenta ripresa economica e ricorda l'asilo, le brevi gite con la famiglia, l'amore per la lettura, il teatro e la lirica.
Estremi cronologici
1954 -1960
Tempo della scrittura
1998 -2010
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 22
Collocazione
MP/11

Inseguendo Adriana

Edoardo Zanone Poma

Un ragazzino torinese che frequenta la terza media nel 1957 inizia a scrivere un diario in cui annota le lezioni, i compiti, le interrogazioni, gli amici, i rapporti familiari e le piccole spese quotidiane. Il filo conduttore è la forte simpatia per una ragazza che finisce per uscire con il suo più caro amico. La promozione a scuola, le vacanze e le nuove amicizie chiudono il diario.
Estremi cronologici
1957 -1958
Tempo della scrittura
1957 -1958
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 76
Collocazione
DP/11