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Diario di un rifugiato in Svizzera 1943-1945

Gualtiero Morpurgo

Un ingegnere di origine ebraica è costretto dalle persecuzioni razziali a espatriare in Svizzera. Durante i due anni di esilio lavorerà nei campi e al taglio dei bosco. Il suo spirito sensibile si placherà solo dopo che gli verrà concesso di organizzare concerti di musica da camera, essendo lui violinista. E l'amatissima madre, rimasta in Italia, non ci sarà più ad attenderlo al ritorno, poiché è morta ad Auschwitz.
Estremi cronologici
1943 -1945
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 322
Collocazione
DG/99

Diario di una ragazza ebrea a Milano che aveva 16 anni nel 1941

Liana Ruberl

Un'adolescente ebrea, proveniente da una famiglia ricca di denaro e relazioni, è inconsapevole dell'olocausto che altrove si sta compiendo e si divide tra impegni scolastici, feste da ballo e amori passeggeri: "Ho 16 anni. Labbra cariche di rossetto ma non ho lo smalto sulle unghie perchè non mi sta. Siamo senza radio". Una storia ricca di amori, perché senza si "marcisce". Totale silenzio sugli anni del confino in Svizzera.
Estremi cronologici
1935 -1946
Tempo della scrittura
1935 -1946
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Formato Digitale: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 190
Collocazione
DP/99

[...] Nel corso di una discussione

Luigi Fonti

Un esule volontario in Svizzera, all'inizio del secolo partecipa con intenso attivismo e consapevolezza al movimento del socialismo - sindacalismo dei fuoriusciti italiani a Lugano. Conosce intellettuali e politici anarchici e socialisti dell'epoca. Si sposa e ha due figlie, una delle quali sposa Vincenzo Gigante, comunista imprigionato, torturato e morto nel 1945. Attraverso la storia di Gigante, Fonti penetra nelle vicende del fascismo e della guerra.
Estremi cronologici
1877 -1945
Tempo della scrittura
1946 -1947
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
biografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 156
Collocazione
MP/00

Dall'Infanzia alla Gioventù

Gabrielle Von Croy

La figlia dei reali di Baviera ricorda gli orrori della guerra, la disperazione dell'esilio e gli orrori dei campi di concentramento. Allevieranno le sorti della famiglia, gli esponenti di spicco dell'alta nobiltà europea.
Estremi cronologici
1927 -1999
Tempo della scrittura
1999
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
pp.10
Collocazione
MG/T2

[...] Amica carissima

Giuseppe Cima

Dall'esilio a Torino dove è fuggito dopo i moti popolari del 1848, un ricco possidente lombardo, ufficiale austro-ungarico, scrive ad un'amica rimasta a Milano e alla figlia di lei, di cui è stato nominato tutore. Aspetta un'amnistia per poter tornare a casa ed esprime preoccupazione per i suoi beni lasciati, da notizie della propria famiglia che è con lui a Torino e soprattutto consigli sugli affari dell'amica e sull'educazione che ritiene conveniente impartire ai figli della stessa.
Estremi cronologici
1848 -1851
Tempo della scrittura
1848 -1851
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
pp. 43
Collocazione
E/01

Il banco dei somarelli - Il volo dei colibrì

Alessandro Dal Molin

Due episodi della vita di un uomo: nel primo il trasferimento in Svizzera, da piccolo, voluto dai genitori antifascisti, spaventati dalle possibili rappresaglie delle camicie nere; nel secondo l'impegno nella lotta partigiana e un'abile arte di arrangiarsi, per sopravvivere alle ristrettezze del periodo bellico.
Estremi cronologici
1920 -1945
Tempo della scrittura
2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 9
Collocazione
MG/T2

La valle dell'Elsa

Aureliano Santini

Testimone, fin da ragazzo, delle efferatezze fasciste, si iscrive a diciotto anni al Pci clandestino e per questo finisce in carcere. Il partito lo invia, dal 1932 al 1935, prima a Parigi poi a Mosca per frequentare i corsi della Scuola leninista internazionale. Svolge azioni clandestine in Italia, combatte nella guerra civile spagnola e, dopo la sconfitta, è imprigionato in Algeria e quindi in Italia. Costretto ad arruolarsi, dopo l'8 Settembre 1943, aderisce alla Resistenza e alla fine della guerra ricopre importanti cariche politiche.
Estremi cronologici
1911 -1953
Tempo della scrittura
1958 -1960
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 217
Collocazione
MP/02

Adriana Luzzati: la mia vita

Adriana Luzzati

Una casalinga, cresciuta in un'agiata famiglia di religione ebraica e legata al padre, titolare di un'agenzia assicurativa, ricorda l'incubo dello sfollamento che, dalla Liguria, si concluderà con l'esilio in Svizzera. Rientrata in Italia, ricomincerà la scuola per riappropiarsi della propria gioventù e spensieratezza.
Estremi cronologici
1928 -1945
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 59
Collocazione
MP/02

Verrò a trovarti nella prossima guerra

Iaroslaw Huvika

Un giovane ufficiale ucraino che ha combattuto in Italia durante la seconda guerra mondiale è prigioniero nei campi di lavoro inglesi, nel Norfolk, fino al 1948. Lì risponde alle lettere che riceve da una ragazza umbra che non ha mai visto, ma della quale ha conosciuto la sorella. Lui le parla del suo desiderio di tornare in patria per scacciare i comunisti sovietici oppressori; lei - per quel che si capisce dalle risposte di lui - è invece ammiratrice di Stalin e sostenitrice dell'Unione Sovietica.
Estremi cronologici
1947 -1948
Tempo della scrittura
1947 -1948
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
pp. 31
Collocazione
E/05

Reduce e disertore

Gino Moretti

L'autore, nato a Torino nel 1917, ufficiale del genio, nel settembre del 1943 si rifugia in Svizzera per sfuggire ai tedeschi, lasciando la famiglia in Italia. A Jerisberg e a Losanna si dedica all'insegnamento della matematica per gli internati universitari. Tornato in Italia nel 1945 continua i suoi studi come assistente al Politecnico di Torino. Nel 1948 parte con la moglie e le figlie per Còrdoba, in Argentina, richiesto dalla scuola superiore di Aeronautica e dall'università locale.
Estremi cronologici
1943 -1948
Tempo della scrittura
1994 -1997
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 79
Collocazione
MP/05