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Il libro delle cene

Linda Russo Ida'

Dopo quattro mesi di lavoro su una nave da crociera l'autrice torna a Milano e invita a cena amici e conoscenti mettendo su carta il racconto di questi raduni conviviali.
Estremi cronologici
2008
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 100
Collocazione
MP/10

[...] Oggi Incomincia

Pietro Sacchini

Il diario di guerra del fante Sacchini, classe 1912, addetto alle vettovaglie del XIX Reggimento Fanteria inviato nel 1941 sul fronte greco-albanese. Pagine contenenti il racconto della faticosa ricerca quotidiana del cibo, le marce tra i dirupi con i muli per raggiungere i compagni impegnati al fronte tra la pioggia e l'implacabile fuoco nemico. Solo dopo 7 mesi di stenti all'aperto l'autore riscopre il tepore di un giaciglio.
Estremi cronologici
1941 -1941
Tempo della scrittura
1941 -1941
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 159
Collocazione
DG/10

Diario di una esperienza militare

Paolo Sangiorgio

Pensieri, emozioni e considerazioni di un anno di vita militare di un giovane della provincia di Como che affronta questa esperienza serenamente, cercando di ricevere il meglio per crescere interiormente.
Estremi cronologici
1997 -1998
Tempo della scrittura
1997 -1998
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 54
Collocazione
DP/10

Sette pater aver e gloria

Laura Scalabrini

Nata nel 1940, ultima di quattro figli di una coppia di mezzadri, Laura descrive l'infanzia e adolescenza segnate dalla guerra, di cui indirettamente risente le conseguenze. Una storia personale ma anche allargata ai familiari, fatta di fame ma dignitosa miseria, di lotte sindacali e sfruttamento umano, di rappresaglie ed eccidi. Dal 1955 al 1990 un breve excursus racconta l'impegno sociale e politico nei Verdi e per la costituzione del Tribunale per i diritti del malato. Dopo tanto impegno il ruolo più ambito: fare la nonna.
Estremi cronologici
1940 -1990
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 81
Collocazione
MP/10

Ricordi passati

Gino Schezzi

L'autore, impiegato in pensione, ricorda il periodo dell'infanzia e adolescenza a Milano durante la guerra. Il padre è antifascista e vive da fuoriuscito dopo il licenziamento dalla fabbrica dell'Alfaromeo, mentre la madre è domestica a ore. Un periodo di miseria e privazioni, la cui fine è ricordata con la visita a Piazza Loreto in occasione dell'esposizione dei corpi di Mussolini e della Petacci. Nel dopoguerra la vita delle famiglia torna ad essere normale: nel 1949 trova lavoro prima in una fabbrica di giocattoli e poi come impiegato e nel frattempo dopo essersi sposato riesce a costruirsi una carriera dignitosa che conclude felicemente con la pensione.
Estremi cronologici
1934 -2008
Tempo della scrittura
2008
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 56
Collocazione
MP/10

C.S.E.

Fabio Seregni

Racconto di otto anni di lavoro al C.S.E di Milano, un centro che accoglie ragazzi portatori di handicap per impegnarli in attività educative e ricreative. L'autore, al tempo appena laureato in filosofia, traccia il profilo di ognuno dei trenta ospiti, attraverso le particolarità dei vari disturbi di cui soffrono.
Estremi cronologici
1991 -2000
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MP/10

I miei primi settant'anni

Pietro Simeoni

Un dirigente in pensione scrive la storia della sua vita per i nipoti. Nato nel 1934 da una famiglia di agricoltori ad Ospedaletto di Gemona del Friuli, descrive gli avvenimenti del suo paese durante la guerra. Negli anni Cinquanta, mentre frequenta le scuole professionali, i primi lavori nei cantieri fino al servizio militare. Dopo il congedo l'incontro con Annamaria, futura moglie e i trasferimenti prima a Palmanova, in Calabria e in provincia di Roma. Ritorna nella sua regione dopo il terremoto che la colpisce, nel 1976, dove lavora al progetto di ricostruzione fino alla pensione.
Estremi cronologici
1934 -2004
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 158
Collocazione
MP/10

I racconti del telaio. Autobiografia

Francesca Spedicato

Una ex insegnante, ora artista, scrive la propria autobiografia dall'infanzia trascorsa in un paesino in provincia di Lecce, al periodo della scuola passato in un collegio della Campania, fino al matrimonio. Sullo sfondo l'analisi del rapporto con la madre, dalla quale non si è mai emotivamente distaccataa, neppure dopo la sua morte.
Estremi cronologici
1944 -2009
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 162
Collocazione
MP/10

Ricordi sopiti

Kemal Subasciaki

Kemal nasce a Bengasi da padre libico e madre italiana. Un'esistenza segnata dall'odio razziale e dal fanatismo religioso e politico, dalla corruzione praticata a tutti i livelli, ma anche dalla speranza e dalla capacità di rinascere dopo ogni sabotaggio, ogni trasloco forzato, ogni calamità umana e naturale, che si abbatte sul benessere portato alla famiglia dalle attività impiantate dal padre. Kemal trascorre l'infanzia in Etiopia e poi in Eritrea, vittima delle persecuzioni verso italiani e stranieri del post-colonialismo e dopoguerra, nonchè dell'invidia per le sue capacità intellettive ed imprenditoriali. Dopo il nuovo spostamento in Libia, Kemal con ca...
Estremi cronologici
1936 -1998
Tempo della scrittura
1996 -1998
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 297
Collocazione
MP/10

Mio diario

Manilio Tartarini

Lo spaccato di vita di un "uomo comune", classe 1905, apolitico e apartitico, che nel dopo armistizio si trova a svolgere la delicata professione di Segretario comunale a Calcinaia, con l'incarico di gestire la distribuzione delle scorte alimentari. Manilio affida al suo diario il racconto della sua solitudine, la mancanza della moglie e dei tre figli rifugiati nella sicura campagna umbra a Fabro. Ma annota anche i suoi pensieri di uomo onesto, le angherie dei fascisti della Repubblica di Salò, le pressioni affinchè si iscriva al nuovo partito repubblichino, la negligenza del latitante Podestà, i misfatti dei tedeschi e dei partigiani, e ancora la non avanza...
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
pp. 49
Collocazione
DG/10