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Ciccio in venti foto

Francesco Schembari

L'autore, un preside in pensione, racconta la sua vita attraverso venti foto. I ricordi partono dalla nascita, la fanciullezza e adolescenza in campagna, gli anni della scuola in città. La fuga da Ragusa e gli anni a Venezia e poi Bologna, la scoperta della politica e del cinema, l'attività sindacale. e ancora il racconto del periodo molto difficile per via del suo matrimonio in crisi, per il superamento di una grave malattia e per la cessione dell'azienda che aveva creato con sacrificio. Infine la rinascita con il teatro sociale e la consulenza psicologica.
Estremi cronologici
1943 -2013
Tempo della scrittura
2006 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Allegati
Consistenza
144 p.
Collocazione
MP/14

Cerchi uno psichiatra? ... Chiuditi in casa!

Piera Dalla Barba

L'autrice, sposata con una figlia, soffre di depressione. Decide per questo di intraprendere una serie di sedute psichiatriche. Il rapporto con il terapeuta si trasforma e mette in crisi il matrimonio. Quando si accorge che la situazione è grave decide di riappropriarsi degli affetti e inizia a scrivere fiabe per bambini.
Estremi cronologici
2006 -2013
Tempo della scrittura
2006 -2013
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Allegati
Consistenza
40 p.
Collocazione
MP/14

L'allaccio

Maria Carlotta Schopf

L'autrice nasce nel 1927 a San Donà di Piave (VE) e attualmente vive in Svizzera. Trascorre buona parte della sua vita in Sicilia, tanto che nell'agosto 2010 torna a Terrasini (Pa) dove la figlia ha ristrutturato un "damnuso", tipica costruzione di quella Regione. Trascorre tre settimane sollecitando il Comune per l'allaccio dell'acqua nell'appartamento, avendo pagato le tasse. Il soggiorno descritto nel testo è rallegrato dalle tante nuove conoscenze e vecchie amicizie ritrovate.
Estremi cronologici
2010
Tempo della scrittura
2010
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
61 p.
Collocazione
MP/14

I fratelli ritrovati

Gino Troisi

Un pacco di documenti e lettere dentro il baule della nonna Giuseppina ed una scatola consegnatoli da sua mamma Amelia prima di morire fanno luce ai ricordi frammentari e offuscati dell'autore, un ispettore dell'Inps di Arezzo in pensione. Egli ricostruisce la storia della sua vita e famiglia inserendo gli scritti ritrovati nel racconto. Il padre è un giovane emigrato calabrese che torna nella sua terra con la madre dopo la Liberazione di Arezzo, facendosi vivo solo con qualche lettera ma non riconoscendo la paternità. Solo dopo un processo da' il nome al figlio e provvede al mantenimento, che interrompe dopo il matrimonio di Amelia con un giovane commercian...
Estremi cronologici
1942 -1982
Tempo della scrittura
2010
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
41 p.
Collocazione
MP/14

Il pasto dell'uccellino

Ferruccio Razzini

L'autore racconta la fuga da Pisa da adolescente assieme ai genitori dopo l'8 settembre 1943. Il padre, questore di Pisa, è di provata fede fascista mentre la madre è più disincantata e lungimirante: due figlie sono sposate e vivono lontane. La destinazione del viaggio in un primo momento non è nota al ragazzino che d'improvviso si trova a Maderno, ad un passo dai quartieri generali della Repubblica di Salò. L'albergo è stato sequestrato dai fascisti per ospitare le famiglie dei gerarchi venuti a creare la Repubblica Sociale ed è dalle stanze di quell'albergo che Ferruccio racconta la storia della sua famiglia, divisa dalla guerra e dalla politica ma ancora...
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1991 -2000
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Allegati
Consistenza
249 p.
Collocazione
MG/14

Diario, lettere d'amore

Domenico Pomili

Un giovane marchigiano torna a casa dopo l'8 settembre e si nasconde in attesa della fine della guerra. Il fronte si avvicina e, mentre cerca di avere notizie della fidanzata Anna, inizia la fuga tra i monti per sfuggire a bombardamenti e rappresaglie. Sostenuto dalla fede e dalla speranza, confida di riabbracciare l'amata e riprendere la vita quotidiana: il diario si chiude con la liberazione ed anche la scrittura pare riconquistare una sua serenità, quasi in simbiosi tra il vivere e il raccontarsi.
Estremi cronologici
1943 -1944
Tempo della scrittura
1943 -1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Consistenza
49 p.
Collocazione
DG/14

A perenne ricordo

Alfonso Corti

L'autore, un commerciante fiorentino, scrive il diario durante la prigionia in un campo di lavoro della Germania, durante la Seconda Guerra Mondiale. Racconta la vita dura da internato, alternandola a ricordi di quella vissuta a Firenze, fino alla liberazione da parte degli americani e al ritorno in Italia. Il testo è interamente dedicato alla moglie Bruna, unica ragione di vita di quel periodo.
Estremi cronologici
1944 -1945
Tempo della scrittura
1944 -1945
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
59 p.
Collocazione
DG/14

Una vita spesa intensamente

Ezio Camatini

Un professore universitario in pensione scrive la storia della sua vita partendo dai suoi studi di ingegnere e di ricercatore a Roma, allievo di famosi maestre. Per trent'anni è stato dirigente dell'Eni di E. Mattei, ha lavorato all'estero collaborando a progetti Nato e Unesco, ha insegnato al Politecnico.
Estremi cronologici
1916 -2010
Tempo della scrittura
2011 -2012
Tipologia testuale
mamoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 1
Consistenza
207 p.
Collocazione
MP/14

Il volto della vita

Michela Nobili

L'autrice, un'impiegata umbra, racconta la sua vita dalla nascita, soffermandosi a riflettere sui momenti più duri e tristi. Parla della sua famiglia, della scuola, del lavoro, del fidanzamento che sfocia in un matrimonio sbagliato, fino al divorzio. Ricorda la grave malattia della madre, che la porta alla morte e che lascia un vuoto incolmabile e che la cambia per sempre, per farsi conoscere dal nuovo compagno, il vero amore della sua vita.
Estremi cronologici
1974 -2012
Tempo della scrittura
2011 -2012
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale autografo: 1
Consistenza
74 p
Collocazione
MP/14

Ai miei tempi

Rita Milaneschi

Memoria di una casalinga della provincia di Arezzo, scritta a distanza di settant'anni. Racconta l'infanzia contadina in due poderi a mezzadria, la difficoltà di andare a scuola, che interrompe infatti all'età di nove anni, la guerra, i cambiamenti della società del tempo.Memoria di una casalinga della provincia di Arezzo, scritta a distanza di settant'anni. Racconta l'infanzia contadina in due poderi a mezzadria, la difficoltà di andare a scuola, che interrompe infatti all'età di nove anni, la guerra, i cambiamenti della società del tempo.
Estremi cronologici
1931 -2009
Tempo della scrittura
2009 -2012
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Originale autografo: 1
Consistenza
63 p.
Collocazione
MP/14