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Una lunga vita

Ilde Ferretti

L'autrice a novant'anni decide di raccontare episodi che le tornano in mente della propria vita dall'infanzia in una famiglia contadina composta da 13 persone. Ricorda la scuola, i lavori, la guerra e l'occupazione tedesca della propria casa, il fidanzamento e il matrimonio, il dopoguerra di lavoro al seguito del marito al Sud e il rientro a Reggio Emilia. Il racconto si allarga ai parenti, ai figli e alle tradizioni contadine. Tra gli episodi narrati la conversazione con il pittore Ligabue nel 1942 durante un giro con il fratello, l'arrivo in zona di soldati della Mongolia, nel 1943, la convivenza con i soldati tedeschi, il passaggio del fronte.
Estremi cronologici
1932 -2018
Tempo della scrittura
2015 -2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Formato Digitale: 1
Consistenza
103 p.
Collocazione
MP/21

Il pettirosso di Antenore

Alvise Fretti

Estremi cronologici
Inizio presunto: 1955-1960
Fine presunta: 2010-2020
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Consistenza
127 p.
Collocazione
MP/Adn3

Congo Yango

Luciana Romersa

Alla morte del marito l'autrice scrive una memoria della propria famiglia emigrata in Congo per lavoro dal Piemonte negli anni Venti. La sua vita si snoda tra Italia e Africa, dove si sposa a diciotto anni e fa la sarta prima di arrivare nella fattoria del marito. Ha due figli e nel 1957 decidono di fare una lunga vacanza in Italia consegnando il lavoro ai familiari. Nel 1960 il paese sta diventando Repubblica Democratica e per paura di disordini Luciana e i bimbi rientrano in Italia, dove li lascia per studiare.
Estremi cronologici
1925 -1966
Tempo della scrittura
2009 -2014
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
79 p.
Collocazione
MP/21

[...] Carissima mamma

Silvio Coletti

Un sottotenente, in servizio sul fronte africano durante la Seconda guerra mondiale, scrive alla madre fin dai giorni che precedono il suo arrivo in Libia. Nelle missive, il giovane condivide notizie e abitudini della sua vita militare, descrive alcuni aspetti dell'Africa e dà indicazioni sulle proprie necessità.
Estremi cronologici
1942 -1942
Tempo della scrittura
1942 -1942
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
23 p.
Collocazione
E/Adn2

[...] Cara Piccola

Giulio Testerini

Tra il finire degli anni Trenta e l'inizio dei Quaranta, un giovane scrive alla fidanzata lettere piene di amore. Militare, nella prima fase della Seconda guerra mondiale presta servizio in Albania. La corrispondenza si interrompe nella primavera del 1941, il giorno di Pasquetta.
Estremi cronologici
1938 -1941
Tempo della scrittura
1938 -1941
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
370 p.
Collocazione
E/Adn2

[...] Viaggio in Spagna con l'Alfa 48

Laura Contini Bonacossi

Una donna, nata nei primi anni Venti in una famiglia aristocratica, scrive il proprio diario per oltre mezzo secolo. Giorno dopo giorno, affida alle pagine di quaderni e agende la cronaca della sua vita quotidiana, accompagnata da pensieri e riflessioni. Nel suo racconto di sé - iniziato non ancora trentenne e mai interrotto - i temi presenti sono numerosi e a trovare maggior spazio sono le vicende familiari, i cambiamenti personali, gli interessi culturali, i sentimenti e le relazioni sociali. Da ragazza a nonna, la vita della donna si trasforma nel corso del tempo e le presenta qualche difficoltà, ma restano sempre saldi in lei l'amore per i propri cari e...
Estremi cronologici
1940 -2002
Tempo della scrittura
1950 -2002
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Racconti
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
16.065 p.
Collocazione
DP/Adn2
Soggetti
Adozione Adulterio Alberghi Alimenti Alluvioni Amicizia Amore Animali Animali domestici Anziani Arte Assemblee Attentati Avvocati Aziende vinicole Bambinaie Bambini Bombardamenti Carnevale Case Case di riposo Catechismo Chirurgia Cinema Cliniche Collegi Collegi femminili Collezioni Collezioni private Collezionisti Comunità alloggio Concerti Corride Crociere Crociere turistiche Degenza ospedaliera Depressione Disabili Divisione ereditaria Divorzio Editori Elezioni Emigrati Emigrati italiani Emigrazione Eredità Escursioni Esposizioni Famiglie Famiglie di fatto Fidanzamento Film Funerali Giornalisti Giovinezza Giubilei Giudici Giudici popolari Gravidanza Guerra mondiale 1939-1945 Immigrati Immigrati asiatici Immigrati filippini Incidenti Incidenti stradali Insegnanti Intellettuali Introspezione Italiani all'estero Lavoratori domestici Lettura Libri Lutto Malattie Manifestazioni pubbliche Maternità Matrimonio Medici Messa Militari Militari tedeschi Mondanità Monumenti Musei Musica Natale Navi Nazisti Neonati Nevrastenia Nipoti Nobili Nobiltà Nonni Nozze Opere d'arte Opere in musica Organizzazioni non governative Ospedali Papi Partigiani Parto Patrimonio Patrimonio familiare Poeti Politica Preghiera Premi letterari Prima comunione Processo Psicoterapeuti Radio Referendum Religione Ricchezza Rifugi alpini Sacerdoti Scioperi Scrittori Seconde nozze Sfollati Sogni Solidarietà Storici Studio Suicidio Teatro Televisione Terapia Traslochi Tumori Turismo Turisti Università Usanze Vacanze estive Viaggi Viaggi in treno Viaggi per mare Vini Vita sociale Volontari <Attività sociali e sanitarie>

Diario

Rodolfo Santovetti

L'autore è discendente di una famiglia romana non nobile ma molto benestante. Poco più che bambino assiste alla caduta del fascismo da Rocca di Papa, località dei Castelli romani dove la famiglia era solita trascorrere le vacanze estive. L'Italia sta per precipitare nella fase più acuta del conflitto ma Rodolfo, per una scelta poco lungimirante dei genitori, va incontro all'occhio del ciclone, accompagnato da un domestico: prende un treno diretto a Napoli che tra una sosta e l'altra li porta a Cassino, in collegio. Da lì scrive resoconti sugli effetti provocati dalle battaglie in corso tra alleati e tedeschi. Prima che la situazione precipiti, con il bombard...
Estremi cronologici
1931 -1975
Tempo della scrittura
2000 -2018
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
168 p.
Collocazione
MP/21

[...] Diario di Federico Hermanin

Federico Hermanin De Reichenfeld

L'autore è un noto storico dell'arte e museologo, esponente culturale di rilievo fino alla prima metà del Novecento. Federico dedica una prima metà dei suoi scritti al ricordo del periodi giovanile trascorso a Roma a studiare filologia e storia dell'arte, a coltivare passatempi spensierati e amicizie colte e talvolta sorprendenti. Nel 1900, nel corso di alcuni restauri a Santa Cecilia in Trastevere, emerge un grande affresco duecentesco che Federico riconosce e attribuisce a Pietro Cavallini. Come emerge dal diario, la scoperta del Giudizio Universale di Santa Cecilia si rivela un avvenimento determinante per la vita e gli studi di Federico. Dai primi del No...
Estremi cronologici
1880 -1950
Tempo della scrittura
1880 -1950
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
63 p.
Collocazione
MP/21

[...] Ho ormai più di ottant'anni

Ines Ghiron

L'autrice nasce ad Alessandria nel 1917 da genitori ebrei ed emigra con loro piccolissima a Parigi. A metà degli anni Trenta la famiglia torna a vivere a Torino dove diventa allieva del pittore Felice Casorati, nel cui studio conosce e frequenta molti intellettuali antifascisti. Le leggi razziali del 1938 si abbattono anche su di lei. Nel 1939 conosce e sposa in segreto uno dei fondatori di Giustizia e Libertà a Roma. Le rispettive famiglie non condividono l'unione e il clima ostile si ripercuote sui loro rapporti, che presto si deteriorano tra le mura domestiche, mentre resta forte il sodalizio politico. Ines e il marito sono insieme nella Milano bersagliat...
Estremi cronologici
1917 -1974
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Consistenza
174 p.
Collocazione
MP/21

[...] Mi vado convincendo che il dolore è alla base della vita

Giampiero Carocci

Nel 1940, un giovane affida a un diario pensieri, riflessioni, appunti, ricordi e qualche annotazione di vita quotidiana. Nella sua scrittura, un ampio spazio è riservato alla cultura e ai temi legati all'arte, alla letteratura e alla storia.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1925-1940
Fine: 1940
Tempo della scrittura
1940 -1940
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Riflessioni
Appunti
Memoria
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Consistenza
80 p.
Collocazione
DP/T3