Hai selezionato la Parola chiave
Risultati ricerca: 444

Quando le aquile suonarono

Lino Martinelli

Nato a Pietralunga nel 1920 da una famiglia di agricoltori, l'autore fin dall'infanzia si dimostra attivo e operoso. Dopo la guerra si sposa e negli anni Cinquanta abbandona la campagna e si trasferisce a Città di Castello. Emigrazioni a Nizza e Locarno gli consentono di migliorare la sua vita. Quando nel 2001 si sente soddisfatto di ciò che ha costruito, subisce dolorosamente la perdita di una figlia.
Estremi cronologici
1920 -2001
Tempo della scrittura
2001
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 39
Collocazione
MP/05

Diario di Alberto Cattaneo

Alberto Cattaneo

Richiamato alle armi nel febbraio 1944, fugge e vive da disertore tre mesi di guerra, nascosto in un locale della casa adibito a pollaio. Qui, per passare il tempo, inizia a scrivere un diario indirizzato alla fidanzata, che vedeva negli orari del coprifuoco. Annota le giornate trascorse con lei e i sentimenti provati. Conclude il suo isolamento - e pure il diario - grazie a un "lasciapassare" valido per lavorare nella zona sotto controllo.
Estremi cronologici
1944
Tempo della scrittura
1944
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 28
Collocazione
DG/05

L'immobilità degli adulti

Elisabetta Franceschini

Una scrittura che serve a ricercare le motivazioni di un perdono. E' l'autobiografia di una ristoratrice abruzzese, da decenni residente a Torino: dopo un'infanzia segnata dalla violenza del padre a cui la madre assiste senza prendere posizione, nonché dal lavoro nei campi e dalla difesa dei due fratellini dalle crudeltà domestiche, a diciasette anni l'autrice si sposa. Intanto il padre sarà internato in manicomio e ne uscirà solo con l'approvazione della Legge Basaglia. Nella nuova famiglia lei trova quell'affetto negato anche se, l'ansia della tranquillità economica, le incomprensioni coi figli e il carattere non facile del marito, minano per anni il suo e...
Estremi cronologici
1956 -2003
Tempo della scrittura
2003 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Formato Digitale: 1
Fotografie
Consistenza
pp. 144
Collocazione
MP/05

Memorie

Siria Massari

Rimasta orfana di padre in tenera età vive con la madre e la sorella in molte città e case diverse. Durante la guerra aiuta la madre nel contrabbando di generi alimentari poi continua il lavoro di commerciante. Si sposa, ma il matrimonio fallisce così come il negozio. La solitudine, la ricerca di occupazione, la perdita della madre e finalmente un po' di serenità che arriva dal buddismo.
Estremi cronologici
1932 -1997
Tempo della scrittura
1990 -1997
Tipologia testuale
Autobiografia
Tipologia secondaria
ricordi
poesie
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 113
Collocazione
MP/05

Ognuno ha tanta storia...

Carlo Olivari

I primi diciotto anni nella vita di un dirigente aziendale ormai in pensione trascorsi in Liguria fino all'immediato dopoguerra, quando, con la famiglia si trasferisce in Eritrea. Il ricordo dell'infanzia e adolescenza ha per sottofondo la Genova degli anni Quaranta e la guerra con i suoi bombardamenti e disagi.
Estremi cronologici
1929 -1948
Tempo della scrittura
1980 -2003
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 120
Collocazione
MP/05

Scrivo il diario della mia vita

Giovanni Piazza

A novantatre anni, uno scalpellino lombardo scrive la sua storia di vita: il lavoro in Italia e all'estero fin dagli anni della giovinezza, la partecipazione alla Grande Guerra che si conclude con l'onorificenza di cavaliere di Vittorio Veneto, una serena vita famigliare, la passione per la politica prima, e per la pittura, il gioco delle bocce e quello delle carte, poi.
Estremi cronologici
1896 -1983
Tempo della scrittura
1983
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 8
Fotocopia originale: 2
Fotografie
Consistenza
pp. 46
Collocazione
MP/05

Dai castelli al buco del piombo

Mario Pietro Ardesian

A distanza di cinquant'anni un pensionato veneto ricorda gli anni della sua adolescenza e giovinezza trascorsi presso i Padri Somaschi, fino alla professione dei voti che però dura solo un anno. Segue il distacco definitivo dopo aver studiato presso di loro ed essersi formato e il disagio per il reinserimento sociale e lavorativo. Di quel periodo ricorda anche i mesi del servizio militare, prima ad Arezzo e poi in provincia di Udine, trascorsi con gli amici commilitoni tra uscite, marce, turni di plotone e campi estivi per le esercitazioni.
Estremi cronologici
1950 -1965
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 270
Collocazione
MP/05

I miei ricordi

Stefano Carocci

Allo scoppio della guerra lavora come apprendista meccanico in un officina romana. Viene fatto prigioniero e passa quattro anni in India, nei campi di lavoro inglesi, poi in quelli di isolamento perchè considerato criminale e fascista. Da lì viene trasportato in Australia, per lavorare nelle "farm" agricole. Alla fine della guerra ritorna in Italia dove cerca di costruirsi un futuro attraverso molti mestieri, dal fabbro all'idraulico, all'agricoltore. Si sposa e ha quattro figli.
Estremi cronologici
Inizio presunto: 1930-1939
Fine presunta: 1970-1979
Tempo della scrittura
2002 -2004
Tipologia testuale
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 142
Collocazione
MP/05

La mia vita col mandolino

Corrado Celada

La prima parte della vita di un genovese ottantenne che, fin dall'infanzia, è accompagnato dal suo inseparabile mandolino. Sarà prigioniero dei tedeschi in Polonia e in Russia e, dopo la fine della guerra, emigrerà in Argentina dove si afferma come musicista. Al ritorno in Italia insegnerà musica in una scuola di Ferrara.
Estremi cronologici
1925 -1953
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 3
Formato Digitale: 1
Consistenza
pp. 60
Collocazione
MP/05

Conclusioni provvisorie

Giuliana Malaguzzi

Trent'anni nella vita di un'insegnante che ricorda l'infanzia durante la guerra, le molte case in cui vive e il lutto per la perdita della madre. Il bisogno d'amore e la solitudine sofferta in famiglia, la conducono a un matrimonio con poca convinzione che la porterà poi al divorzio. Un lungo periodo di trasferimento negli Stati Uniti è caratterizzato dal lavoro come insegnante di italiano nelle università americane.
Estremi cronologici
1940 -1973
Tempo della scrittura
Inzio: 1961
Fine presunta: 1990-1999
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
Autobiografia
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 562
Collocazione
MP/05