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Diario di guerra e di prigionia

Rocco Egidio De Bonis

La grande guerra raccontata da un giovane ufficiale che, sostenuto da una solida fede patriottica, combatte in prima linea con i propri soldati. Ferito, e per questo decorato, torna in trincea sino all'ottobre del 1917 quando, fatto prigioniero, è spostato in vari campi da dove tenta - vanamente - tre volte la fuga. Finito il conflitto, nel caos della diserzione e dello sbandamento di tanti soldati austriaci, sono quelli italiani che riportano l'ordine. Prima del ritorno in Italia visiterà Budapest e Praga, oltre a essere inviato in missione a Vienna.
Estremi cronologici
1915 -1919
Tempo della scrittura
1915 -1928
Tipologia testuale
Diario
Tipologia secondaria
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 554
Collocazione
DG/07

Guerra in ottava rima

Mario Trefoloni

La guerra in ottava rima raccontata da un fante toscano. Il viaggio in nave verso l'Albania, la battaglia in Grecia con gravi insuccessi, la riscossa grazie ai tedeschi, l'arrivo ad Atene. In Montenegro contro i "Ribelli", è sempre più forte la nostalgia della famiglia.
Estremi cronologici
1940 -1941
Tempo della scrittura
1941
Tipologia testuale
Memoria
Tipologia secondaria
memoria in ottava rima
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 12
Collocazione
MG/T2

[...] Ieri ero di guardia

Luigi Spinelli

L'8 settembre l'autore è soldato a Cremona. In poche pagine racconta il caos dell'armistizio, la prigionia dei primi giorni e soprattutto l'orgoglio di aver rifiutato, come molti altri, di collaborare con i tedeschi.
Estremi cronologici
1943
Tempo della scrittura
1943
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Consistenza
pp. 8
Collocazione
DG/T2

Verso il confine

Appio Marzetti

Ricordi di un ventiduenne che durante la Prima guerra mondiale è impegnato in prima linea sul fronte del Carso, Podflora e Sabotino. L'onore degli ufficiali e dei soldati caduti, le strategie d'attacco, l'infamia di Caporetto: parole e azioni dettate da fervente amor patrio e spirito battagliero.
Estremi cronologici
1915 -1918
Tempo della scrittura
1915 -1918
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 1
Consistenza
pp. 38
Collocazione
MP/09

Memorie di un marinaio in tempo di pace e in guerra narrate e scritte in prima persona da "Il Mario"

Emilio Mario Panini

Il servizio di leva in marina diventa, per un giovane mussoliniano genovese, servizio permanente a causa dell'entrata in guerra dell'Italia. Presta servizio sulla corazzata "Vittorio Veneto" e poi sulla motonave "Lago Tana", percorrendo miglia e miglia sotto attacchi aerei, bombe e siluri. Nel 1942 viene trasferito a terra nelle batterie costiere. L'Armistizio lo coglie in Versilia, sulla spiaggia del Cinquale. La requisizione da parte tedesca, l'internamento nella locale colonia estiva e poi, insperata, la possibilità di tornare a casa. Sullo sfondo del racconto considerazioni politiche e personali, composizioni in rima e distrazioni femminili.
Estremi cronologici
1938 -1943
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 2
Consistenza
pp. 526
Collocazione
MP/09

Egeo. Quando ero soldato. Tirana-Roma attraverso la guerra

Pietro Santoro

Un ufficiale dei carabinieri pugliese ripercorre le tappe della sua vita dal 1917 al 1945. Richiamato sotto le armi dopo la disfatta di Caporetto, trascorre al fronte l'ultimo periodo di guerra, terminando il servizio militare a Modena, dove riceve l'avviso dell'inclusione nell'Arma dei Carabinieri. Negli anni Trenta presta servizio come Tenente nel Dodecanneso e in questo periodo si sposa con una giovane del suo paese, che gli dà due figli. Rimane a Rodi fino allo scoppio della guerra, quando riceve l'ordine di rimpatrio. La guerra lo coglie in Albania da dove, nel luglio del 1943, torna in licenza. Qui c'è la caduta di Mussolini, lo sbarco in Sicilia degli...
Estremi cronologici
1917 -1945
Tempo della scrittura
1952 -1972
Tipologia testuale
Memoria
Natura del testo in sede
Fotocopia originale: 2
Originale dattiloscritto: 1
Consistenza
pp. 898
Collocazione
MP/11

Diario della mia vita militare

Giuseppe Salvemini

Giuseppe, nato nel 1897 a Castiglion Fiorentino (Ar), è un giovane entusiasta che studia da sottotenente a Modena e si arruola volontario nel 1916. Nella prima parte del diario vive e descrive in pieno la sua età, ponendo al centro dell'attenzione l'amicizia, l'amore e le passioni scatenate dall'incontro con le ragazze che conquista durante il periodo di addestramento. Ma un giorno arriva il momento di guidare i suoi soldati al fronte del Carso. lì cambia tutto. La brutalità della Decima battaglia dell'Isonzo lo travolge ed entra con i dettagli più crudi nel suo diario fino al drammatico epilogo. Ricoverato in ospedale a causa di un'intossicazione da gas a...
Estremi cronologici
1916 -1918
Tempo della scrittura
1916 -1918
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 5
Originale autografo: 1
Allegati
Consistenza
193 p.
Collocazione
DG/15

[...] Oggi 10 luglio 1993 comincio la storia in questo quaderno...

Giuseppe Natale

Un militare della Grande Guerra, ragazzo del '99, combatte sul Monte Grappa nel periodo che precede la fine del conflitto.
Estremi cronologici
1917 -1921
Tempo della scrittura
1993
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Dattiloscritto: 2
Fotocopia originale: 2
Consistenza
4 p.
Collocazione
MG/T3

[...] Oggi a Gavirate di nuovo pronto a partire...

Adelio Ponce De Leon

Durante la Seconda guerra mondiale, un militare combatte sul fronte africano. L'8 settembre del 1943 si trova a Roma e poco dopo entra in Svizzera, dove viene internato. Molti anni dopo compie un viaggio venatorio in Turchia.
Estremi cronologici
1940 -1982
Tempo della scrittura
1941 -1982
Tipologia testuale
Diario
Natura del testo in sede
Originale autografo: 1
Fotocopia originale: 2
Allegati
Consistenza
100 p.
Collocazione
DG/T3

[...] Partiamo per l'Africa

Cocco Antonio

Il 24 maggio 1952 Antonio è ancora seduto sui banchi di scuola, terzo anno di ragioneria, a un passo dagli affetti di casa. Un'interrogazione andata male, la minaccia di una bocciatura, un gesto di ribellione punito con il rinvio a ottobre in tutte le materie. E una scelta impulsiva, enorme. Scappa in Francia in compagnia di un amico e, fermato dalla polizia perché clandestino, accetta di arruolarsi nella Legione straniera per evitare il carcere. L'addestramento feroce, le punizioni e le violenze gli fanno rimpiangere ogni giorno la scelta compiuta, ma tornare indietro è impossibile. Il padre smuove consoli, ambasciatori, autorità politiche italiane e france...
Estremi cronologici
1951 -1954
Tempo della scrittura
1952 -1954
Tipologia testuale
Epistolario
Natura del testo in sede
Dattiloscritto: 1
Fotocopia originale: 1
Originale autografo: 1
Allegati
Fotografie
Consistenza
644 p.
Collocazione
E/17